salah

SALAH QUEL CHE SALAH! IL CAIRO PUNTA SULL’EGIZIANO DI SPALLETTI PER RILANCIARE IL TURISMO: “C'È UN ACCORDO CON LA ROMA” - MA DA TRIGORIA FANNO SAPERE CHE IL CONTRATTO NON E’ STATO ANCORA FIRMATO - I DATI PER L'ESTATE PARLANO DEL 90% DI PRENOTAZIONI ITALIANE IN MENO PER L’EGITTO

Luca Valdiserri per il “Corriere della Sera”

salahsalah

 

Per il ministero del Turismo egiziano è già tutto fatto.
Per la Roma è un accordo avviato bene, ma che deve ancora essere messo nero su bianco. I tempi sono diversi e non poteva essere altrimenti.
 

L' Egitto deve rilanciare la sua immagine di Paese dove è bello (e relativamente economico) trascorrere le vacanze. I dati per l' estate parlano del 90% di prenotazioni italiane in meno. Alla Roma potrebbero anche chiedersi se è proprio questo il momento giusto, con il caso Regeni tutt' altro che risolto, per dare tanto risalto a un' operazione di marketing ancora da definire nei particolari.
 

L' unica certezza è che il ministero del Turismo del Cairo ha scelto il volto di Mohamed Salah, l' attaccante egiziano della Roma (11 gol in campionato e uno in Champions League), per rilanciare la propria immagine turistica. Dall' Egitto è così arrivato un comunicato ufficiale che annuncia «di aver raggiunto un accordo con la As Roma per una campagna pubblicitaria».

AL SISIAL SISI

 

Si partirà dal prossimo settembre, in concomitanza con il nuovo campionato, e potrebbero essere coinvolti anche altri giocatori giallorossi. Il centro della campagna sarà naturalmente lo stadio Olimpico, ma sono previste anche altre forme di pubblicità.
 

Il ministero egiziano sottolinea che Salah, «ha avuto di recente grande successo in Italia». La Roma ha confermato i «lavori in corso», ma anche che il contratto definitivo non è stato ancora firmato e che si tratta di un' iniziativa di partnership e non di sponsorship.
 

SALAHSALAH

L' Authority egiziana per lo sviluppo turistico ha recentemente calcolato un crollo del 90% delle prenotazioni per la prossima estate, riconducibile - secondo il responsabile della stessa Authority, Mohamed Abdel Gabbar - a due fattori: la paura di attentati dell' Isis (a ottobre un charter russo, partito da Sharm El Sheikh e diretto a San Pietroburgo, è precipitato nel Sinai, causando la morte di 224 persone, tra cui 27 bambini) e il caso dell' omicidio del ricercatore universitario Giulio Regeni, che ha scosso l' opinione pubblica italiana.
 

REGENI AL SISI REGENI AL SISI

Salah è il calciatore egiziano numero uno: ha giocato 39 partite con la nazionale e segnato 24 gol. È arrivato in Europa a 20 anni, nel Basilea, ed è rimasto coinvolto in una polemica durante una partita di Champions League, giocata contro il Maccabi Tel Aviv. Secondo gli israeliani si sarebbe rifiutato di stringere loro la mano con un sotterfugio. Salah ha negato di essere antisemita.
 

SALAHSALAH

Quando è arrivato alla Fiorentina, nel gennaio 2015, in prestito dal Chelsea, «Momo» ha scelto il numero 74 per onorare la memoria dei morti allo stadio di Port Said. Una strage che non c' entrava con la violenza ultrà ma con la guerra interna tra vecchio regime e rivoluzione di piazza Tahrir. A Roma Salah ha scelto un più classico numero 11.

 

EGITTO TURISMOEGITTO TURISMO

Intervistato dalla Stampa sul suo passato, ha spiegato: «Non voglio continuare a spiegare che Salah è una persona perbene. La verità è che io ho rispetto per la mia religione come per quella degli altri. La Comunità ebraica di Roma era scettica sul mio arrivo? Non ho mai avuto problemi da quando sono qua». Ora, suo malgrado, rischia di ritrovarsi in un' altra polemica.

salah 0dsalah 0dSALAHSALAH

 

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI