montero stankovic tuchel pochettino

JUVE E INTER IN CRISI: CHI POTREBBERO CHIAMARE AL POSTO DI ALLEGRI E INZAGHI? A SPASSO CI SONO POCHETTINO E TUCHEL (MA NON DITELO A LUKAKU CON CUI HA SCAZZATO AI TEMPI DEL CHELSEA) - FRA I TIFOSI DI JUVE E INTER C’È ANCHE CHI FA I NOMI DI DUE VECCHIE BANDIERE. DA UNA PARTE PAOLO MONTERO. DALL’ALTRA DEJAN STANKOVIC - OCCHIO ANCHE ALLE SUGGESTIONI "EL LOCO" BIELSA (MA IN ITALIA SIAMO PIU' MATTI DI LUI) E SAMPAOLI E AL "CANCELLIERE" LOEW, PUNTO DI RIFERIMENTO FORTISSIMO DI TUTTI GLI SCACCOLATORI...

Da corriere.it

 

 

POCHETTINO TUCHEL

Ci sono dei sogni ben precisi che animano le notti dei tifosi di Juventus e Inter. Sono gli allenatori al momento senza una squadra, ma che in passato hanno vinto in Champions e non solo. Ingaggi monstre, probabilmente impossibili per le casse nerazzurre e bianconere ma poco conta. È questo per esempio il caso di Zidane, fermo dal 2021, l’unico anno chiuso senza trofei col Real Madrid.

 

THOMAS TUCHEL

Per il resto due campionati spagnoli, altrettante Supercoppe Nazionali, oltre alle due europee che — insieme ai due Mondiali per Club — hanno condito nel migliore dei modi le tre Champions portate a casa. Come si vince in Europa lo sa bene pure Tuchel, fresco di esonero dal Chelsea, portato sul tetto del mondo appena un anno fa. Al suo posto a Londra hanno scelto Graham Potter, il cui cognome in maniera abbastanza scontata rimanda a maghi e bacchette magiche. Mai, più di adesso, potrebbero tornare utili.

 

Il «bellissimo» perdente

Ad aprire la seconda fila delle preferenze dei tifosi c’è Mauricio Pochettino, a spasso da luglio, da quando cioè il Psg lo ha esonerato dopo una stagione fallimentare. Messi, Neymar e Mbappé davanti, ma alla fine in bacheca una «misera» Ligue 1, ritenuta una formalità per un club che ne ha vinte otto negli ultimi dieci anni. Poi fuori agli ottavi sia in Coppa di Francia sia in Champions: «Purtroppo qui conta solo quella, se non la vinci hai fallito», dirà amaro già consapevole del proprio destino. Ma l’allenatore argentino piace perché viene ricordato come quello che ha dato vita al miglior Tottenham di sempre.

POCHETTINO TUCHEL

 

Arrivato a Londra nel 2014, ha portato gli Spurs a giocarsi una finale di Champions (poi persa contro il Liverpool) e a sfiorare la vittoria della Premier (secondo nell’anno magico del Leicester). Tattica certosina, ma anche bel gioco e gol: «È la loro storia da sempre, creano molto ma poi perdono», dirà col sorriso Chiellini dopo la rimonta della Juve a Wembley nel marzo 2018. Chissà che i suoi ex compagni non possano ritrovare il sorriso con il guru Mauricio, che si vuole togliere dalle spalle l’etichetta di «bellissimo perdente».

 

paolo montero

Fra i tifosi di Juve e Inter c’è anche chi fa i nomi di due vecchie bandiere. Da una parte Paolo Montero, in bianconero dal 1996 al 2005. Dall’altra Dejan Stankovic, in nerazzurro dal 2004 al 2013. L’ex difensore in estate è tornato a Torino, con il presidente Andrea Agnelli che gli ha affidato la Primavera. I suoi ragazzi hanno cominciato bene la stagione e si trovano ad un solo punto dal Torino capolista (dopo la sosta è in programma il derby scudetto). Frutto di un 4-3-3 delle volte estremamente offensivo, anche al costo di rischiare qualche ripartenza. 14 gol segnati in cinque gare, una media che sfiora le tre reti a partita (altro che la filosofia del corto muso). Stankovic, invece, ha iniziato la sua carriera da allenatore nel 2014 da vice di Stramaccioni all’Udinese.

stankovic totti foto mezzelani gmt 027

 

È tornato brevemente all’Inter un anno dopo come club manager, salvo poi arrendersi di nuovo al richiamo della panchina. Si è consacrato in patria con la Stella Rossa, dove tutto è cominciato pure da giocatore. Tre campionati serbi consecutivi e due coppe nazionali, infine le dimissioni ad agosto dopo la rocambolesca sconfitta ai preliminari di Champions contro il Maccabi: «Mi sento completamente vuoto, ho dato tutto». Adesso a lui pensa la Samp, ma allenare l’Inter lo farebbe tornare vivo eccome.

marcelo bielsa 9LOEWloew si gratta e poi si annusa 9loew si gratta e poi si annusa 8loew si gratta e poi si annusa 3loew si gratta e poi si annusa 2bielsa sampaoliloew si gratta e poi si annusa 17

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...