GRACIAS RAFA! IL RE DELLA TERRA ROSSA LASCIA IL SUO REGNO - PER L'ADDIO DI NADAL A MADRID PIANGONO TUTTI, ANCHE IL CHOLO SIMEONE IN TRIBUNA – DOPO LA SCONFITTA CON LEHECKA, PARTE LA RAFA CELEBRATION: I FILMATI DEI SUOI SUCCESSI ALLA “CAJA MAGICA” CON IN SOTTOFONDO LA COLONNA SONORA DEL FILM ‘IL GLADIATORE': BRIVIDI, OCCHI UMIDI E OVAZIONI – E PENSARE CHE GLI ORGANIZZATORI AVEVANO FATTO UNO SGARBO A RAFA FISSANDO LA SUA PARTITA IN CONTEMPORANEA CON QUELLA DEL REAL – VIDEO
Rafa Nadal waves goodbye to the crowd in Madrid for the very last time.
Listen to that noise.
That’s the sound of 13,000 people who’ve been inspired & moved by what this man has given to the sport for so many years.
A king leaving his kingdom. ??
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) April 30, 2024
Estratti da fanpage.it
Rafa Nadal è un mito, una leggenda, per i suoi titoli e pure perché sta chiudendo la sua carriera. A Madrid ha vinto tre partite di fila, poi è stato costretto agli straordinari, niente riposo e sfida con Jiri Lehecka agli ottavi. I due hanno dato vita a un incontro meraviglioso, che il ceco ha vinto in due set. Nadal ha perso, ma ha giocato una partita meravigliosa, nella quale ha avuto modo di discutere anche con il giudice di sedia, oggetto del contendere ‘l'occhio di falco' che ha commesso un clamoroso errore. Ma soprattutto al termine dell'incontro ha ricevuto un omaggio straordinario, si è commosso e con lui hanno pianto tutti, pure chi lo ha sconfitto e il Cholo Simeone, presente in tribuna.
Nadal ha giocato bene, ha regalato perle, non si è arreso, mai, ha vinto un game durato 14 minuti, ma davanti a sé ha trovato un giocatore perfetto. Perché Lehecka ha servito in modo divino, ha trovato soluzioni d'altissimo livello e in quelle rare occasioni di difficoltà è riuscito a tarpare le ali a Rafa, che è uscito sconfitto ma che nel complesso può essere soddisfatto per queste partite giocate a Madrid, e ora si spera di rivederlo pure a Roma. Il tennista ceco si impone con il punteggio di 7-5 6-4 e passa ai quarti, sfiderà Medvedev.
Quando la partita finisce, come tradizione Lehecka firma con il pennarello sulla telecamera. Ma poi il protocollo si stravolge. Non c'è l'intervista al vincitore, perché chi ha perso si prende la scena. Nadal si mette al centro del campo, riceve la prima di una serie di ovazioni. Il pubblico lo ama, lo adora, sa che questa è l'ultima volta di Rafa da tennista sul centrale di Madrid. Gli ricordano i cinque successi, provano a rendere tutto bello e fantasioso gli organizzatori, lui parla rammenta il primo (nel 2005), ringrazia tutti e per un attimo si commuove.
Ricaccia dentro le lacrime, ma non riescono a fare la stessa cosa buona parte degli spettatori, inclusa la moglie e la sorella. Sugli spalti c'è pure Diego Simeone, l'allenatore dell'Atletico Madrid, ripreso con gli occhi luccicanti. Anche i duri si commuovono.
Quando parte un filmato con i successi di Nadal a Madrid, con in sottofondo la colonna sonora del film ‘Il Gladiatore' è impossibile reggere, le lacrime sono in agguato.
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