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LA MERAVIGLIOSA ARTE DEL TRAVESTITISMO - DOMANI IL “GLOBE” DI LONDRA OSPITA “THE ALTERNATIVE MISS WORLD”, ECCENTRICA FIERA DI FREAK E DRAG QUEEN DOVE SI CELEBRA NON LA BELLEZZA MA L’UNICITA’
vivienne lynn and duggie fields
Shakespeare non era estraneo al travestitismo: Porzia in “Il mercante di Venezia”, Viola in “La dodicesima notte”, Rosalinda in “ Come vi piace”. Ma il bardo scriveva principalmente di donne mascherate da uomini, invece domani il “Globe Theatre” presenterà “The Alternative Miss World”, la celebrazione dell’unicità, contro ogni stereotipo di genere.
L’artista inglese Andrew Logan inaugurò l’evento nel suo studio di Hackney 42 anni fa, lui che era maestro nell’ignorare le regole sociali e l’”art establishment”. Da allora, man mano, diventò spettacolo, dove il tema non era la bellezza, ma la trasformazione.
the alternative miss world cinque anni fa
Così dagli anni ’70 in poi, tantissimi artisti e celebrità hanno partecipato: il regista Derek Jarman vinse il concorso nel 1975 con il nome di “Miss Crepe Suzette”, Brian Eno fece parte della giuria, la famosa drag queen “Divine” sbaragliò nel 1978, quando la gara si teneva in un tendone da circo.
Come al tempo di Shakespeare, le donne non sono ammesse a recitare. Sono gli uomini a ricoprire i ruoli femminili. Il “Globe” diventerà una passerella di eccentricità, dove tutto può succedere e chiunque può vincere. Per dire, nel 1985 fu incoronato un robot di nome “Miss Rosa Bosom”. Nemmeno Shakespeare era un fan della convenzione sul palco.