spalletti 3

SPALETTI MEJO DI MICK JAGGER (E DI MOURINHO)! L’INTER VOLA IN VETTA, SPALLETTI ESULTA CON UNA LINGUACCIA E FA ARRABBIARE I TIFOSI DEL CROTONE – IL TECNICO DELL’INTER POI SPIEGA: "IL GESTO ERA RIVOLTO AI MIEI COLLABORATORI IN PANCHINA" – I MIRACOLI DI HANDANOVIC – VIDEO

 

Da www.corrieredellosport.it

 

spalletti 6spalletti 6

Quando una squadra inanella quattro vittorie consecutive il compito di un allenatore è quello di non alimentare troppo il fuoco dell'entusiasmo. Dopo una gara soffertissima come quella di Crotone il compito non è difficile per Luciano Spalletti: «Vincere, anche se in maniera sporca, è sintomo di adattamento, di mentalità e personalità - ha spiegato l'allenatore toscano -. Non ci facciamo turbare dalla classifica, che poteva essere diversa. 

 

Sappiamo che la nostra strada è lunga, mancano 34 partite e dobbiamo essere pronti a farle nel migliore dei modi. Non era facile e i giocatori dell’Inter sono stati dei grandi professionisti, si sono saputi adattare a quelle che non sono le nostre abitudini. Il campo era secchissimo, faceva caldo e l’azione veniva spesso rallentata. Nella ripresa siamo stati un pochino più fluidi».

 

MILAN TOSTO - Spalletti poi esalta il suo bomber improvvisato, Milan Skriniar: solido in difesa e letale in attacco: «È un calciatore eccezionale, sempre attento e quasi mai in difficoltà: è un elemento tosto, un titolare su cui affidarsi. La mia esultanza? Ho fatto la linguaccia ai miei collaboratori in panchina, non era un brutto gesto nei confronti dei tifosi avversari: per noi è stata una partita sofferta e mi sono lasciato andare per la prima volta in quattro giornate».

 

moumou

ICARDI IN OMBRA - L'analisi non può non comprendere la gara negativa di Icardi: «E' stato cercato poco nel primo tempo. Se qualche volta però gli dai palla oltre la linea difensiva e li costringi ad arretrare, li metti in difficoltà. Quando ci pressavano, anche Mauro è venuto indietro, a metà strada, perchè i centrocampisti devono poterlo trovare tra le linee, ed era lì che dovevamo prendere vantaggio. Perisic? Con lui non ho toccato delle corde in particolare: le grandi squadre ragionano così, sono pronte a farsi carico delle difficoltà dei compagni. Lui è un leader, si fa vedere, gestisce palla, la rende giocabile. Ha fatto dei rientri da 50 metri in queste partite che sono impressionanti».

 

crotone intercrotone interspalletti 3spalletti 3

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…