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LA LAZIO VOLA IN TESTA - LA BANDA INZAGHI CENTRA IL 21ESIMO RISULTATO UTILE DI FILA E CONQUISTA, MOMENTANEAMENTE, LA VETTA DELLA CLASSIFICA (CON 2 PUNTI DI VANTAGGIO SULLA JUVE) - PRIMO TEMPO SUPER DEI BIANCOCELESTI. NELLA RIPRESA IL BOLOGNA SEGNA CON DENSWIL E TOMIYASU, MA ENTRAMBI I GOL VENGONO ANNULLATI DAL VAR. L'OMAGGIO DA BRIVIDI DELLA NORD A SINISA - PICCININI IN LODE DI LUIS ALBERTO E LOTITO-TARE VIDEO

 

Da "www.gazzetta.it"

 

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Dopo vent’anni la Lazio torna in testa alla classifica nel girone di ritorno: non accadeva dal 14 maggio 2000, 3-0 con la Reggina, nel giorno del secondo scudetto biancoceleste. In attesa dei vari recuperi d’alta classifica, la squadra di Inzaghi salta primo posto superando il Bologna.

 

Il 2-0 impacchettato già a metà primo tempo grazie alle reti di Luis Alberto e Correa con un avvio di partita strepitoso per ritmo e spettacolarità blinda sino alla fine la prova dei biancocelesti, che poi vanno in evidente affanno contro gli emiliani. Soprattutto nel secondo tempo, il Bologna si rammarica per due gol annullati dopo il controllo Var e per un’ampia serie di occasioni con finalizzate.

 

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IN TRE MINUTI 2-0

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Infortunati Acerbi, Lulic e Marusic, Inzaghi inserisce Luiz Felipe al centro della difesa e Lazzari sulla corsia di destra mentre conferma Jony sulla corsia di sinistra. In avanti, Correa dà il cambio a Caicedo. Mihajlovic, il grande ex festeggiato prima dell’inizio dai tifosi laziali sotto la Curva Nord, recupera sette elementi rispetto all’emergenza della precedente gara contro l’Udinese: Skorupski, Denswil, Soriano, Schouten in campo; Sansone, Medel e Santander cominciano dalla panchina. Al 3’, Correa sciupa una chance clamorosa: solo davanti al portiere, calcia fuori. La Lazio sfiora il vantaggio anche al 5’: punizione di Luis Alberto a lato. Avvio decisamente aggressivo da parte dei biancocelesti.

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Al 12’, su assist di Luis Alberto, va fuori di pochissimo un diagonale di Immobile. Quattro minuti dopo Skorupski prontissimo in uscita su Correa. Al 18’, la Lazio passa in vantaggio: una veloce combinazione fra Correa e Immobile innesca il destro vincente di Luis Alberto dai limiti dell’area. Primo gol nel 2020 per lo spagnolo. Il Bologna potrebbe pareggiare subito se Strakosha non si opponesse con una prodezza al tiro ravvicinato di Soriano.

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Biancocelesti a gran ritmo: arriva subito il raddoppio. Al 21’ da Luis Alberto sulla destra, la parabola dell’argentino si insacca con una deviazione di Danilo. Settima rete in campionato per l’ex Siviglia, che non segnava da tre mesi. Il Bologna tenta subito di riaprire la partita. Barrow e soprattutto Orsolini (di poco a lato) provano a impensierire Strakosha. Poi anche Schouten si proietta a rete. Emiliani all’attacco con continuità. La Lazio rischia su un traversone di Orsolini: Patric libera. Il primo tempo si conclude con il Bologna in avanti.

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VANO ASSALTO DEL BOLOGNA 

Il primo pericolo nella ripresa arriva nuovamente dai rossoblù: al 4’, sulla conclusione di Orsolini è reattivo Strakosha. Al 7’ il Bologna va a segno: ma il gol di Denswil viene annullato da Abisso dopo il passaggio dalla Var per un mani dello stesso difensore. Al 13’, Mihajlovic innesta Santander e Sansone al posto di Orsolini e Schouten per avere un assetto più offensivo.

 

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Subito dopo, sostituzione pure nella Lazio. Parolo subentra a Luis Alberto, alle prese con qualche acciacco: stading ovation dell’Olimpico per lo spagnolo. Al 17’ ripartenza di Immobile: lo scavetto del capocannoniere del campionato non inquadra però la porta. Al 22’, il Bologna esulta con Tomiyasu, ma anche questa volta il gol viene cancellato dopo il controllo Var (fuorigioco di Palacio). Al 26’, ultimo cambio nel Bologna: Skov Olsen per Danilo. Al 29’, Strakosha sventa in uscita su Palacio. Inzaghi fa entrare Cataldi al posto di Correa, spostando Milinkovic in avanti. Alla mezz’ora, gran botta dalla distanza di Immobile: para Skorupski.

 

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Bologna sempre più arrembante col passare dei minuti. Lazio in difficoltà. Parolo al 35’ si fa largo in area, ma Denswil devia. Al 39’, Caicedo rileva Immobile. I biancocelesti gestiscono il rush conclusivo di partita fortificando la fase di possesso. Dopo cinque minuti di recupero, il fischio finale: molti giocatori della Lazio stremati a terra prima di unirsi nell’abbraccio a centrocampo tra la grande festa dell’Olimpico per il primo posto appena raggiunto.

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