SWIM AND WIN! SIMONA QUADARELLA, NUOVA STELLA DEL NUOTO AZZURRO, SI RACCONTA: DAI 3 ORI AGLI EUROPEI DI GLASGOW ALL’OSPITATA DA FAZIO – “LA PELLEGRINI RESTA UN ESEMPIO MA NON MI SENTO DI FARE ALCUN PARAGONE CON LEI” – E POI LA SFIDA ALLA LEDECKY, IL SOGNO DI UNA MEDAGLIA A TOKYO 2020, L’INCONTRO CON TOTTI E DE ROSSI A TRIGORIA E IL RUOLO DA TALISMANO DELLA ROMA: 2 PRESENZE ALL’OLIMPICO, 2 VITTORIE – VIDEO
Simona Quadrarella è stata la stella dell’estate dello sport italiano con le tre medaglie d’oro vinte agli Europei di nuoto a Glasgow nei 400, negli 800 e nei 1500 metri stile libero. Un triplete arrivato un anno dopo il bronzo nei 1500 stile libero ai Mondiali di Budapest 2017, a dimostrazione di una crescita eccellente e del grande valore di una nuotatrice ormai ai vertici assoluti a livello mondiale, anche se queste sono le distanze preferite di una certa Katie Ledecky, che Simona Quadarella tornerà a sfidare ai Mondiali 2019 e poi naturalmente alle Olimpiadi di Tokyo nel 2020.
Simona, nata a Roma il 18 dicembre 1998, è considerata l'erede di Alessia Filippi ed è la nuotatrice che in futuro potrebbe farci rivivere le imprese di Federica Pellegrini. Al termine di una memorabile stagione agonistica, abbiamo sentito proprio Simona Quadarella: eccola in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Cosa pensi delle tue imprese, dei tuoi successi?
È stata soprattutto la testa a farmi vincere. Dopo tanti sacrifici, sconfitte e risalite, finalmente mi sto godendo questo momento magico. Devo tanto a me stessa ma anche al mio allenatore Minotti, alla mia famiglia e alla mia squadra, il Circolo Canottieri Aniene, che mi hanno sempre sostenuto.
Agli Europei di Glasgow tre ori: ci racconti queste tue medaglie?
Quella più inaspettata e che mi ha dato grandissima soddisfazione è stato l’oro nei 400 stile libero: la velocità mi diverte molto e mi ci voglio cimentare ancora. Sulle vittorie nei 1500 stile e 800 stile sono stata molto contenta e ho fatto il mio dovere.
Come si svolge la tua preparazione?
Mi alleno due volte al giorno in acqua facendo circa 14 chilometri e poi esercizi a corpo libero in palestra. Ultimamente abbiamo aggiunto anche qualche seduta di corsa, il tutto accompagnato da un’alimentazione sana, anche se qualche sfizio me lo tolgo.
Qual è la caratteristica principale del tuo modo di nuotare?
Cerco di concentrarmi sul movimento, anche se poi mi capita di finire a pensare ad altro mentre nuoto. I chilometri sono tanti e il tempo dovrà pure passare!
Cosa ti aspetti dai Mondiali 2019?
Voglio sicuramente fare bene sia negli 800 stile libero sia nella mia gara, i 1500 stile libero, però punterò in alto anche nei 400 sl dopo quello che sono riuscita a fare a Glasgow.
Pensando anche a Tokyo, la Ledecky è battibile?
Lei è di un altro pianeta ma, lavorando a testa bassa, io e il mio allenatore ci prepareremo per riuscire nell’impresa.
Ti hanno definito l'erede di Alessia Filippi, quali sono le analogie e le differenze con lei?
Alessia era il mio idolo quando era piccola e gareggiava nelle gare che faccio io oggi. Tra l’altro dopo il bronzo mondiale e i successi di Glasgow ho ricevuto dei suoi messaggi di complimenti che mi hanno fatto moltissimo piacere.
Un paragone con la Pellegrini invece è possibile?
Federica per noi giovani è un modello da prendere ad esempio, quindi non mi sento di fare alcun paragone con lei.
Come giudichi il momento del nuoto azzurro? Finalmente stiamo dimostrando il nostro valore e mi aspetto grande prestazioni anche ai Mondiali in corta di dicembre.
In particolare qual è il tuo parere su tutto questo gruppo di giovani campionesse e campioni che stanno emergendo in Italia?
Dopo gli Europei di Glasgow abbiamo dimostrato che, soprattutto da parte dei giovani, ci sono grandissime potenzialità: penso ad Alessandro Miressi, a Federico Burdisso e Margherita Panziera.
Come hai iniziato a fare nuoto?
Mio padre Carlo mi ha buttato in acqua da piccola perché voleva che imparassi a nuotare per non stare in pensiero quando uscivamo in barca.
Segui altri sport, hai qualche passione, qualche hobby in particolare?
Sono tifosa della Roma e nei giorni scorsi ho fatto visita alla squadra a Trigoria. Quest’anno mi sono anche molto divertita alla partita inaugurale dei Mondiali di volley tra Italia e Giappone.
Sei di Roma, com'è il tuo rapporto con la città e come la vivi?
Amo moltissimo la mia città e sono fiera di essere romana, anche se ho anche sangue siciliano visto che mio padre è di Siracusa.
quadarella de rossiquadarella all'olimpico
Hai un sogno che vorresti realizzare?
Decisamente salire sul podio alle Olimpiadi di Tokyo. È il progetto più importante a cui sto lavorando
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