balla donne

UN MARZIANI A ROMA – UNA CAPITALE CHE PIÙ FEMMINA DI COSÌ NON SI PUÒ: ALLA GALLERIA D’ARTE MODERNA DEL COMUNE L’UNIVERSO FEMMINILE DALL'800 AI GIORNI NOSTRI - A PALAZZO MERULANA GIACOMO BALLA SI VESTE DI FEMMINILITA' E PARE IL PADRE PUTATIVO DI TUTTA LA FOTOGRAFIA EROTICA DEL NOVECENTO – E ALLA GALLERIA NAZIONALE (EX GNAM), L’ESPOSIZIONE “RAGIONE E SENTIMENTO” CON LA MODERNITÀ EROTICA DI GIOVANNI BOLDINI…

Gianluca Marziani per Dagospia

 

Ildebrando Urbani Galleria d'arte moderna di Roma Capitale

Donne tra pittura e scultura, donne italiane dall’Ottocento risorgimentale al presente chirurgicamente resurrezionale, donne che si prendono la piazza del quadro con la forza centrifuga del femminile, con un erotismo carico di sagacia e splendore elettrico, donne di energia cavalleresca al centro di un riuscito intreccio espositivo in quel di Roma, nella città che più femmina di così non si può. Il capitale della Capitale è proprio l’universo di magnifiche donne che da sempre, in controcanto a politici e uomini di Chiesa, tengono le redini dell’apparato sentimentale e sessuale, accrescendo la sostanza di un’indipendenza conclamata, al punto che, forse, dovrebbero gestire l’intero Parlamento italiano, riequilibrando il pathos tra vizi privati e pubbliche virtù.

 

Prima fermata: DONNE (a cura di Federica Pirani, Gloria Raimondi, Arianna Angelelli, Daniela Vasta) alla Galleria d’arte moderna di Roma Capitale. E’ un viaggio nella pittura italiana dall’Ottocento al presente, tra madame artiste e uomini che eleggevano una Lei sull’altare laico del voyeurismo figurativo.

04 Giacomo Balla a Palazzo Merulana

 

Non mancano le sorprese, in particolare tra nomi “minori” con pezzi di stazza “maggiore”: su tutti Ildebrando Urbani (1901-1985) con una signora a mezzobusto di profilo, cremino in mano, occhiale alla John Lennon, camicia da bon ton Prada, cappellino bordeaux e un accenno di baffetto. Trasportata nel presente transgender, sarebbe un’eclettica consulente, ambito design o moda, con domicilio milanese, tacco cinque, dieta a chilometro zero e millemiglia a punteggio massimo.

 

giacomo balla palazzo merulana

Da evidenziatore anche Vincenzo Irolli (1860-1949) con un quadro sensazionale. Si vede una donna in attesa dietro le veneziane chiuse, nel mentre una luce diurna filtra dal legno e lei, elegantissima con malinconia, vola mentalmente verso lontani spazi a noi preclusi. Camillo Innocenti (1871-1961), altro artista da appuntarsi con foto su Instagram, affonda l’occhio sul corpo nudo e sensuale di una sultana dai sapori meticci, distesa tra coltri lussuose mentre noi spettatori, piccoli voyeur da smartphone nevrotico, ne cogliamo il clima universale e mondano.

 

Tra le donne artiste merita l’evidenziatore Virginia Tomescu Scrocco (1886-1950) con una pittura di erotismo sublime, un gioiello con due nudità accennate in un tenore domestico alla Bonnard, uno di quei lavori che colgono l’istante perfetto nel silenzio estivo di una giornata qualunque. I nomi maggiori con opere splendide non mancano, da Giulio Artistide Sartorio ad Antonio Donghi, ma su tutti citerei Giacomo Balla con “Il dubbio”, un ritratto femminile che non sfigurerebbe nelle gallerie di Uffizi e Louvre, uno di quegli sguardi che contiene la vertigine degli opposti e la lucentezza realistica del sublime. Quei due occhi ci seguono fuori dal museo, verso la città rumorosa e turistica, in direzione di Santa Maria Maggiore e via Merulana, dove proprio Balla inventa una linea di dialogo nella mappatura femminile della città.  

giacomo balla palazzo merulana

 

Seconda fermata: GIACOMO BALLA a Palazzo Merulana. Il luogo prima di tutto, una recente e bella novità nel panorama cittadino, un tributo al Novecento italiano già diventato riferimento museale tra Colle Oppio ed Esquilino. Qui, tra i capolavori stanziali della collezione Cerasi, un Balla ad alto realismo si veste di femminilità e bellezza cinematografica, tra echi letterari e teatrali, sentori Déco e Nouveau, un flusso atemporale che è il controcanto a colori dei bianconeri fotografici di casa Luxardo. Scoprirete anche un Futurballa sui toni del giallo, una figura femminile che fonde assieme geometria, linee dinamiche e fasci luminosi. Giacomo Balla sembra il padre putativo di tutta la fotografia erotica del Novecento, da Carlo Mollino a Guy Bourdin, un caposaldo della pittura che ti ammalia e adesca con la carta di una bellezza mai ferma, in cui senti gli odori delle stanze e i rumori della città che sale. E’ la Donna al centro di ogni prospettiva, con il suo status solare e tolemaico, con una forza che irradia energie come fosse il motore da cui nasceva ogni velocità futurista.

giacomo balla palazzo merulana

 

giacomo balla palazzo merulana

Terza fermata: RAGIONE E SENTIMENTO (a cura di Chiara Stefani e Massimo Mininni) a La Galleria Nazionale. Qui si torna alle radici del museo romano, alle narrazioni visive di un Ottocento italico che merita nuove attenzioni storiografiche. Poche cose in Italia sono state sottovalutate come la pittura della seconda metà dell’Ottocento. Tempo perso, ad oggi, la ricerca dei colpevoli, semmai ripartiamo da queste collezioni per disegnare nuove mappe espositive in cui ammirare la modernità erotica di un Giovanni Boldini che si intreccia ai tanti artisti apparentemente “minori”.

 

 

RAGIONE E SENTIMENTO GALLERIA NAZIONALE

Domenico Morelli e Antonio Ciseri sono esempi utili per scovare una figurazione senza retorica, immersa in una femminilità domestica eppure mitologica, semplice ma letteraria per echi e atmosfere. L’ispirazione al romanzo di Jane Austen non è casuale, le atmosfere in mostra giocano sui silenzi e sugli impliciti della scrittura, lasciando agli spettatori la continuazione mentale del racconto, coprendo il prima e il dopo con le immaginazioni oltre l’immagine. Quando si parla di donne, non dimentichiamolo, conta l’evidenza ma anche il nascondimento, la tensione del desiderio, l’assenza parziale e il piacere degli accenni. Proprio per questo la bella figurazione non cade mai nel pornografico o nel vizio figurativo; al contrario, l’armonia femminile alimenta l’erotismo pittorico come un aggettivo virtuoso, un colore primario che ci accompagna nell’estasi di un piccolo ma indimenticabile istante.

 

FELICE CARENA DONNEAMEDEO BOCCHI DONNEGianluca MarzianiGianluca Marziani

 

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...