infantino castillo

L’ITALIA RIPESCATA AL MONDIALE? - LA FIFA HA APERTO UN PROCEDIMENTO DISCIPLINARE DOPO LA DENUNCIA DEL CILE SUL CASO CASTILLO E POTREBBE ESCLUDERE L’ECUADOR DAL MONDIALE. IN QUEL CASO CHI ANDREBBE AL SUO POSTO? LA SCELTA E’ A DISCREZIONE DELLA FIFA. L’ITALIA CI SPERA, CHRISTILLIN (CONSIGLIO FIFA) GELA GLI ENTUSIASMI. GRAVINA NON HA COMPIUTO ALCUN PASSO POLITICO. MENTRE IL CT MANCINI PARE CHE SIA AFFASCINATO DALL'IDEA E…

Andrea Sorrentino per il Messaggero

 

GIANNI INFANTINO PRESIDENTE DELLA FIFA

Ricordavamo al massimo, rabbrividendo, l'ecuadoriano Byron Moreno, arbitro di Corea del Sud-Italia 2002. Ma Byron Castillo, ecuadoriano, anzi forse colombiano: chi era costui? I dirigenti del calcio italiano sono presi dal solito rompicapo, e a quello pensano: far quadrare i bilanci in sofferenza. Ci si accapiglia tra Lega e Figc sul famigerato indice di liquidità, mentre la Lega di A ha ingoiato lo stralcio dal Decreto Aiuti della modifica della legge Melandri sulla vendita dei diritti tv all'estero.

 

BYRON CASTILLO

IL FALSO CERTIFICATO Distratti come sono da questioni di sopravvivenza, non hanno il tempo di approfondire la vicenda di Byron Castillo e le ripercussioni che potrebbe avere, o forse sanno già che non ne avrà. Castillo è un difensore dell'Ecuador qualificato ai prossimi Mondiali, ma sarebbe in realtà di nazionalità colombiana: il Cile, primo dei non qualificati in Sudamerica, ha denunciato la cosa, adducendo «innumerevoli prove» sul fatto che ci siano stati sordidi imbrogli sul certificato di nascita, chiedendo che all'Ecuador vengano tolti i punti conquistati con Castillo in campo, e in ultima istanza l'esclusione dal Mondiale.

 

BYRON CASTILLO

IL RANKING E I CONTINENTI La Fifa ha aperto un procedimento disciplinare e magari potrebbe prendere il clamoroso provvedimento. A quel punto, chi al posto dell'Ecuador? E qui entriamo in campo noi, o vorremmo farlo, ma forse non è proprio cosa. In giro si dice: perché non potrebbe essere ripescata l'Italia, che è la prima nel ranking tra le non qualificate al Qatar (numero 6) e ha il prestigio di essere campione d'Europa in carica?

 

evelina christillin

E' quello che sostengono molti, compreso Franco Chimenti, presidente della Federgolf, che l'ha buttata lì, quasi sibillino, intervenendo alla Politica nel pallone del Rai Gr Parlamento di Emilio Mancuso: «C'è una possibilità che l'Italia venga ripescata, ed è più concreta di quanto si pensi». Ma è stato subito bacchettato da Evelina Christillin, che è nel Consiglio Fifa ed è seccata da certe voci: «Non è vero. Non c'è alcuna possibilità che l'Italia giochi il prossimo Mondiale: al massimo a rientrare sarebbe un'altra sudamericana».

 

E se lo dicono dalla Fifa dev' essere così, visto che la proporzione delle partecipanti dai vari continenti è un concetto sacro. Sarà per questo che il presidente Figc Gravina non si è affatto esposto, non ha avanzato richieste né compiuto alcun passo politico. Pare invece che il ct Roberto Mancini sia affascinato dall'idea, e che magari speri in qualche iniziativa concreta. Ma non ce ne saranno. Però che gusto, se un Byron (falso) ecuadoriano ci riammettesse a un Mondiale, 20 anni dopo essere stati buttati fuori da un altro, di Byron, che aveva il fischietto in bocca e veniva dall'Ecuador. Ma sono solo sogni a occhi aperti.

mancini gravina 2gabriele gravina e roberto mancinimancini gravinaMANCINI GRAVINA

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…