LIVING LA LIGA LOCA - TUTTO IN 90 MINUTI: BARÇA-ATLETICO MADRID, SPAREGGIO PER IL TITOLO (ALL’ATLETICO BASTA UN PARI) - SIMEONE: ‘SARA’ UNA GIORNATA STORICA MA SI DEVONO CAMBIARE LE REGOLE”
Francesco Persili per âDagospia'
Livin' la Liga loca. Atletico Madrid o Barcellona? Il campionato spagnolo si decide negli ultimi 90 minuti. Palla al centro, sabato prossimo al Camp Nou è come una finale. I colchoneros, che hanno sprecato contro il Malaga il primo match-point, si giocheranno il titolo nello âspareggio' contro il Barca, fermato sul pari dall'Elche. Nessun terzo incomodo ché il Real ha alzato bandiera blanca contro il Celta.
Basta calcoli, basta anche coi soliti sospetti sulle âmaletines', i premi a vincere: ciascuno sarà padrone del proprio destino. Stavolta o si vince o si perde tutto. Ai materassai di Madrid può andar bene anche il pareggio per conquistare un successo atteso 18 anni, i catalani, invece, per festeggiare il quarto titolo in 5 anni avranno una sola possibilità : battere l'Atleti.
à stata la giornata della radiolina al Vicente Calderon. Mentre la banda Simeone, senza Diego Costa, va a sbattere sul muro del Malaga, tenuto a galla dalle parate di Caballero, i tifosi rojiblancos buttano più di un orecchio a quello che succede ad Elche. La squadra di Escribà lotta per la salvezza e per difendere l'imbattibilità casalinga nel 2014. Emozioni a non finire. La traversa di Iniesta, le parate di Herrera su Messi e Pedro. Non c'è un attimo di tregua. A Madrid l'Atleti, dopo il legno colpito da Villa, rischia l'autocombustione, a Vigo il Real Madrid senza Cristiano Ronaldo e gli altri galacticos (Di Maria, Benzema e Bale, in panchina), viene colpito e affondato da una doppietta di Charles.
Nella Liga dei destini incrociati la ribalta se la prende per qualche minuto il tecnico dei galiziani, Luis Enrique, pronto a sostituire l'anno prossimo Tata Martino sulla panchina del club blaugrana. Il barcelonismo sembra vicino a tornare al potere dopo il pasticciaccio Alderwereild-Miranda-Courtois. Samuel ne approfitta, il Malaga dell'ex madridista Schuster è avanti. Clamoroso al Calderon. Adesso non parla più nessuno. Qualcuno piange. Ad Elche, intanto, ci prova Fabregas, inutilmente.
Sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio dopo un'azione travolgente di Boakye (di proprietà della Juventus). Il colpo di scena è in agguato, arriva da Madrid: l'Atletico pareggia con Alderwereild. Basta un gol, adesso alla banda Simeone per issarsi sul trono di Spagna. Assedio rojiblanco ma Caballero è un gigante, e a un giro di lancette dalla fine nega la Liga all'Atleti con una paratona su Adrian.
Lo zero a zero del Barcellona rimanda ogni verdetto all'ultima gara quando la lunga volata del campionato più incerto, e più bello, d'Europa conoscerà l'epilogo. «Daremo la vita al Camp Nou», promette il capitano biancorosso Gabi. Ma le tre grandi non ne hanno più, nelle ultime 3 partite l'Atletico ha fatto 4 punti, il Barcellona 5, il Real ha staccato e pensa solo a Lisbona.
Todo cambia. Il tecnico blaugrana Martino, che si era auto-esonerato dopo il pareggio col Getafe, ora si gode «il buon risultato» di Elche e per completare la remuntada - dopo una stagione travagliata tra l'affaire Neymar, le dimissioni di Rosell, le inchieste, gli infortuni e la scomparsa di Tito Vilanova - chiama a raccolta i tifosi: «Con il loro appoggio ce la possiamo fare». Sì, se puede! Quello che è stato fatto fino adesso non conta più.
Già , ma guai a dirlo a Simeone, a cui nessuno toglierà i balli che ha ballato in questa stagione: «Siamo ancora primi con 3 punti di vantaggio, se ce l'avessero detto ad inizio campionato in pochi ci avrebbero creduto. A Barcellona sabato sarà un giorno storico». Anche se quest'anno l'Atletico Madrid su 5 partite disputate è ancora imbattuto contro il Barca e al Camp Nou ha pareggiato due volte su due, il âCholo' non abbassa la guardia: «Non sarà facile, abbiamo il 50% di possibilità ».
Cosa c'è di meglio per preparare la finale di Champions col Real che uno âspareggio' per la Liga? Ma per il futuro Simeone chiede di rivedere le regole: «Due squadre che finiscono il campionato a pari punti dovrebbero giocarsi il titolo in una finale». L'infinito in 90 minuti, tanto il Cholo ci è abituato.




