simeone

INCREDIBILE A LIVERPOOL: SIMEONE RIBALTA KLOPP, L’ATLETICO MADRID ELIMINA IL LIVERPOOL CAMPIONE D'EUROPA IN CARICA! SFIDA EPICA A ANFIELD, I COLCHONEROS REALIZZANO TRE RETI NEI SUPPLEMENTARI CON UNA DOPPIETTA DI MARCOS LLORENTE  MA IL PROTAGONISTA ASSOLUTO E’ IL PORTIERE OBLAK - IL LIVERPOOL NON VIENE ELIMINATO IN EUROPA DA 14 ANNI SUL SUO CAMPO. L'ULTIMA VOLTA CI ERA RIUSCITO IL BENFICA...

Adriano Seu per gazzetta.it

 

simeone

Sfida incredibile ad Anfield, dove il Liverpool ingoia uno dei bocconi più amari della sua storia. I Reds dicono infatti addio alla Champions dopo una partita dominata fino al 95’, facendosi recuperare dal 2-0 al 2-3 nei tempi supplementari. Grosse responsabilità per Adrian, che dà il là alla rimonta spagnola con uno sciagurato rinvio dopo le reti di Wijnaldum e Firmino.

 

Gli eroi che consentono al Cholo Simeone di tornare ai quarti di Champions dopo tre anni sono Llorente, autore di una doppietta nel giro di 8’, e Oblak, capace di interventi ai limiti dell’impossibile sui numerosi tentativi dei padroni di casa. I campioni in carica dicono dunque addio alla Champions, con tanto di primo k.o. casalingo dopo 25 risultati utili consecutivi.

 

liverpool atletico

TIRO AL BERSAGLIO

Una volta tanto Simeone non è costretto a ingegnarsi per disegnare il suo tradizionale 4-4-2: la difesa è quella titolare, con Trippier e Lodi sulle corsie, così come il centrocampo e soprattutto l’attacco, dove ricompare Diego Costa dal primo minuto in coppia con Joao Felix. L’attaccante di origini brasiliane, tuttavia, lascerà il campo dopo 55’ visibilmente contrariato e senza lasciare il segno. Nessun problema di formazione nemmeno per Klopp, che recupera Henderson e può contare sul terribile trio d’attacco Salah-Firmino-Mané.

 

La strategia dei Colchoneros risulta comunque chiara sin da subito: difesa a oltranza, baricentro basso con Thomas a supporto della retroguardia e, quando possibile, rapidi contropiede. Quasi inevitabile per reggere l’urto della spinta reds, costante e martellante con continui cambi di fronte. Inoltre, come d’abitudine, il Liverpool la mette sul ritmo e sull’intensità, schiacciando presto l’Atletico negli ultimi 15 metri davanti a Oblak.

simeone

 

MONOLOGO REDS —   Il portiere sloveno impiega poco a diventare l’ago della bilancia di fronte alle sollecitazioni dei Reds. Dal 15’ in poi la squadra di Klopp inizia infatti a prendere le misure con i tentativi di Chamberlain e Mané, ma Oblak risponde sempre presente. Al 36’ ci prova anche Firmino con una deviazione da pochi passi e il portiere colchonero si supera grazie ai propri riflessi. Il Liverpool trova però il giusto premio poco prima del riposo, merito dello stesso uomo che l’anno scorso ha guidato la storica rimonta in semifinale contro il Barcellona: Wijnaldum, autore al 43’ di un preciso colpo di testa sul palo più lontano che non lascia scampo a Oblak.

 

liverpool atletico saul

Chi si attende una reazione dai Colchoneros nella ripresa resta deluso. La musica resta la stessa, con il Liverpool ad alzare ulteriormente i giri e Oblak a esibirsi in interventi al limite dell’impossibile. Ne sanno qualcosa Salah, Chamberlain, Firmino, Alexander-Arnold e Wijnaldum, tutti stoppati dal portiere sloveno che chiuderà la serata con la bellezza di 14 parate sui 25 tentativi totali degli inglesi. Il Liverpool deve anche fare i conti con la sfortuna che al 66’ spedisce sulla traversa un colpo di testa a botta sicura di Robertson.

 

CLAMOROSO RIBALTONE —   La serata di Anfield riserva però il meglio alla fine. Sì perché l’Atletico trova un gol (giustamente annullato per fuorigioco) poco prima di andare ai supplementari. Poi Firmino fa esplodere la Kop, firmando al 94’ il raddoppio con un facile tap-in su un pallone respinto dal palo. Finita? Niente affatto, perché il vero colpo di scena arriva al 97’, complice uno sciagurato rilancio di Adrian: Joao Felix raccoglie, scarica per Llorente, e lo spagnolo insacca con un preciso destro a giro sul palo più lontano.

liverpool atletico

 

 

Un colpo tremendo per il Liverpool, che al 105’ sbanda nuovamente incassando addirittura il pareggio, merito di un altro destro dalla distanza di Llorente. Sotto shock, gli inglesi non riescono minimamente a reagire, incassando un incredibile 3-2 allo scadere su un contropiede coronato dal nuovo entrato Morata.

simeone

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…