INCANTI TRICOLORI - CRESCITA ANCHE A TRE CIFRE PER LE CASE D’ASTA IN ITALIA: PRIMA FRA TUTTE LA GENOVESE WANNENES - LONDRA E NEW YORK IN FLESSIONE - DA CASSINA A SOTTSASS: IL DESIGN ITALIANO SFILA DA SOTHEBY’S NELLA GRANDE MELA IL 28 LUGLIO
Paolo Manazza per “CorrierEconomia - Corriere della Sera”
Una flessione decisa e ponderata. Il mercato internazionale dell' arte scende di un altro scalino dopo i top level raggiunti nel 2014. Il numero dei collezionisti continua a crescere, ma gli acquisti sono più selezionati.
Colpa delle stime stellari di molti big. E dell' orientamento sempre più diffuso verso l' arte contemporanea e i nuovi talenti, ovviamente acquistabili a cifre contenute. La massa dei compratori insomma sembra spostarsi con decisione e costanza verso il segmento intermedio del mercato. Lasciando così al palo opere proposte alle stime verticali di qualche anno fa.
Le major I primi dati del semestre appena terminato rinforzano la tesi ribassista del 2015 sul 2014. Christie' s International non ha ancora diffuso i dati. Ma tutto fa pensare che non si discosteranno molto, in percentuale, da quelli della sua concorrente. Sotheby' s, società quotata in borsa, ha già reso pubblici i risultati. E i numeri parlano da soli. Il totale dei primi sei mesi 2016 è stato di 2.364.891.720 dollari.
Contro i 3.166.531.579 dello stesso periodo nel 2015. Pari a un calo del 25%.
Stiamo parlando solo delle vendite all' asta, mentre le cosiddette «private sale», ossia le trattative private andate a buon fine, probabilmente registreranno un ulteriore incremento.
Diminuendo così l' impatto globale nella frenata nei fatturati. La sensazione della flessione era nell' aria già dopo le prime aste di febbraio. Le prime big auction dell' anno avevano archiviato totali dimezzati rispetto alle omologhe vendite dell' anno prima.
La colpa, come sempre, era stata data ai cataloghi di tono minore. Ma è evidente che i top manager delle case d' asta annusano il vento e si comportano di conseguenza nello stilare l' elenco dei lotti da offrire. Anche le aste newyorkesi di maggio hanno visto incassi inferiori. Poi a giugno lo spauracchio della Brexit aveva fatto temere un crollo. Ma questa volta gli allarmismi sono stati smentiti dai fatti. Il disastro temuto non si è verificato anche se molte stime hanno dovuto ridimensionarsi.
Da noi Discorso diverso invece per l' Italia, che ha visto un mercato (soprattutto per i moderni e contemporanei) molto frizzante. Il semestre è stato quasi identico al 2015 (per le case d' asta interpellate, vedi tabella e commento).
Ma alcune maison hanno registrato una forte crescita. Prima fra tutte la genovese Wannenes. Complessivamente, il suo primo semestre 2016 è stato il migliore nella quindicinale storia con 11.735.402 euro (+102,2% sul 2015). Il dipartimento dei dipinti antichi ha realizzato un incremento del 55,9% rispetto al 2015. Crescita anche per gli arredi (+61.1%) e gioielli (+161,6%).
Proprio tra i gioielli è arrivato il record assoluto della casa d' asta e il primo lotto aggiudicato sopra il milione di euro con una collana a due fili di perle naturali, oro bianco, smeraldo e diamanti venduta il 31 maggio 2016 per 1.054.000 euro, nonostante fosse partita da 100.000 euro. Buona la performance dell' arte moderna e contemporanea, un segmento fondamentale del mercato sul quale Wannenes sta puntando, ampliando il dipartimento e organizzando vendite a Milano.
Anche la milanese Il Ponte ha visto un incremento del fatturato del 21,7% rispetto allo stesso semestre 2015, con una crescita continua dei dipartimenti di arte contemporanea (sette i nuovi record d' artista per Munari, Galli, Pantaleoni, Cappello, Battaglia, Marfa, Spadari) e di quello dei gioielli.
Migliore del 2015 la fiorentina Pandolfini che ha battuto 13 aste totalizzando oltre 12,1 milioni. Infine da evidenziare il totale del primo semestre della neo risorta Finarte che ha incassato 1.527.512 euro.
Non resta che attendere la seconda parte dell' anno per capire se il nostro mercato continuerà a crescere come alcuni analisti ipotizzano. Per una volta almeno, alla faccia di Londra e New York.
IL DESIGN ITALIANO SFILA A NEW YORK
P.M. per “CorrierEconomia - Corriere della Sera”
Prima di andare in vacanza gli appassionati d’arte e di design non possono perdersi una vendita interessante, proposta giovedì 28 luglio dalla sede newyorchese di Sotheby’s. Il catalogo si può già sfogliare (www.sothebys.com).
Si tratta del secondo appuntamento annuale dedicato al «Contemporary Living». Il designer e decoratore d’interni Fernando Santangelo ha selezionato duecentocinquanta lotti tra stampe, fotografie e oggetti di design.Tra gli highlight sono presenti lavori di Andy Warhol, Pablo Picasso, Thomas Struth, Robert Mapplethorpe, Harry Bertoia e George Nakashima. Molti con stime in gran parte sotto i 10 mila dollari.
Diversi oggetti di designer italiani. Un esemplare della bellissima «Rocking Chair» del 1955 di Cassina ha una stima di 1.500-2.000 dollari. Di Ettore Sottsass compaiono due lotti. Una «Colonna Pedestal» — una di dieci esemplari — prodotta nel 2001 dalla galleria milanese Clio Calvi e Rudy Volpi (stima 3-5 mila dollari) e un «Flower Vase» (numero 3 su 12) prodotto nel 1995 dalla Design Gallery di Milano.
Mentre una lampada da parete «Sconce» di Gio Ponti del 1965, prodotta da Arredoluce, quota 4-6 mila dollari. Bella la poltrona «Albi» di Gustavo Pulitzer Finali (1956) e prodotta da Artflex (3-5 mila dollari). Tra le chicche un «Seascape Portfolio» (il numero 14 su 20) di Tom Wesselmann. Si tratta di un set di cinque pochoirs (nella foto una delle cinque) ossia stampe colorate con interventi in matita del 1978.