jannik sinner

“A 22 ANNI NON C’È AREA DEL GIOCO DI JANNIK CHE NON POSSA PROGREDIRE” – IL COACH VAGNOZZI SPIEGA I MIGLIORAMENTI A CUI E’ CHIAMATO SINNER PER PUNTARE DJOKOVIC E GLI SLAM - IL SALTO DI QUALITÀ RICHIEDE IL MANTENIMENTO DEL VOLO IN ALTA QUOTA, QUELLO CHE I TENNISTI CHIAMANO “CONSISTENCY”: SE 120 ORE DOPO AVERLO BATTUTO CALI DI UN MILLIMETRO, IL "DJOKER" NON PERDONA - SANREMO STA FACENDO CARTE FALSE PER AVERE JANNIK MA QUELLI DI FEBBRAIO SONO I GIORNI DEL RICHIAMO ATLETICO POST-AUSTRALIA...

Gaia Piccardi per il Corriere della Sera - Estratti

 

jannik sinner

L’ultima riunione con il team, a ridosso della finale delle Atp Finals e subito prima del rompete le righe, ha tracciato le linee guida per la stagione 2024: quella dell’aggancio a Djokovic e, possibilmente, del sorpasso. Aveva ancora nei ricci rossi i coriandoli della premiazione, il ragazzo fantastico, quando è salito sulla cyclette per il solito defaticamento post-match: «Cosa facciamo di più? Come miglioriamo?».

 

Jannik Sinner e l’attacco a due punte che lo sta guidando verso l’eccellenza del tennis (Simone Vagnozzi l’italiano e Darren Cahill l’australiano; ieri sui social l’ex coach Riccardo Piatti ha postato un bel messaggio di congratulazioni) hanno le idee chiarissime. «A 22 anni non c’è area del gioco di Jannik che non possa progredire — ha detto Vagnozzi a Torino —, c’è ancora molto margine: siamo lontani dal picco di forma. Tra noi c’è una bella comunicazione: lui si fida e lavora tranquillo».

jannik sinner foto gmt 52

 

Le finali di Coppa Davis, questa settimana (da giovedì i quarti contro l’Olanda), una promessa d’inizio anno mantenuta, serviranno a mettere altro fieno in cascina (all’orizzonte la semifinale con la Serbia di Djokovic) ma sarà ciò che verrà dopo ad orientare la prossima stagione. Gli altri la chiamano vacanza, Sinner «blocco di preparazione invernale».

 

Spalmato a Montecarlo tra campo e palestra («La parte di lavoro per cui Jannik non stravede perché passerebbe la giornata a giocare a tennis però sa che gli serve» sorride Vagnozzi), il mese di dicembre — al netto del Natale, dedicato alla famiglia a Sesto Pusteria e a una sciatina già programmata con gli amici la mattina del 25 —, servirà a gettare la base per la lunga trasferta australiana di gennaio e il primo terzo di stagione: debutto probabile direttamente all’Australian Open, il primo Slam, a meno che il team non decida un rodaggio leggero a Brisbane o Adelaide, due Atp 250, cioé roba vecchia per il n.4.

 

djokovic sinner

Sono le colonne d’Ercole della semifinale agli Slam (due consecutive a Wimbledon; a Melbourne, Parigi e New York non è mai andato oltre i quarti) l’obiettivo dichiarato dell’immediato futuro. Le Atp Finals, la vittoria nel girone su Djokovic e il terzo trionfo su Medvedev, hanno dimostrato che Jannik ha il livello per competere con i top 3 però il salto di qualità richiede il mantenimento del volo in alta quota, quello che i tennisti chiamano «consistency» (il contrario della fluttuazione): se 120 ore dopo averlo battuto cali di un millimetro, il Djoker non perdona.

 

(...)

Un altro plateau raggiunto e da mantenere è il bacino di tifo e popolarità. L’enormità di 6.686.000 spettatori alla tv (5.493.000 Raiuno, 1.193.000 Sky Sport) per la finale persa con Djokvovic sono dati da Nazionale italiana di calcio. Il Festival di Sanremo sta facendo carte false per avere Jannik ma quelli, a febbraio, sono i giorni del richiamo atletico post-Australia. Chissà.

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