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SONO APPARSO A MARADONA - “SOGNO DI SEGNARE UN ALTRO GOL ALL’INGHILTERRA, MA QUESTA VOLTA CON LA MANO DESTRA!” – DIEGO FA 60 ANNI E CONTINUA A VIVERE LA SUA LEGGENDA TRA ECCESSI E GENIO - IL MEGLIO DEL "PIBE" LO ABBIAMO VISTO IN ITALIA, COMPRESO IL SUO MIGLIOR MONDIALE, CON UNA GAMBA SOLA E DIECI MODESTI AMICI CHE HA PORTATO IN FINALE – VIDEO
Diego Maradona, ha detto che considera l’attaccante del Barcellona Lionel Messi e l’attaccante della Juventus Cristiano Ronaldo i migliori calciatori del mondo. “Messi e Ronaldo, Ronaldo e Messi … Per me, questi due sono superiori agli altri. Non vedo nessuno che si avvicina a loro. Nessuno fa nemmeno la metà di quello che fanno i due”, cita Maradona, France Football.
Poi l’ex campione del mondo con l’Argentina ricorda l’episodio della ‘mano di Dio’ nel 1986: “Sogno di segnare un altro gol all’Inghilterra, ma questa volta con la mano destra!”. Maradona nei quarti di finale della Coppa del Mondo 1986, realizzò un gol alla nazionale inglese con la mano sinistra. L’arbitro ritenne che la palla fosse stata colpita con la testa e assegnò il gol. In quella partita, la nazionale argentina batté l’Inghilterra 2-1 e successivamente vinse la finale con la Germania. Maradona è stato nominato il miglior giocatore del campionato del mondo in Messico.
I 60 ANNI DI MARADONA
Claudio De Carli per “il Giornale”
Ho sempre detto a Diego di smettere di mangiare troppo. Gli dico sempre che è grasso, sono la sua mamma, so quando certe cose sono sbagliate, adesso si è fatto una bella indigestione, comunque gli faranno una flebo e tutto tornerà a posto.
Forse la vita del Pibe si può riassumere in questa reazione di mamma Tota quando quel giorno le telefonano da Punte de l' Este in Uruguay per avvisarla che il figlio è ricoverato per arresto cardiaco. Senza altri particolari. Quante cose nascoste e quante ne ha nascoste lui: Hai voluto vedere come palleggio con un' arancia, ha detto a un cronista ficcanaso, ti è piaciuto? Ti sei accorto che mentre palleggiavo l' ho toccata anche con la mano? No?
Neanche l' arbitro quel giorno contro gli inglesi.
Con quel bel faccione d' argentino di casa nostra. Adesso ne fa sessanta e il meglio lo abbiamo visto qui noi, compreso il suo miglior mondiale, ne ha vinti uno ma quello che ha lasciato giù all' Olimpico per una ingiusta decisione del signor Codesal, è stato il suo, con una gamba sola e dieci modesti amici che ha portato in finale. Se ne era sorpreso anche Pelè: Questa Argentina è radicalmente cambiata da Messico '86, così mediocre non l' avevo mai vista, povero Maradona, deve sentirsi così solo...
O' Rey ha fatto male i conti, non era iniziata bene a Milano con quel gol di Oman Biyik, ma El Diez non si era scosso: arriviamo fino in fondo. Per uno che se va a una festa in smoking bianco e dal cielo piove un pallone infangato lo stoppa col petto, dichiarazione di Cornejo il suo scopritore ufficiale, niente è già scritto. Nuvole sopra Baires, Lanus, una ventina di chilometri dalla capitale, qui Dona Tota regala al mondo un bambino che resta solo suo per pochissimo tempo e le ha dato più gioie e dolori di qualunque altro figlio sulla terra.
Diego quando è cresciuto e ha fatto i soldi l' ha ricompensata per non farle mancare niente e a Villa Devoto, il quartiere periferico più pulito di Baires, ha costruito una residenza con un enorme parco attorno e una piscina dove la mamma galleggia mentre alza gli occhi e vede le nuvole passare. Lui è andato al quartiere Palermo, appartamento al decimo piano in Avenida Libertador 2.800, nel viale dove passeggia l' upper class argentina, e anche se ha volentieri cambiato letto, Dona Tota è sempre stata la prima a saperlo, prima che Coppola le desse un colpo di telefono e prima che uscisse la storia triste sulle edizioni straordinarie.
Attorno a lui tutto è straordinario, immenso, gol di destro, di sinistro, di testa, capolavori, il rigore camminando che schianta Walter Zenga nella semifinale di Napoli non lo dimenticheremo mai. Con un rispetto poco consono sui campi per gli avversari, ne ha prese tante, falciato, insultato, non si ricordano reazioni. A Napoli volevano che lui li toccasse, erano e sono tuttora convinti che possa fare miracoli, volevano essere benedetti. Come quella volta che si trova nel parco divertimenti di Edenlandia in fuga dalla folla che lo circonda.
Entra in un bar, c' è una signora in stato interessante che lo osserva: Ma che bel pancione, esclama, e le posa una mano sul grembo: Signora le faccio i miei complimenti e tanti auguri per il suo bambino. Bè, si racconta che quel bambino a due anni già palleggiava come un adulto, e tutti i mariti volevano portare le loro signore in gravidanza da Diego per ricevere una carezza sul pancione. «Guagliò, che vi siete persi», c' è scritto sui muri del cimitero. Poi da Napoli è dovuto scappare, brutte faccende, camorra, cocaina, un figlio, è arrivato dal cielo sopra un elicottero sceso dritto dritto sul cerchio del San Paolo quel giorno strapieno. Si è messo a palleggiare e non la finiva più, lo hanno interrotto perché stava andando a scatafascio il cerimoniale.
Le Notti Magiche sono sue, con la Romania gioca con una caviglia gonfia contro il parere del medico, arriva il Brasile e Alemao, compagno al Napoli, prega gli altri nazionali: Niente calci al principale.
Poi all' 82' dopo una partita dominata dai brasiliani, inventa una magia e manda Caniggia solo davanti al portiere, 1-0, avanti Argentina. E quando quella maledetta semifinale contro l' Italia si è giocata a Napoli, non è mai stato chiaro da che parte stava la gente. Lui uno degli scugnizzi che girano per il Maschio Angioino, uno come loro abituati a vendere tutto, soprattutto quello che non hanno, l' importante è confondere le idee e impacchettarle col fiocco. Lui bambino lo è sempre rimasto, facile incunearsi nelle sue debolezze. Prima della sfida con gli azzurri tira fuori le tre carte e incanta tutti.
Poi è arrivata la Germania a Roma, lacrime durante l' inno argentino e quel rigore trasformato da Brehme: Un complotto contro di noi, hanno strappato anche la nostra bandiera. Ospiti a Trigoria?
Il presidente della Roma veniva ogni giorno a vedere se avessimo fatto danni, per chi ci aveva preso? Sconfitti dalla mafia e da un rigore che non ha visto nessuno.
Poi in America lo trattano da latinos, prima lo invitano con tante mille grazie, poi quando vedono che può andare a vincere il Mondiale lo squalificano per uso di sostanze stupefacenti. Tutti sapevano e conoscevano le sue abitudini. Adesso sul web non girano bei filmati, ma la gente gira la testa: È lui? Mah, io non ci credo.
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