“LA JUVENTUS DOPO L’USCITA DI MAROTTA A PERSO TANTO” – LAPO, L’ITALIANO E’ IMPORTANTE – IN UN TWEET PIENO DI ORRORI DI ORTOGRAFIA, IL NIPOTE DELL’AVVOCATO E FRATELLO DI JOHN ELKANN, CONTESTA ANDREA AGNELLI SU TUTTA LA LINEA: "DOPO L’USCITA DI MAROTTA ABBIAMO PERSO TANTO. LA SUPERLEGA? NON BISOGNAVA ANDARE IN GUERRA CONTRO IL SISTEMA” - "UNA PUGNALATA AD ANDREA AGNELLI? NON LO FAREI MAI, MA…"
Estratto da gazzetta.it
II post partita sui social di Lapo Elkann sono ormai diventati un classico di questa particolare stagione della Juventus. A volte anche i pre-partita e i giorni senza partite, in verità. A margine del ritorno al successo bianconero, 2-1 al Lecce, il nipote di Gianni Agnelli, e fratello di John Elkann, numero uno della cassaforte di famiglia Exor che detiene la proprietà della Juventus, esprime posizioni da segnalare perfino per lui. In particolare su Marotta e sulla Superlega.
MAROTTA
"La Juventus dopo l’uscita di Marotta ha perso TANTO", ha twittato Lapo Elkann poco dopo la fine del match: "A mio parere, oltre chi c’è oggi, ci vogliono figure forti e capaci del mondo del calcio, che è un mondo a parte. Altrimenti è impensabile riportare la Juventus ai più alti livelli. Questo per me è un dato di fatto". Un'uscita significativa, che le successive puntualizzazioni non annacquano minimamente: "Intendo Marotta o persone di spessore come lui che capiscano di calcio". E ancora: "Intendo che dopo di lui sono arrivate le difficoltà e ci vuole gente seria come lui che capisca di calcio, per rilanciare la Juventus quando sarà il momento, e da tifoso spero a breve".
LA SUPERLEGA — Lapo Elkann si spinge anche oltre quando tra le varie puntualizzazioni tocca anche l'argomento Superlega, di cui la Juventus è stata promotrice: "Basta polemiche, io sto semplicemente dicendo che abbiamo sbagliato a mandarlo via a mio parere - dice ancora di Marotta - e se si voleva fare la Superlega ci volevano molte più squadre dentro in primis, e il tutto fatto apertamente con discussioni costruttive senza andare in guerra contro il sistema, questa è la mia umile opinione". Molto interattivo con chi commenta i suoi tweet, a chi dice "È una pugnalata ad Andrea" (Agnelli, il cugino ex presidente Juve) risponde: "Mai pugnalerei nessuno, è un opinione.
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