lippi

"VENTURA NON L'HO SCELTO IO, TAVECCHIO NON HA BUONA MEMORIA" - LIPPI PARLA A "SKY SPORT": "E’ TUTTO VERO QUELLO CHE HA DETTO MALAGÒ ECCETTO CHE ABBIA SCELTO IO IL CT DELLA NAZIONALE: PARLAI CON TRE ALLENATORI. RIFERII A TAVECCHIO CHE POI DECISE DI PUNTARE SU VENTURA" - L'ACCUSA AL PRESIDENTE DELLA FIGC DIMISSIONARIO SU QUELLA NORMA...

1. TAVECCHIO NON HA MEMORIA,SCELSE LUI VENTURA”

 

LIPPI

(ANSA) - ''Mi ha dato fastidio che non si fa altro che parlare di Lippi, mi sembra che Tavecchio non abbia una buona memoria: tutto vero quello che ha detto Malagò, tutto vero eccetto che abbia scelto io Ventura''.

 

Al telefono con Sky Marcello Lippi dice la sua sulla crisi del calcio italiano e chiarisce i motivi della sua rinuncia all'incarico di supervisore. "Avevo gia' un precontratto da dt, parlai con tre allenatori, riferii a Tavecchio che mi disse: chi scegliamo? E io 'no, il ct lo sceglie il presidente'. Lui disse 'Ventura'".

 


(ANSA)  ''Avevo gia' un precontratto da dt, salto' tutto il giorno prima della presentazione: bastava che Tavecchio si ricordasse che lui un anno prima aveva firmato il nuovo statuto dei procuratori, che definiva l'incompatibilita' perche' c'era mio figlio, e avrei detto che non era il caso": Marcello Lippi interviene al telefono a Sky, dà la sua ricostruzione dei fatti sulla scelta di Ventura e sul suo incarico poi naufragato, e accusa. "Da quel giorno non ho piu' sentito nessuno, nemmeno Uva. Ne' il direttore generale nè Tavecchio si ricordavano di quella norma: e' sospetto", ha aggiunto l'ex ct campione del mondo.

 

 

3. MALAGÒ: "LIPPI VOLLE VENTURA. TAVECCHIO LASCIA". MA LA FIGC: "NIENTE DIMISSIONI"

 

tavecchio

Da www.gazzetta.it

 

"Ventura? Lo scelse Lippi". A rivelarlo è il presidente del Coni Giovanni Malagò , durante "Che tempo che fa" su Raiuno. "Poi, quando Ventura era già stato messo sotto contratto, sfumò l'accordo con Lippi per fare il coordinatore tecnico di tutte le nazionali - continua Malagò -. Così dovette rinunciare, e Ventura rimase senza il referente con il quale avrebbe dovuto confrontarsi. Quando Conte decise di lasciare la Nazionale si pose il problema di a chi assegnare la nazionale. Tavecchio (presidente della Figc, ndr) aveva pensato a Donadoni, ma era sotto contratto con il Bologna.

 

malago'

C'era allora l'ipotesi Marcello Lippi che era disponibile a rientrare dalla Cina. Io e Tavecchio incontrammo Lippi a casa mia. Ci disse 'ci sto, ma per dare una mano a tutto il sistema del calcio italiano, per fare il coordinatore tecnico di tutte le nazionali'. Trovammo l'accordo, ci stringemmo anche la mano. Lippi fu un signore e la sua richiesta economica fu inferiore a quello che il presidente aveva preventivato di investire. Sul tavolo c'erano i nomi di Ventura, De Biasi, Montella e Spalletti. Lippi chiese di poter parlare con qualcuno di questi. Poi disse che la scelta migliore sarebbe stata Ventura, il quale fu contattato e contrattualizzato".

davide marcello lippiVENTURA TAVECCHIO LIPPI

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...