charles leclerc yacht

TENETE ALMENO LO YACHT LONTANO DA BINOTTO. CON LE SUE STRATEGIE LO MANDEREBBE ADDOSSO AGLI SCOGLI IN UN ATTIMO! LECLERC CERCA DI DIMENTICARE I FLOP RECENTI CON LA FERRARI A BORDO DEL SUO NUOVO YACHT DA 4 MILIONI DI DOLLARI – LA BARCA, LUNGA PIÙ DI VENTI METRI, È PRODOTTA DALLA RIVA, LA SOCIETÀ DI SARNICO DI CUI È AZIONISTA PIERO FERRARI – IL PILOTA È STATO AVVISTATO A BORDO DELLO YACHT TRA LA CORSICA E LA SARDEGNA, DOPO STA PASSANDO LA PAUSA ESTIVA INSIEME A…

Daniele Sparisci per www.corriere.it

lo yacht di charles leclerc 2

 

Dopo la «Monza» è passato a una barca più grande, la «Sedici». È prodotta dalla Riva, la società di Sarnico di cui è azionista Piero Ferrari

 

Staccare la spina e dimenticare per un po’ le piste, le difficoltà di una stagione che era partita alla grande e poi ha preso un’altra piega. Charles Leclerc sta trascorrendo la pausa estiva al mare, in navigazione, fra Corsica e Sardegna. È sul nuovo yacht che si è regalato, insieme ad alcuni dei suoi amici più cari, quelli con i quali è cresciuto a Montecarlo. 

lo yacht di charles leclerc 2

 

Il rapporto di Charles con l’acqua è intenso, alle piscine della famosa curva di Monaco ha cominciato a nuotare, la spiaggia del Larvotto era la sua preferita. Prima di diventare così famoso la frequentava sempre. Adesso può isolarsi a bordo di una lussuosa imbarcazione Made in Italy. L’ha chiamata «Sedici», come il numero con il quale corre sulla Ferrari.

 

La nuova barca

Leclerc ha comprato un Riva 66 Ribelle, un salto di categoria importante rispetto al Dolceriva 48 che si era regalato dopo la vittoria nel 2019 del Gp d’Italia, quella barca l’aveva chiamata «Monza». La «Sedici» è lunga oltre 20 metri, è un modello recente (ha debuttato nel 2018), reinterpreta in chiave moderna lo stile del mitico cantiere di Sarnico sottolineando anche la sportività.

lo yacht di charles leclerc 4

 

 Con un doppio motore da 1550 cavalli prodotto dalla Man raggiunge una velocità di crociera di 33 nodi (61 km/h) con punte massime di 37 (68,5 km/h), l’autonomia con un pieno è di 250 miglia nautiche (463 km circa), la capienza massima è di 12 persone.

 

Le cabine

Grazie alle ampie vetrate, allo sfruttamento degli spazi, il Riva 66 Ribelle è in grado di offrire un grande livello di comfort. Tre le cabine più una per l’equipaggio, ognuna di queste è dotata di bagno. Anche la cucina è grande, abitabile, sul secondo ponte in alto ci sono il posto di guida e una vasta zona salotto.

 

lo yacht di charles leclerc 3 copy

Il costo

Come sempre dipende dalle personalizzazioni, per il Riva 66 Ribelle si parte sopra i 4 milioni di euro.

 

Quell’amore condiviso con Piero Ferrari

Charles Leclerc più volte ha fatto da testimonial per i cantieri Riva, marchio del gruppo Ferretti di cui Piero Ferrari è azionista. L’erede del Drake è entrato nel capitale della società nel 2016. Riva è anche partner della Scuderia Ferrari, il logo è presente sulle monoposto e sui caschi dei piloti. 

lo yacht di charles leclerc 1

 

«Riva e Ferrari hanno tanto in comune, dalla storia leggendaria al successo planetario, alla responsabilità di essere i numeri uno nel settore. Non si dice: “Ho una barca, ho un’auto”, ma “Ho un Riva, ho una Ferrari”» aveva spiegato Alberto Galassi, ad di Ferretti, quando ha presentato l’accordo.

lo yacht di charles leclerc 1LECLERC BINOTTo 23leclercleclerclo yacht di charles leclerc 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...