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L’EUROPA DICHIARA GUERRA AL GIOCO SPORCO NEL PALLONE – IL NUOVO REGOLAMENTO ANTIRICICLAGGIO UE, APPROVATO DAL PARLAMENTO DI STRASBURGO, COINVOLGE ANCHE IL RICCO MONDO DEL CALCIO: PRESIDENTI E AGENTI SPORTIVI SARANNO OBBLIGATI A VIGILARE SUI FLUSSI FINANZIARI E OPERAZIONI SOSPETTE – NEL MIRINO TUTTE LE OPERAZIONI DI COMPRAVENDITA DI GIOCATORI, LE SPONSORIZZAZIONI E I FINANZIAMENTI DELLE SOCIETÀ – LE NUOVE NORME ENTRERANNO IN VIGORE ENTRO TRE ANNI…

Estratto dell’articolo di Alessandro Galimberti per www.ilsole24ore.com

 

calcio e riciclaggio di denaro sporco

Sul pianeta calcio sta per abbattersi il ciclone antiriciclaggio. Uno dei settori più competitivi dell’entertainment targato Ue […]  finisce infatti dentro il regolamento Antiriciclaggio, approvato martedì scorso come risoluzione legislativa dalla Plenaria di Strasburgo.

 

Si tratta di un braccio normativo - autonomo, obbligatorio per tutti i 27 Paesi membri e autoapplicativo entro i prossimi 36 mesi - della sesta direttiva Aml (anti money laundering, ndr), votata contestualmente dal Parlamento Ue, e che, come questa, attende il vaglio del Consiglio, prima della pubblicazione sulla Gazzetta europea.

 

Sistema calcio «opaco»

La nuova autorità antiriciclaggio della Ue avrà sede a Francoforte

Entrambi i provvedimenti nascono con lo scopo di chiudere i (numerosi) varchi ancora aperti sui flussi internazionali di denaro sporco; ma è il regolamento a focalizzare, in modo più diretto, i nuovi target. Il football professionistico è il principale di questi perché, scrive il legislatore nelle premesse, ci sono motivi di urgenza per farlo «quali la popolarità mondiale del calcio, gli importi considerevoli, i flussi di cassa e gli interessi finanziari coinvolti, la prevalenza di operazioni transfrontaliere e, talvolta, gli assetti proprietari opachi».

 

Focus su compravendite, finanziamenti, sponsor

calcio e riciclaggio di denaro sporco

Nel mirino delle autorità antririciclaggio - dalle Financial intelligence unit alla nuova authority Amla fino alla Procura europea Eppo - finiscono tutte le operazioni che hanno per oggetto la compravendita di calciatori, i finanziamenti delle società calcistiche professionistiche, le sponsorizzazioni che queste ricevono e tutte le operazioni con agenti calcistici o altri intermediari.

 

Lo schema di intervento è quello classico dell’antiriciclaggio, vale a dire un controllo all’origine dei flussi finanziari, messo per legge in capo ai «soggetti obbligati» tenuti a monitorare, verificare e, nei casi sospetti, astenersi dall’operazione e segnalare alle autorità Aml.

 

riciclaggio di denaro

Nell’elenco dei soggetti obbligati debuttano così gli «agenti calcistici» e le «società calcistiche professionistiche», che diventano i guardiani dell’integrità finanziaria del sistema calcio e i “segnalatori” dei tentativi di riciclaggio via pallone.

 

L’obbligo di tracciare le operazioni con gli investitori, con gli sponsor, con gli agenti calcistici o gli altri intermediari, e i trasferimenti di calciatori, riguarderà tutte le società professionistiche con licenza di partecipazione ai campionati, a eccezione di quelle con fatturato inferiore a 5 milioni di euro […]

 

La ricerca del «titolare effettivo»

calcio e riciclaggio di denaro sporco

Finanziatori, azionisti, sponsor, e gli stessi agenti delle ricchissime società del pallone, dovranno passare per le forche caudine dell’adeguata verifica della clientela, che comporta non solo la “banale” verifica dell’identità personale del contraente (nel calcio è accaduto anche questo, tra prestanome e veri e propri fantasmi), ma soprattutto la ricerca del titolare effettivo, per «comprendere l’assetto proprietario e di controllo del cliente».

 

Con l’ulteriore complicazione dei tempi moderni, caratterizzati dalle sanzioni internazionali contro Paesi ostili e oligarchi vari, che dovranno essere vagliate, con attenzione, dai nuovi soggetti obbligati. […]

 

Le sanzioni per i “distratti”? Da stabilire a cura degli Stati purché «effettive, proporzionate e dissuasive».

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