ultima gara di valentino rossi

“LA COSA MIGLIORE DELLA MIA CARRIERA? ESSERE UN'ICONA DELLE MOTO” – VALENTINO ROSSI PARLA PRIMA DEL GP DI VALENCIA, CHE SARÀ L’ULTIMA GARA DEL "DOTTORE" (SI TERRÀ IL 14-11-21, LA CUI SOMMA FA 46, IL NUMERO DI VALE): "NON ERA FACILE CONVINCERE DIO A FAR COINCIDERE LA COSA, MAGARI È UN SEGNO O È ACCADUTO PER CASO” – LE RIVALITÀ, LA VITA DOPO LA MOTOGP E IL “RIMPIANTO” PER IL MANCATO DECIMO TITOLO… - VIDEO

Massimo Brizzi per www.gazzetta.it

ESPOSIZIONE MOTO VALENTINO ROSSI A VALENCIA

 

La passerella finale. L'ultimo GP di Valentino Rossi appare con un enorme tappeto rosso srotolato sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, tappa conclusiva della stagione 2021. Con i mondiali, piloti e costruttori, assegnati, la star non può che essere lui, al centro di flash e microfoni per una conferenza apposita, con l'esposizione di tutte le nove moto con cui ha vinto i suoi mondiali in carriera (sotto), fra cui la prima Yamaha M1 del 2004, quella della storica vittoria di Welkom. 

 

ULTIMA GARA DI VALENTINO ROSSI

"Questa è bellissima, io ce l'ho in camera da letto: quando mi sveglio la vedo", dice Valentino che, nello scoprirle, rinnova l'emozione di salire in sella a ognuna.

 

UNA VITA DIVERSA

"Io molte di queste moto ce le ho a casa, ma vederle tutte insieme fa un certo effetto - dice Rossi, che si presta a una serie infinita di foto ricordo -, mi fa pensare a tutta la strada fatta fin qui e quanto ho ottenuto da questo sport. L'ultima gara vorrei poter dire che è normale ma non è così: è un momento speciale e un'emozione particolare.

 

È una sensazione strana: dopo Valencia di solito inizia una lunga vacanza, ma per me scatterà una vita diversa, in cui continuerò a correre in auto, ma che sarà ovviamente differente. In questi mesi, dopo l'annuncio del ritiro in Austria, ho realizzato meglio quello che ho fatto: fino a quel punto ero solo un pilota, quindi concentrato su assetti, curve e quello che sto ancora facendo, poi ti soffermi meglio e realizzi di essere orgoglioso di quanto realizzato. 

ULTIMA GARA DI VALENTINO ROSSI

 

Il momento peggiore però già l'ho passato: è stato quando ho deciso di smettere. Verso giugno ho capito che non ero più abbastanza competitivo e la decisione di smettere è nata lì: quello è stato il momento più duro da affrontare, mentre nel complesso ora mi sento bene".

 

L'HONDA MANCANTE E LE LACRIME

Le Honda mancano nella sua collezione privata di moto, ma Valentino si aspetta un regalo da Tokyo: "La Honda l'ho chiesta ad Albert (Puig): quella 500 me la dovevano dare anni fa, avevo già fatto posto a casa e poi è saltato tutto, ma sarei felice se me la potessero regalare. La tratterei bene, curandola con attenzione, prometto", dice sorridendo. 

 

ULTIMA GARA DI VALENTINO ROSSI

La somma della data del suo ultimo GP, 14-11-21, fa 46 e la cosa appare molto più che simbolica: "Ci siamo detti che non era facile convincere Dio a far coincidere la cosa, magari è un segno o è accaduto per caso - dice Vale -. Dopo la gara di domenica non so se verserò delle lacrime o meno: di solito preferisco ridere, è il mio carattere. Non so se piangerò, spero non accada".

 

RICORDI ED EMOZIONI

Tante vittorie, ricordi ed emozioni per un campionissimo, ma Valentino ha un orgoglio speciale. "Ho visto che negli anni sono diventato un'icona per il motomondiale: in tanti hanno iniziato a seguire le moto per seguire la mia attività e questa è stata la cosa migliore della mia carriera - dice Rossi - perché ho aiutato a migliorare il mio sport facendo avvicinare i giovani e anche molti anziani. Il numero 46 resterà, in tanti proseguiranno la loro attività, io andrò a qualche gara, ma non so se mi divertirò a esserci senza poter correre: ve lo dirò l'anno prossimo".

 

ESPOSIZIONE MOTO VALENTINO ROSSI A VALENCIA

QUEL 10 MANCANTE

Rimpianti e sogni fanno parte della vita di tutti, ma per un fuoriclasse come Valentino Rossi vanno declinati in modo particolare: "Ho vinto tanto, non posso che essere soddisfatto - dice Vale -. Ho lottato tanto per centrare il 10° titolo, il mio ultimo è stato del 2009, e mi sarebbe piaciuto conquistare quello del 2015, sarebbe stato importante. Il 10 sarebbe stato come chiudere un cerchio, ma è andata bene così. Anche i 200 podi sarebbero stati belli, ma non posso certo lamentarmi. 

 

Avevo il sogno di diventare un campione di MotoGP, ce l'ho fatta ed è andata bene così: adesso diventerò papà e mi aspettano altre cose belle. Mi è sempre piaciuto guidare, andare in moto, stare con il mio team: l'essermi sempre divertito è stato il mio pensiero positivo quotidiano a ogni risveglio e credo che la cosa non cambierà".

Valentino Rossi

 

NEMICI E RIVALITÀ

In carriera Rossi ha incrociato le armi con moltissimi rivali e analizza così le sue innumerevoli battaglie con i nemici del momento: "La rivalità lì per lì non l'apprezzi, ma in realtà è fantastica perché ti fa scoprire la capacità di andare oltri i tuoi limiti - dice Rossi -. È una cosa che ho apprezzato soprattutto a inizio carriera, e quindi come rivali mi vengono in mente Max Biaggi, eravamo anche due italiani e fu una grande lotta, ma poi anche Casey Stoner, Jorge Lorenzo, Marc Marquez: mi sono sempre divertito contro di loro, è un qualcosa che a posteriori apprezzi molto". 

valentino rossi

 

Alla fine, l'abbraccio sincero dei suoi attuali rivali, in fila per salutarlo, è la cosa che maggiormente suggella la grandezza incastonata da Valentino nella sua ineguagliabile carriera.

Valentino Rossi 2valentino rossi 18lewis hamilton e valentino rossivalentino rossi cade a barcellona 2valentino rossi luca marinivalentino rossivalentino rossi valentino rossi luca marini valentino rossiVALENTINO ROSSI 1VALENTINO ROSSI 3valentino rossivalentino rossivalentino rossi e la bambola gonfiabilevalentino rossi versione robin hoodvalentino rossiVALENTINO ROSSI MISANO VALENTINO ROSSI MISANO valentino rossivalentino rossiESPOSIZIONE MOTO VALENTINO ROSSI A VALENCIA

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO