big conte travaglio

IL MARCO TEDESCO - TRAVAGLIO TIENE PER LA GERMANIA: “HO SEMPRE TIFATO CONTRO LA NAZIONALE, TRANNE QUELLA DI BEARZOT E QUELLA DI ZOFF, PERCHE’ GUARDO L’ALLENATORE: CONTE MI DÀ STRAFASTIDIO” - I FRANCESI ESAGERANO: “ANTONIO CONTE? IL NAPOLEONE ITALIANO”

1.EURO2016, TRAVAGLIO: CONTE MI DA' STRAFASTIDIO, ITALIA-GERMANIA? LA GERMANIA DEL CALCIO MI PIACE DAL 1974

marco travaglio foto andrea arrigamarco travaglio foto andrea arriga

Da “Un giorno da pecora

 

Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, oggi a Un Giorno da Pecora su Radio2 è tornato a parlare della sua singolare posizione sulla nazionale di calcio italiana, per la quale non tifa affatto. “Io ho sempre tifato contro, tranne quella di Bearzot e quella di Zoff, perché guardo molto l'allenatore: Sacchi mi dava fastidio, Vicini mi dava fastidio e Antonio Conte mi dà strafastidio”.  Eppure Conte è forse il più apprezzato di questa nazionale sorprendente.

 

“A me però dà fastidio quella retorica che serve a far dimenticare i problemi seri per concentrarsi sulla nazionale. Poi riconosco che questi sono atleti che stanno facendo bene e con la Spagna hanno strameritato di vincere. Non sono ottuso - ha detto a Radio2 il giornalista -, ma non provo alcuna passione da tifoso, come per dire la provavo da ragazzino quando tifavo per la Juve”.

 

marco travagliomarco travaglio

Italia Germania si giocherà sabato sera: lei tiferà per la Germania? “A me la Germania del calcio piace dal 1974, da quando sfondò l'Olanda di Cruijff, che credeva di aver inventato il calcio moderno. A me piace di più il calcio concreto e per questo preferivo la Germania”. Quindi sabato meglio la Merkel di Conte? “Se dovessi scegliere un premier in Europa a cui far governare l'Italia sceglierei la Merkel, anche di seconda mano”, ha detto a Un Giorno da Pecora Travaglio.

 

 

2. IL CALCIO ALLA CONTE MAI TANTI ELOGI "È UN NAPOLEONE"

antonio conte fa le cornaantonio conte fa le corna

Enrico Currò per “la Repubblica

 

«Antonio Conte, le Napoléon de l’Italie»: la stampa francese più immaginifica precorre i tempi, prefigurando la semifinale dell' Europeo tra gli azzurri e i padroni di casa. Il novello Napoleone definisce la prossima impresa: «Titanica: dobbiamo battere la Germania, la squadra più forte». Ha cominciato subito a preparare il duello di sabato a Bordeaux, col conforto unanime della consacrazione internazionale e col rovello dell' ansia per l' infortunio di De Rossi, il cui recupero è incerto.

 

Ormai Conte è per tutti il ct più moderno: nel confronto diretto ha surclassato Wilmots e Del Bosque, in quello indiretto ha umiliato Hodgson. Tra i colleghi superstiti, solo Loew gli contende lo scettro. Ieri l' indemoniato stratega - memorabile il collage di immagini a bordo campo, che hanno indotto la tv danese ad attribuirgli a prescindere il titolo di coach di Euro 2016 - si è rintanato nella sala video del Courtyard Hotel, luogo ben poco manzoniano.

 

antonio conte calcia il pallone a bordo campoantonio conte calcia il pallone a bordo campo

Sul Manzanarre si saranno anche accorti del suo ruolo decisivo nel 2-0 alla Spagna e sarà anche vero che adesso, dalle parti del Reno, lo temono, ma Conte è sempre quello che prendeva a calci le bottigliette, durante l' intervallo, perché la squadra stava vincendo soltanto 1-0. Così ha richiamato indietro lo staff, che stava uscendo per una breve passeggiata pomeridiana: c' era il video con gli errori della Nazionale da correggere e gli avversari da vivisezionare.

 

antonio conte sangue della patria antonio conte sangue della patria

La Germania resta la peggiore rivale possibile. Eppure la rivisitazione dell' amichevole di marzo con tracollo (1-4, gol finale di El Shaarawy) ha offerto motivi di ottimismo. Non è un paradosso. Il più evidente è che in tre mesi l' Italia ha assunto fisionomia tattica nitida e consapevolezza di sé, grazie ad allenamenti eufemisticamente intensi («siamo una squadra, non potevamo permetterci di essere una selezione»).

 

A Monaco di Baviera, inoltre, dell' attuale spina dorsale degli azzurri (la difesa juventina, il centrocampo a 5, la coppia d' attacco Pellè-Eder) erano in campo solo Buffon, Bonucci e Giaccherini. Aggiungendo alla lista Florenzi, qui titolare per l' indisponibile Candreva, a marzo mancavano ben sette giocatori della formazione che ha appena annichilito a Parigi la Spagna, senza contare che nel frattempo il rendimento di Parolo e di De Sciglio ha raggiunto picchi inattesi.

 

sturarosturaro

L' analisi della vittoria di Saint Denis evidenzia meccanismi sofisticati e i sincronismi del trio Barzagli-Bonucci-Chiellini in entrambe le fasi di gioco. Quando l' Italia difende, danno il la alla salita di un esterno, per intasare in partenza lo spazio dell' esterno avversario, e all' abbassamento dell' altro, per formare la linea difensiva a quattro. E il pressing - di Pellè sul centrale di centrocampo (Busquets), di Eder sui centrali difensivi (Piqué e Ramos) - pensiona definitivamente le accuse di attendismo e di catenaccio: l' Italia difende attaccando.

 

daniele de rossidaniele de rossi

Quando ha il pallone, l' ordine è che il maggior numero possibile di azzurri, guidati da Parolo e Giaccherini, si proietti fulmineamente nella metà campo altrui: la tesi è che solo la costante superiorità garantisca il buon esito degli schemi memorizzati, attenuando l' effetto di passaggi non sempre precisi.

 

Con la Germania servirà qualche variante. A Monaco Loew schierò i tedeschi a specchio del 3-4-3 dell' Italia, valorizzando nei duelli individuali la supremazia tecnica dei suoi, che la conservano, anche se Mueller non è ancora entrato davvero in scena e Goetze è finito in panchina.

 

daniele de rossi e sarah felberbaumdaniele de rossi e sarah felberbaum

Stavolta Conte non fornirà analoga sponda, però il 3-5-2 rischia di essere spurio: se mancasse De Rossi (azzoppato dalla botta alla gamba sinistra, tra ginocchio esterno e muscolo, si tenta il recupero), con Sturaro si accentuerebbe la necessità di saltare il centrocampo con i lanci e con le incursioni di Giaccherini, quasi esterno d' attacco.

 

La sfida eccita il ct, che non si accontenta di approdare da re della tattica al Chelsea col suo staff (non col vice Carrera, prossimo all' accordo col Cska Mosca come assistente di Alenichev alla parte difensiva): vuole battere anche la Germania. Intanto ha detto che l' addio alla panchina azzurra potrebbe essere un arrivederci. "Il mister non molla mai: di sicuro a Bordeaux inventerà qualcosa". Che cosa, Eder e compagni lo scopriranno da oggi, al centre Gasset.

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…