serie a conti nel pallone

RIPARTENZA SI’ O NO? ZAZZARONI ACCUSA: "NUMEROSI RITARDI SI SONO REGISTRATI PER L’ACCANIMENTO CON CUI ALCUNI PADRONI DEL VAPORE(TTO) HANNO TENTATO DI FERMARE TUTTO, ATTRAVERSO IL RICHIAMO A UNA DECISIONE DEL GOVERNO, AGGIRANDO COSÌ LO SPETTRO DELLA RETROCESSIONE E EVITANDO IL PAGAMENTO AI GIOCATORI DELLE MENSILITÀ DI MARZO, APRILE, MAGGIO E GIUGNO. TOTALE RISPARMIATO, OLTRE 600 MILIONI" - LA SCADENZA DEI CONTRATTI E DELLA CHIUSURA DEI BILANCI, OSSIA IL TEMUTISSIMO 30 GIUGNO…

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

zazzaroni

Un po’ di cose che ho raccolto, il più delle volte filtrato e mai rimosso durante il lockdown: giusto due mesi oggi. Giornate piene di telefonate fatte e ricevute (centinaia), contatti con istituzioni sportive e non, politici, presidenti, direttori, calciatori e ex, agenti e colleghi, anche tra loro qualche ex. Trovo che sia giusto trasferirle al lettore - si tratta di voci, verità piene e a metà, cattiverie, dietrologie e insinuazioni - affinché sappia come si è mosso - malissimo, male, benino, bene - il “suo” calcio.

 

Sono sempre più convinto che da alcuni presidenti la pandemia sia stata vissuta non soltanto come una disgrazia sociale, ma anche come un’improvvisa opportunità. L’occasione per tentare di risolvere in modo radicale i tanti, troppi problemi accumulatisi prima della sospensione del campionato. 

 

Prova ne sia che cinque società su venti hanno continuato a non pagare gli stipendi e che, addirittura, in alcuni casi non hanno neppure affrontato con la squadra l’argomento tagli o riduzioni. La Juve si è mossa prima degli altri, ma non è stata presa a esempio. Ho pertanto condiviso un paio di riflessioni sulla malagestione fatte anche privatamente da Massimo Cellino.

serie a calciatori con contratto in scadenza

 

Il complottismo ha accompagnato la fase meno sopportabile del blocco. Un presidente di Serie A ha tenuto a farmi sapere che Lazio e Napoli avevano cercato, pur se in tempi diversi, di ottenere una wild card per disputare la Champions. Naturalmente ho cercato riscontri e non li ho trovati: solo decise e quasi violente smentite. Dunque: balle spaziali. Un altro dirigente mi ha rivelato che a Brescia e Spal erano stati offerti 35 milioni a testa per accettare la B. Anche qui, zero conferme.

spadafora

 

Serie A, il calendario delle prime tre in classificaSerie A, il calendario delle prime tre in classifica

Non è tutto: qualcuno ha addirittura ipotizzato che esistesse un piano per annullare il campionato e far ripartire il prossimo con le posizioni di classifica e le partecipazioni alle coppe maturate l’estate scorsa (un castello fragilissimo, subito smontato dal presidente Gravina).

 

Restando al blocco, mi è stato prospettato anche questo incredibile scenario: cancellazione, fallimento di sei società e intervento federale per individuare gli accorgimenti utili a recuperale e tenere in vita il format a 20 squadre. Ovviamente con l’abbattimento fisiologico di quasi un miliardo di passività.

 

Segnalo che - curiosamente, ma non troppo - il rischio d’impresa è sempre finito non sulle spalle dei presidenti ma su quelle dei calciatori i quali, peraltro, avevano mostrato e ancora mostrano una grande disponibilità a trattare la riduzione dei compensi ma solo a decisioni definitive prese. In tutto questo l’Aic? Vuota politica.

gravina spadafora dal pino

 

Numerosi ritardi sul piano della ricerca di soluzioni concrete si sono registrati soprattutto per l’accanimento con cui alcuni padroni del vapore(tto) hanno tentato di fermare tutto, attraverso il richiamo a una decisione del governo, aggirando così lo spettro della retrocessione e evitando il pagamento ai giocatori delle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno. Totale risparmiato, oltre 600 milioni. Come ripete spesso Galliani: «Voi giornalisti sbagliate quando parlate di netto. Faccio un esempio semplice-semplice: Ronaldo non prende (e non costa) 31 milioni, ma 60». Giustissimo.

 

Altro punto fondamentale: la scadenza dei contratti e della chiusura dei bilanci, ossia il temutissimo 30 giugno, è diventata solo nelle ultime ore un’urgenza: per quanto ne sappiamo le delibere in tal senso saranno adottate nel consiglio federale della prossima settimana - caldissimo il tema delle licenze.

 

Capitolo (eventuale e auspicabile) ripartenza. In queste settimane di pausa forzata (inattività totale) i club avrebbero potuto approntare le soluzioni indispensabili al riavvio: hotel e campi sportivi da predisporre per il periodo di allenamento e campionato, mezzi di trasporto e tutto quello che sarebbe servito (e servirà, speriamo) a far lavorare in sicurezza i calciatori e gli operatori coinvolti.

ivan zazzaroni (2)

 

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO