"SINNER? SIAMO CERTI CHE NON POTESSE GIOCARE. SENZA DI LUI SARÀ PIÙ COMPLICATO VINCERE MEDAGLIE NEL SINGOLARE E NEL DOPPIO" – IL NUMERO 1 DEL CONI MALAGO’ FUGA OGNI DUBBIO SUL FORFAIT DI JANNIK – C’E’ RAMMARICO E DISPIACERE. E' OVVIO CHE SE VOGLIAMO FARE MEGLIO DI TOKYO, QUALCUNO DEVE FARE GLI STRAORDINARI".
A margine dell'inaugurazione di Casa Italia per i Giochi olimpici di Parigi 2024, Giovanni Malagò ha parlato della spedizione azzurra e del forfait di Sinner. "Da domani si comincia, con gioie e dolori, emozioni, sofferenze e felicità - ha spiegato il presidente del Coni -.
Penso che l'Italia si presenti con un percorso alle spalle che da Tokyo ha ribadito la consapevolezza di quello che siamo e del peso specifico che abbiamo nel mondo e in Europa". "La rinuncia di Jannik? Il rammarico c'è, il dispiacere c'è: e' innegabile ed è inutile essere ipocriti o falsi - ha aggiunto in relazione all'assenza del numero uno al mondo del tennis -. Al tempo stesso, abbiamo la certezza dell'assoluta impossibilità di Sinner di partecipare al torneo".
giovanni malago' ricevimento quirinale 2 giugno 2024
"Senza di Jannik sarà molto più complicato conquistare due medaglie (singolare e doppio) che erano quantomeno potenziali - ha proseguito Malagò parlando ancora del peso nella squadra azzurra del numero uno del tennis mondiale -. E' ovvio che se vogliamo fare meglio di Tokyo, qualcuno faccia gli straordinari".
"Dopo Tokyo ci aspettano tutti quanti con la convinzione che tutti, federazione, atletici e se lo sono meritato", ha concluso il numero uno del Coni nel suo intervento a margine della cerimonia a Casa Italia a cui ha partecipato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.