inter oaktree zhang

L'INTER PRESA PER I FONDI - L'ACCORDO DI FINANZIAMENTO TRA SUNING E OAKTREE PREVEDE UN TASSO D'INTERESSE AL 12%, CHE HA GIÀ PRODOTTO 21 MILIONI DI EURO DI INTERESSI - IL PRESTITO HA GARANTITO 292,12 MILIONI A GRAND TOWER SARL, UNA DELLE HOLDING TRAMITE CUI SUNING CONTROLLA L’INTER E SE LA PROPRIETÀ CINESE NON RIPAGASSE IL FINANZIAMENTO, OAKTREE PRENDEREBBE IN MANO GRAND TOWER, IN UNA STRUTTURA DELL’OPERAZIONE SIMILE A QUELLA REALIZZATA PER IL MILAN TRA YONGHONG LI E IL FONDO ELLIOTT PER IL MILAN…

Da www.ilnapolista.it

 

inter oaktree

L’accordo di finanziamento tra Suning e Oaktree per l’Inter prevede interessi al 12%. Emerge dai documenti legati al bilancio annuale di OCM Luxembourg Sunshine SARL, il veicolo lussemburghese tramite cui il fondo californiano ha garantito il finanziamento alla famiglia Zhang, che ha visionato Calcio e Finanza.

 

Quando scrivemmo di Inter al banco dei pegni, mentre in moltissimi si affrettavano ad incensare Zhang per aver trovato i fondi per tenere a galla il club, non c’eravamo andati lontanissimi. Alessandro Maria Esposito ci spiegò che quello più che un prestito si chiama in gergo “trade in collateral”. Ora apprendiamo, in aggiunta, che trattavasi di accordo quasi a “strozzo”:

 

OAKTREE CAPITAL GROUP

Nel dettaglio – scrive Calcio e Finanza – il finanziamento ha garantito 292,12 milioni con tasso di interesse al 12% a Grand Tower Sarl, una delle holding tramite cui Suning controlla l’Inter, nonché il veicolo dato in pegno nell’operazione: se la proprietà cinese non ripagasse il finanziamento, Oaktree prenderebbe in mano quindi Grand Tower, in una struttura dell’operazione simile a quella realizzata per il Milan tra Yonghong Li e il fondo Elliott per il Milan. Di nuovo: era abbastanza evidente per chi maneggia queste cose.

 

gli zhang proprietari inter

I fondi per il finanziamento sono entrati in OCM Luxembourg Sunshine SARL attraverso quattro diverse holding controllate da Oaktree: 9,9 milioni di euro da OCM Luxembourg VOF Sarl; 40,0 milioni da OCM Luxembourg OPPS Xb Sarl; 218,3 milioni da OCM Luxembourg OPPS XI Sarl; 3,9 milioni da Oaktree Phoenix Investment Fund.

 

Il tasso al 12% ha generato già interessi nel corso del 2021 pari a 21 milioni di euro da parte di Suning nei confronti di OCM Luxembourg Sunshine SARL, versati dalla holding del gruppo cinese (non ci sono debiti riferiti alla quota di interessi per il 2021).

zhang suning

 

Interessante il commento, poco tempo fa, di Marotta: “E’ un’operazione che riguarda la proprietà, il club è in sicurezza”.

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…