GUERRA AL PSG: E’ ROTTURA DEFINITIVA TRA NEYMAR E CAVANI - L'URUGUAIANO È TORNATO IN RITARDO DALLE FERIE ED È STATO ESCLUSO DAI CONVOCATI PER LA PARTITA DI STASERA DI COPPA DI LEGA – IL BRASILIANO FA ASSE COL CLAN DEI FRANCESI E BRIGA PER FAR FUORI IL RIVALE (CHE POTREBBE SALUTARE A FINE STAGIONE) – INTANTO ANCHE PASTORE FINISCE SUL MERCATO – VIDEO
Alessandro Grandesso per gazzetta.it
E' una gara di coppa di Lega, ma in realtà la trasferta di stasera ad Amiens è solo un altro passo verso l'appuntamento più atteso, tra poco più di un mese, contro il Real di Zidane, per gli ottavi di Champions. Vero banco di prova di un Psg che ha iniziato il nuovo anno alla grande con Neymar e Mbappé, ma senza Pastore e soprattutto Cavani, finiti fuori rosa, ma solo ufficiosamente.
Colpa del ritardo dal rientro delle vacanze, ingiustificato. I due giorni di ferie in più del Matador hanno provocato tensioni in tutti i piani del Psg. A cominciare dallo spogliatoio, dove Neymar sta tessendo la strategia per far fuori il rivale che finora lo ha costretto a condividere lo status di principe di Parigi. Il brasiliano, puntuale al rientro, ha sfruttato il ritardo dell'uruguayano per rinforzare l'alleanza con il clan dei francesi, tramite Mbappé con cui ha dato spettacolo domenica in coppa di Francia: una doppietta a testa e giocate da playstation nel 6-1 a Rennes. E un messaggio chiaro, colto dai media: il Psg può fare a meno di Cavani che, nel frattempo, posta sui social video di solitari allenamenti di recupero.
EDI THE BEST PER FF — Siamo all'alba di una nuova guerriglia, dopo quella sulla gestione dei rigori e delle punizioni che Ney considerava suo privilegio. Senza fare i conti con l'anzianità fatta valere da Cavani, difeso dai giornalisti locali. E dall'Equipe in particolare che si è spinta a indicare l'uruguayano come l'ideale candidato parigino per il Pallone d'oro.
Il 3° posto di Neymar, contro l'11° di Cavani nella classifica del premio di France Football ha azzerato tutto, ma il clan dell'ex blaugrana si è messo al lavoro per ribaltare le prospettive mediatiche, invitando per esempio i vertici di un paio di quotidiani francesi in Brasile, alla scoperta delle radici del fenomeno Ney. Cavani però si è intascato di nuovo il riconoscimento di France Football di miglior straniero di Ligue 1 dell'anno e soprattutto la copertina dell'ultimo numero del magazine del club dove ha ricordato a tutti non solo di non aver molto da condividere con Neymar fuori dal campo, ma pure il rapporto privilegiato con il presidente Nasser Al Khelaifi.
E PASTORE VUOLE ANDARE — Anche per questo il suo ritardo ha messo in imbarazzo dirigenza sportiva e staff tecnico, incapaci di prendere formalmente posizione contro l'attaccante. Anzi, sotto accusa, internamente, sono finiti i capitani Silva, Motta e Marquinhos per aver ottenuto il rientro dalle ferie posticipato di due giorni al 3 gennaio. Così a loro è stato chiesto di vedersela con Cavani. Richiesta respinta pubblicamente al mittente dall'ex centrale rossonero: "È un problema che riguarda il d.s. Henrique". Di sicuro però s'è allargato il solco tra il gruppo e il Matador, recidivo dei ritardi post-natalizi.
Per lo stesso motivo nel 2016, su input di Ibrahimovic, Cavani finì fuori rosa, e in modo ufficiale. Neymar non ha ancora lo stesso potere di Zlatan, ma non è più disposto a fare il comprimario. E sembra averlo intuito anche l'entourage dell'uruguayano che ormai lascia intendere la possibilità di un addio anticipato, a giugno. Pastore, tornato invece con 4 giorni di ritardo dall'Argentina, vuole forzare la mano al club per una cessione senza intoppi già a gennaio, e non perdere il posto al Mondiale. L'ex del Palermo è finito pure lui fuori rosa, però si è almeno scusato.