
L’EX CICLISTA LUCHO HERRERA È ACCUSATO IN COLOMBIA DI AVER FATTO RAPIRE E UCCIDERE QUATTRO VICINI DI CASA PER APPROPRIARSI DEI LORO TERRENI - LO SCALATORE, VINCITORE DELLA VUELTA 1987 E DUE VOLTE RE DEI “GRIMPEUR” AL TOUR DE FRANCE, E’ STATO TIRATO IN BALLO DA DUE EX PARAMILITARI - HERRERA SI DIFENDE: “NON SONO COINVOLTO IN QUESTI FATTI” - NEL MAGGIO 2014 HERRERA FU RAPITO E POI RILASCIATO DALLE FARC…
Lucho Herrera — al secolo Luis Alberto Herrera, 64 anni a maggio —, l'ex ciclista colombiano vincitore della Vuelta 1987 e due volte re degli scalatori al Tour de France, è accusato di aver ordinato nel 2002 l'omicidio di quattro vicini di casa per appropriarsi dei loro terreni.
Secondo quanto riferisce il quotidiano El Cronista, due ex paramilitari hanno testimoniato che Herrera li pagò per rapire e uccidere le vittime, spacciandole per guerriglieri. I quattro furono sgozzati e fatti a pezzi e soltanto in un secondo momento i paramilitari avrebbero scoperto l'inganno ordito dal campione.
Luis Fernando Gómez Flórez, uno dei paramilitari, è stato condannato lo scorso 7 aprile in relazione a quelle morti e ha ammesso la sua responsabilità. Nel corso della confessione ha però accusato Herrera di aver pagato una somma ingente di denaro:
«Ci ordinarono di procurare ciò di cui il signor Lucho avesse bisogno, così lo visitammo. Lui ci diede due buste: in una c’erano le foto di quattro persone che dovevamo prelevare, disse che erano miliziani della guerriglia e che volevano rapirlo; nell’altra busta c’erano 40 milioni di pesos (poco più di 81.000 euro al cambio attuale, ndr) e ci chiese se volevamo comprare pistole e moto. Quelle persone confinavano con la sua fattoria»
La sua testimonianza coincide con quelle di altri due paramilitari rilasciate in altri procedimenti. In una di queste è assicurato che i corpi si trovano nella proprietà del ciclista a Fusagasugá, a un'ottantina di km dalla capitale Bogotà: «Li sgozzammo e poi li facemmo a pezzi con un machete.
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I familiari delle vittime, oggi residenti a Fusagasugá, chiedono celerità nelle indagini contro l’acclamato ex ciclista, che in Colombia è considerato un vero e proprio eroe. Herrera si è dichiarato innocente: «Non sono coinvolto in questi fatti. Mi rivolgerò ai media a tempo debito e consulterò il mio avvocato per presentarmi alla procura», ha detto a W Radio.
Non è la prima surreale vicenda nella quale Lucho si trova coinvolto: nel maggio 2014 fu infatti rapito — e poi rilasciato — dalle Farc, il famigerato gruppo rivoluzionario armato colombiano.