jannik sinner

I MIGLIORI JANNIK DELLA NOSTRA VITA - SINNER SPAZZA VIA HANFMANN AL PRIMO TURNO DELLO US OPEN ED ENTRA NELLA STORIA: IL 77,8% DI VITTORIE IN TORNEI ATP NEL 2023 È LA PERCENTUALE PIÙ ALTA IN UN ANNO MAI RAGGIUNTA DA UN ITALIANO NELL’ERA DEGLI OPEN - LA CONQUISTA DEL SUO PRIMO MASTER 1000 A TORONTO GLI HA DATO UNA DIMENSIONE DIVERSA. E ORA SI CANDIDA A TERZO INCOMODO TRA DJOKOVIC E ALCARAZ (POTREBBE INCONTRARE LO SPAGNOLO AI QUARTI) - IL DERBY ITALIANO AL PROSSIMO TURNO CON LORENZO SONEGO… - VIDEO

 

jannik sinner

Estratto dell'articolo di Massimo Basile per www.repubblica.it

 

New York - “Ho pensato che tutto è andato nella direzione giusta. Io e il mio team stiamo lavorando bene, ho più opzioni nel mio gioco. Vediamo tutti i progressi”. Jannik Sinner si è calato nel ruolo di contender agli Us Open e ha vinto al primo turno da predestinato. E’ il terzo incomodo lungo la finale annunciata tra Nole Djokovic e Carlos Alcaraz.

jannik sinner

 

[…] In due ore e diciotto minuti l’italiano si è sbarazzato del tedesco Yannick Hanfmann (54° nel ranking) per 6-3 6-1 6-1. Con questo successo, Jannik ha raggiunto nel 2023 il 77,8 per cento di vittorie in tornei Atp: è la percentuale più alta in un anno mai raggiunta da un italiano nell’era degli Open. Numeri che cominciano a fare di questo ragazzo di 22 anni un leader.

 

jannik sinner

[…] Sinner è un ragazzo diverso dai Sinner che sono venuti qui in passato. La conquista del suo primo Atp Masters 1000 a Toronto gli ha dato una dimensione diversa. Qui i commentatori lo chiamano “il campione di Toronto”. Ha raggiunto i quarti di finale in tre degli ultimi cinque Grande Slam. New York, nella sua mente, deve rappresentare un altro passo avanti. Il tabellone lo ha messo dalla parte di Alcaraz, i due potrebbero trovarsi ai quarti. Carlos ha sconfitto Jannik l’anno scorso agli Us Open in un quarto da cinque set diventato manifesto del tennis.

[…]

jannik sinner

Rispetto alla prima giornata, gli italiani hanno fatto una migliore figura. Lunedì eliminati tutti i ventenni. Stavolta segnali incoraggianti. Oltre a Sinner è andato avanti Lorenzo Sonego, che ha vinto in tre set, 6-3 6-4 6-2, contro il qualificato americano Nicolas Moreno De Alboran e si ritroverà adesso proprio Sinner. Matteo Berrettini ha superato in 2 ore e 23 minuti il francese Ugo Humbert (numero 33) per 6-4 6-2 6-2 e ora se la vedrà con il francese Arthur Rinderknech (73°). Avanti anche Matteo Arnaldi, che conduceva 6-3 3-0 quando il suo avversario, l’australiano Jason Kubler, si è ritirato.

jannik sinner

 

Avanti a sorpresa Lucia Bronzetti, grande protagonista contro la ceca Barbora Krejcikova (12ª nel ranking), batutta 6-4 7-6 e Martina Trevisan (0-6 7-6 7-6) vincente sulla kazaka Yulia Putintseva. Niente da fare, invece, per Camila Giorgi, che aveva di fronte la numero tre Jessica Pegula. Doppio 6-2 e addio New York.

jannik sinner

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?