romelu lukaku 6

L'INTER PUÒ PERMETTERSI DI RIFIUTARE 130 MILIONI? NO, COME NESSUNO IN ITALIA - IL CHELSEA INSISTE PER LUKAKU E ALZA L'OFFERTA, LE CASSE DI SUNING PIANGONO E COSÌ L'ADDIO DI "BIG ROM" POTREBBE DIVENTARE REALTÀ A 20 GIORNI DALL'INIZIO DEL CAMPIONATO - DOPO LA CESSIONE DI HAKIMI, PROSEGUE IL RIDIMENSIONAMENTO NERAZZURRO: PER SALVARE IL BOMBER SI DOVREBBE SACRIFICARE LAUTARO, MA A UNA CIFRA MINORE…

Niccolò Schira per "il Giornale"

 

romelu lukaku e lautaro martinez 2

Assalto alla LuLa. Le big londinesi vogliono fare shopping nella città della moda e pescare le loro nuove stelle dall'Inter. I campioni d'Italia però non sono un outlet e, dopo l'addio sanguinoso di Hakimi volato al PSG, non intendono cedere i propri big.

 

romelu lukaku e lautaro martinez 1

A meno di offerte choc che potrebbero indurre Suning a un altro sacrificio pesante, seppur il tandem Marotta-Ausilio da settimane lavori affinché questa ipotesi possa essere scongiurata. Senza però riuscire a fare cassa dagli esuberi.

 

romelu lukaku 6

E allora il rischio di dover vendere un pezzo dell'argenteria permane. D'altronde a giugno Zhang aveva fissato a quota 100 i milioni da incassare dalle cessioni. Ergo qualcos'altro dovrà essere fatto in uscita e qualcun altro potrebbe partire.

 

romelu lukaku 4

Occhio allora al mega assalto del Chelsea a Big Rom. I Blues dell'oligarca Abramovich sono pronti a mettere sul piatto una proposta da 130 milioni di euro per strappare il bomber belga all'Inter. Difficile - soprattutto in tempi di pandemia - dire di no a certe cifre.

 

romelu lukaku 2

La resistenza nerazzurra resta attiva ai massimi livelli, sperando pure in una sponda di Lukaku. Il numero 9 ha già giocato al Chelsea e non conserva ricordi clamorosi di quegli anni.

 

romelu lukaku 5

Ecco perché al momento non sono arrivati segnali di insofferenza e tantomeno di tentazione verso le avance londinesi. Seppur i campioni d'Europa in carica possano offrire al goleador un ingaggio da 15 milioni di euro netti a stagione a fronte degli attuali 9 (al netto dei bonus) percepiti. Una tentazione forte, anche se i soldi non sempre fanno la felicità.

 

lukaku e hakimi

Aspetto economico che potrebbe trovare terreno più fertile in Lautaro Martinez, il cui rinnovo con l'Inter non decolla. Anzi, le parti - dopo il cambio di agente da Yaqué a Camano - si sono ulteriormente allontanate. Non bastano più 4,5 milioni più bonus fino al 2024 per prolungare. Ora il Toro chiede un salario ad altezza Lukaku: 7,5 milioni a stagione.

 

romelu lukaku 1

Ecco perché dinanzi a un'offerta da 80-90 milioni Suning potrebbe sacrificarlo. Lautaro fa gola ad Arsenal (l'argentino nicchia visto che i Gunners non fanno le coppe) e Atletico Madrid, dove Simeone l'ha messo, insieme a Griezmann, in cima alla lista dei desideri. In caso di addio del Toro occhio a Correa (Lazio) e Jovic (Real Madrid).

 

romelu lukaku 3

Intanto da oggi ogni giorno può essere quello buono per rivedere Eriksen a Milano. Comunque vadano i test medici relativi all'idoneità agonistica, il fatto che ci sia la chance di tornare in campo è la più lieta delle notizie ripensando alla tragedia sfiorata 50 giorni fa.

 

giorgio chiellini contro romelu lukaku 8

Doppia novità in casa Juventus: ufficiale l'ingaggio dell'attaccante brasiliano Kaio Jorge, 19 anni, dal Santos. Il capitano Chiellini ha invece rinnovato il contratto con la Signora fino al 2023.

giorgio chiellini contro romelu lukaku 5giorgio chiellini contro romelu lukaku 6giorgio chiellini contro romelu lukaku 2giorgio chiellini contro romelu lukaku 7giorgio chiellini contro romelu lukaku 1giorgio chiellini contro romelu lukaku 3romelu lukakuromelu lukaku foto mezzelani gmt16romelu lukaku foto mezzelani gmt17romelu lukaku foto mezzelani gmt15romelu lukaku foto mezzelani gmt18ROMELU LUKAKUROMELU LUKAKUromelu lukaku verso l'interlukaku da giovaneromelu lukaku 3

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…