bernardeschi

ICARDI HOT, IMMOBILE IN LOVE, I DUE AMICONI BONUCCI E CHIELLINI: LE VACANZE DELUXE DEI CALCIATORI TRA MALDIVE E DUBAI – IL PREMIO DELLA CRITICA VA A "INDIANA JONES" BERNARDESCHI CHE INVECE DI "SVACCANZARE" IN SPIAGGIA HA SCELTO I SAFARI IN TANZANIA (E PER QUESTO E’ STATO SPERNACCHIATO SUI SOCIAL) – INARRIVABILE IL BACIO DEL TRAP ALLA MOGLIE 

Bernardeschi

CLAUDIO SAVELLI per Libero Quotidiano

 

 I calciatori di A sono ricchissimi da sempre, ma solo da pochi anni (nel nome dei social) sono così attenti a farci sapere che si trattano bene. Il paradosso, però, è che più si impegnano nell' ideare fantasiose inquadrature e pose per magnificarsi (a Icardi, immortalato con il solo cappello a coprire i beni più preziosi, l' oscar per la fotografia edizione inverno 2018), più rimangono a corto di fantasia in quanto a location.

 

immobile

Checché ne dica Gattuso («i calciatori avevano le vacanze già prenotate da tre mesi»), è come se avessero telefonato tutti allo stesso agente di viaggi il giorno prima della partenza, e quest' ultimo avesse risolto la brutta faccenda prenotando alla comitiva le uniche mete trendy del nuovo anno: Maldive o Dubai. E così in barba alla fantasia e alle vacanze intelligenti che chi ha i soldi a volontà potrebbe realizzare, i giocatori assai modaioli si sono ritrovati (quasi) tutti lì, insieme e, in alcuni casi, appassionatamente.

 

Vedi ad esempio Bonucci e Chiellini, che come due vecchi amici divisi dal destino si sono dati appuntamento alle Maldive, lontano da tutto e da tutti, per ricordare i bei tempi che furono. Tra tutti gli altri banalissimi maldiviani - Marchisio, Suso, Callejon, De Rossi, Nainggolan, stavolta alla larga dai social -, anche qui "the oscar goes to" Mauro Icardi, il quale, non volendo fare un torto agli enti turistici in competizione, ha scelto entrambe le mete: capatina a Dubai, mezza settimana alle Maldive, e riposo dal riposo di nuovo a Dubai, prima di tornare ad Appiano. L' unico in grado di contendere il trofeo a Icardi è stato l' unico che segna più di lui, Ciro Immobile, che insieme alla moglie Jessica alle Maldive ha portato pure le due figlie adorate, a differenza dei solitari Maurito e Wanda.

icardi

 

Una menzione al merito va alla coppia d' attacco dell' Atalanta, Petagna e Papu Gomez, che alla poca fantasia (sì, anche loro alle Maldive) hanno rimediato con tanta abnegazione, allenandosi sulla sabbia, come a rimarcare il motivo per cui la squadra di Gasperini corre che è un piacere. Più sobria ma ugualmente corposa la fazione-Dubai, guidata da Hysaj e Reina, Borini e De Vrij, Gagliardini ed Eder, che forse colto da un colpo di calore ha lasciato su Twitter dei messaggi indecifrabili, e completata da Belotti e Milik, i due grandi centravanti infortunati del campionato: chissà se il caldo solo degli emirati li restituirà a Torino e Napoli in salute. Al netto dei sudamericani come Alisson e Felipe Anderson che hanno curato la "saudade" tornando in patria, pochi hanno sfidato la moda. Le ali dell' Inter, Candreva e Perisic, hanno optato per le montagne innevate con le rispettive famiglie, mentre bomber Borriello, ha preferito il freddo polare di New York ai tropici, come un guerriero ferito (infortunato) che cerca il clima ostile per temprarsi prima del ritorno in battaglia. E nella Grande Mela, altro che vizi: Borriello si è diviso tra palestra e cinema con il suo amico Mimmo. Una sobria vacanza da sportivo esemplare, quasi come quella degli infortunati D' Ambrosio, Miranda e Dybala, che sono rimasti in Italia per recuperare dai rispettivi infortuni. Da lode. Ma il premio della critica va a Bernardeschi, l' unico vacanziero fuori moda, che anziché svaccarsi in spiaggia ha scelto i safari in Tanzania. E con una ricercatezza estetica quasi sfacciata, si è immortalato in un' impeccabile versione "Indiana Jones" nel bel mezzo del nulla prima di un' escursione: il risultato è che sui social l' hanno preso in giro. Rientrerà dalle vacanze, Bernardeschi, come tutti gli altri tra oggi e domani, ma tra tutti sarà l' unico a poter dire di aver staccato veramente dal mondo del calcio. 

Bernardeschi

 

TRAPATTONI MOGLIE PAOLAjessica melena ciro immobile

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…