samaden camarda

"I NOSTRI GIOVANI? L’AMBIENTE È DEVASTANTE, CONTA SOLO IL RISULTATO” - ROBERTO SAMADEN, RESPONSABILE DELLA SEZIONE DI SVILUPPO DEL CALCIO GIOVANILE IN FIGC: “I NOSTRI SI ALLENANO MOLTO MENO DEI PARI ETÀ DELLE MAGGIORI NAZIONI. IL NOSTRO PRODOTTO SI E’ IMPOVERITO MOLTO. ANCHE LA SVIZZERA, CHE HA INVESTITO SUI CENTRI FEDERALI, HA AMBIENTI PIU' FORMATIVI" - "LA STELLINA DELL'UNDER 17 CAMARDA? LUI È LA CLASSICA ECCEZIONE CHE CONFERMA LA REGOLA, MA...”

Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

roberto samaden

Trentatré anni di Inter, tredici dei quali da direttore del settore giovanile, ruolo che dall’anno scorso ricopre all’Atalanta; responsabile della sezione di sviluppo del calcio giovanile del settore tecnico della Federcalcio: Roberto Samaden, quando si parla di giovani, come in questo momento di crisi, qual è l’aspetto chiave?

«Ho sentito parlare di aspetti tecnici e di valorizzazione. Ma prima delle questioni specifiche legate al campo, direi che il fattore più limitante per la crescita dei ragazzi e delle ragazze è l’ambiente in cui crescono».

 

Cosa deve cambiare?

«Non è possibile che in nome del risultato, tutto sia giustificato. Cambiare una cultura non è per nulla facile. Ma per costruire un ambiente formativo è necessario investire sulla base, per esempio investendo sulla promozione del calcio a 5 nel sistema scolastico».

 

Le rivoluzioni culturali hanno bisogno di gesti concreti: da dove si può partire?

camarda

«Sarebbe importante avere un progetto unico, mentre in Italia ci sono sette componenti che si occupano di calcio giovanile e diventa un limite. Un esempio? La Primavera 1 è diventata Under 20, gli altri livelli (Primavera 2, 3 e 4) non si sono uniformati. Ci sarebbe bisogno di una sorta di commissariamento per individuare una strada comune».

 

Per alcuni alzare l’età della Primavera è sbagliato. Che ne pensa?

«Tenere i ragazzi nel mondo giovanile non è propedeutico alla crescita, ma d’altra parte le seconde squadre non hanno ancora attecchito».

 

Ma cresciamo giovani competitivi?

«Per raggiungere risultati immediati in ambito giovanile, sicuramente sì, ma con grossi limiti in termini di crescita e inserimento nel calcio dei grandi. E i nostri si allenano molto meno dei pari età delle maggiori nazioni».

roberto samaden 2

 

La formazione degli allenatori è valida?

«I corsi per allenatori e per responsabili dei settori giovanili, questi ultimi introdotti grazie a Demetrio Albertini presidente del settore tecnico e scolastico, ce li invidiano all’estero. Ma l’impatto dell’ambiente da noi è devastante per la crescita di tutti, non solo dei ragazzi».

 

Ma all’estero l’ambiente è diverso o sono diverse anche le idee?

«Ovunque io sia andato ho trovato ambienti più formativi, ma si sono sviluppati progetti come quello del ranking per i settori giovanili che incentivano all’investimento sui vivai. Da noi è fondamentale che la Lega Pro torni avere il ruolo di un tempo: il presidente Marani lo ha capito».

 

Vediamo le Under azzurre che vincono, poi quasi nessuno sfonda. Perché?

«Non è solo una questione legata alla mancata valorizzazione, è vero. Il panorama europeo è superiore al nostro. Il grandissimo lavoro del Club Italia e di Maurizio Viscidi non è dovuto al fatto che abbiamo i migliori giocatori: il nostro prodotto si è impoverito tanto».

 

mattia liberali

È pessimista?

«No, sono ottimista se si decide finalmente di investire nella base come si è fatto di recente con il programma delle aree di sviluppo territoriale. Senza preoccuparsi solo del vertice della piramide».

 

Lo sviluppo territoriale è la forza della Svizzera che ci ha battuto?

«Hanno fatto un bellissimo lavoro, adattando il progetto francese e investendo molto sui centri federali».

 

I nostri ragazzi vanno all’estero per giocare o per i soldi?

«È innegabile il fattore economico, ma le opportunità che danno molti club all’estero sono concrete. C’è però un dato dell’Eca su cui riflettere: negli ultimi 10 anni l’80% dei calciatori 16enni che ha lasciato il paese d’origine, è tornato indietro».

 

Ora tutti i riflettori sono su Camarda nel Milan U23. È giusto che sia così?

«Lui è la classica eccezione che conferma la regola, ma bisogna aver grande attenzione nel valutare il momento opportuno per il salto: la maggior parte dei professionisti ha fatto un percorso per gradi. E ogni ragazzo ha tempi di maturazione diversi».

 

camardafrancesco camarda 33

(...)

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…