raiola haaland

CON I SOLDI CHE LA JUVE HA DATO AI PROCURATORI L'ANNO SCORSO AVREBBE PRESO HAALAND (CHE INTANTO SI AVVICINA AL BARCELLONA) - LA SERIE A E' UNA MINIERA D'ORO PER GLI AGENTI DEI CALCIATORI. NEL 2020 I CLUB HANNO SBORSATO BEN 138 MILIONI AGLI INTERMEDIARI DI MERCATO. LA JUVE E’ LA PIU’ SPENDACCIONA. IL PIU’ PARCO E’…

Giulia Stronati per "Libero quotidiano"

 

haaland raiola

Il celebre adagio "chi più spende meno spende" non vale più in Serie A. Almeno stando ai dati ufficiali resi noti dalla Figc in merito alle laute commissioni pagate dai club della massima serie a procuratori e intermediari. Nonostante la crisi e le relative ristrettezze dovute alla pandemia Covid-19, nel 2020 i presidenti hanno sborsato ben 138 milioni di euro per accontentare agenti e mediatori fautori dei loro colpi di mercato.

 

Una tassa necessaria e inevitabile nel mercato di oggi, dove il potere è detenuto appunto da chi rappresenta i calciatori. Senza il loro placet diventa dura ingaggiare top player o presunti tali. Perché tante volte il campione tanto agognato si rivela...un pacco di mercato. Rendimento stellare o deludente poco importa, le casse degli operatori di mercato si riempiono sempre e comunque.

 

haaland

Un piccolo calo nelle spese, rispetto alle ultime due annate, va comunque registrato, visto che nel 2019 erano stati elargiti 187,8 milioni in commissioni, mentre nel 2018 erano stati 171,5 i milioni versati. Effetti dovuti ai minori introiti legati a sponsor e botteghino, tuttavia le commissioni restano elevate.

 

PESO SULLE CASSE In testa alla graduatoria la Juventus: la Vecchia Signora è stata la più spendacciona o generosa, dipende dai punti di vista, nei confronti degli operatori di mercato. Venti milioni per gli arrivi di Morata, Chiesa, Mc Kennie e Kulusevski che però non si sono tradotti nel primato anche in campionato. Anzi, mai come quest' anno i bianconeri arrancano e devono guardarsi le spalle onde evitare il naufragio di restare fuori dalle prime quattro.

 

haaland

Con 20 milioni si sarebbe potuta pagare la clausola del fenomeno Haaland al Salisburgo. Peccato che il Dortmund per battere appunto la concorrenza di Juve e Manchester United lo scorso gennaio abbia messo sul piatto la commissione monstre di 25 milioni di euro per il duo composto dal manager Mino Raiola (15) e dal papà Alfie Haaland (10).

 

A proposito di spese senza resa: la Juve è in buona compagnia, perché pure la Roma, seconda per commissioni pagate (19 milioni), è lontana dal traguardo del ritorno in Champions League. Pesano sulle casse giallorosse le ricche parcelle relative agli ingaggi di Pedro, Kumbulla, Smalling e Borja Mayoral. Tranne lo spagnolo gli altri tre non hanno fornito il contributo auspicato.

 

Il rovescio della medaglia è incarnato dalla virtuosa Inter.

 

ibra raiola

I nerazzurri - complice un mercato low-cost tranne l' acquisto di Hakimi, il più costoso della stagione, 40 milioni (è appena stata pagata la prima rata di 13 al Real) - si assetano al sesto posto (9 milioni). Posizione da Europa League, che invece fa rima con scudetto sul campo grazie al lavoro di Antonio Conte che ha saputo sopperire ai mancati innesti.

 

Perché spendere non basta, serve farlo anche con competenza e costrutto. Vedi il caso della Fiorentina che ha sborsato oneri accessori superiori a quelli della capolista (9,7 milioni) e nonostante ciò vede l' Europa col binocolo. Anzi la Viola è più vicina alla zona retrocessione che a un posto al sole con vista sulle coppe.

 

andrea agnelli

Merita invece applausi scroscianti la politica del neopromosso Spezia. I liguri sono la società della massima serie ad aver aperto di meno il portafoglio. Solo 876mila euro per provare a conquistare la salvezza. Missione che a oggi sarebbe centrata con il monte ingaggi più basso del campionato. Basti pensare che con i 20 milioni sganciati dalla Juve in commissioni valgono l' intero monte ingaggi di tutto il club ligure.

 

I VERI PADRONI Ma chi sono i padroni del mercato in Serie A? Tra gli agenti comandano Mino Raiola, Federico Pastorello, Giuseppe Riso e Alessandro Lucci, mentre tra gli intermediari la fanno da padroni Paolo Busardò e Gabriele Giuffrida. Il primo è di casa con Atalanta, Roma, Verona e Samp, mentre il secondo ha orchestrato gli arrivi in Italia di Dalot (Milan), Muriqi (Lazio) e Miranchuk (Atalanta). Con relative cospicue commissioni (er ora sta trattando con il Milan i difficili rinnovi di Donnarumma e Romagnoli, per i quali chiede 12 milioni di ingaggio netti).

 

FEDERICO PASTORELLO

Che poi il campo gli abbia bocciati, è un' altra storia. D' altronde basta poco a rubricare le commissioni da investimenti fruttiferi in soldi sperperati o viceversa. La certezza però è una: senza la tassa delle ingenti commissioni diventa improbabile assicurarsi giocatori di prima fascia.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…