luciano moggi lapo elkann

LAPO ELKANN ''CHIEDE AMORE'' PER LA JUVENTUS E LUCIANO MOGGI LO FULMINA! - "QUELLO CHE STA CERCANDO C'ERA ALLA JUVE FINO AL 2006. DOPO LA MORTE DELL'AVVOCATO AGNELLI, DI UMBERTO E DELL'AVVOCATO CHIUSANO, QUALCUNO, INFISCHIANDOSI DELLA STORIA E DELLA MAGLIA, POSE FINE A QUELLA JUVE CHE AVREBBE FATTO GIOIRE PER TANTO TEMPO I TIFOSI E, IN PRIMIS, LA FAMIGLIA. COSTRINGENDO QUEI DIRIGENTI A PASSARE LA LORO VIA CRUCIS ATTRAVERSO DUE PROCESSI CHE…"

LAPO ELKANN GIANNI AGNELLI

Luciano Moggi per “Libero quotidiano”

 

In una serata di primavera, davanti al tracollo della Juventus, Lapo Elkann si racconta mettendo l'accento sulla storia della società e la maglia fatta a brandelli da un buon Milan, che ha saputo giocare da squadra più dei bianconeri, ma niente più. E da innamorato della Juve quale è si lascia scappare che la maglia e la storia della società meritano più amore, rispetto, passione e professionalità. Prerogative tutte esistenti al momento, ma ci corre l'obbligo di ribattere al buon Lapo che non sempre sono sufficienti a vincere.

Luciano Moggi Andrea Agnelli

 

Quello che sta cercando Lapo adesso c'era sicuramente fino alla Juve del 2006 e magari con maggiore qualità, tanto da permettersi di vincere 7 campionati, una Champions, fino a diventare campione del mondo di club, etc. Purtroppo, a quel tempo, e soprattutto dopo la morte dell'Avvocato Agnelli, del dottor Umberto e dell'avvocato Chiusano, qualcuno, infischiandosi proprio della storia e della maglia, intese porre fine a quella Juve che avrebbe fatto gioire per tanto tempo i tifosi e, in primis, la Famiglia.

 

ANDREA AGNELLI LUCIANO MOGGI

Costringendo tra l'altro quei dirigenti a passare la loro via crucis attraverso due processi. Un primo, quello sportivo in cui , il difensore (?), l'avvocato Zaccone, patteggiò la retrocessione in B in contrasto con la sentenza finale che raccontava: «Campionato regolare, nessuna partita alterata». Tra l'altro in questi giorni il presidente di quel Tribunale, dottor Sandulli, ha precisato (chissà perché?) che i giudici prendono in esame le carte che vengono loro poste sul tavolo e le carte di quel processo raccontavano di un tentativo di illecito, peraltro (lo dice Sandulli) mai potuto provare in udienza.

 

MOGGI GIRAUDO

A seguire il processo ordinario di Napoli, con sentenza finale che parlava addirittura di «reato "a consumazione anticipata"», ma anche in questo caso non potuto provare in udienza (lo dice la sentenza ). Un insieme quindi di reati mai potuti provare perché mai commessi, visto che gli arbitri vennero tutti assolti e quell'associazione fu stranamente di due persone anziché tre come prevede il Codice penale.

 

E Giraudo e Moggi, incolpevoli e indifesi, furono banditi dal calcio senza che qualcuno abbia mai provato rimorso. Di conseguenza prendeva il via la Juve del nuovo corso con la presidenza di Cobolli Gigli e tutti sappiamo come è andata a finire, tanto da portare la proprietà a cambiare nuovamente con l'arrivo di Conte, allenatore, e Andrea Agnelli, presidente. Da quel momento la Juve ricominciò a vincere: nove volte di seguito campione d'Italia, oltre a Coppe Italia, Supercoppe e due finali di Champions.

 

Luciano Moggi in primo piano, con Andrea Agnelli alle sue spalle

Un percorso eccellente che, secondo noi, almeno questa volta non dovrebbe essere  interrotto, visto che sono già stati acquistati i migliori giovani sul mercato, con i quali poter costruire un nuovo ciclo: Chiesa, De Ligt, Rovella e Kulusevski. Magari con qualche opportuna correzione, tenendo presente che, al momento, la Juve sta rifacendosi la faccia con questi giovani di talento, visto che alcuni veterani, che hanno costituito per tanto tempo la forza della squadra, sono arrivati a fine carriera.

 

MOGGI GIRAUDO

Per ridiventare competitiva sarà sufficiente riattrezzare meglio il centrocampo e prendere un difensore: con in panchina Pirlo, che intanto ha fatto gavetta; o senza Pirlo, magari ancora con Allegri al quale andrebbe il compito di raddrizzare uno spogliatoio che sembra alquanto in disordine. Ci suggeriscono queste riflessioni le ultime partite con Fiorentina e Udinese prima, e Milan adesso. Ce lo conferma una Juve vuota nella testa, senza mordente, che contro il Milan ha dato qualche cenno di ripresa soltanto dopo il rigore parato da Szczesny, poi nulla più. Nei novanta minuti, Donnarumma ha dovuto compiere una sola parata.

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI