hysaj

“FORSE SAREBBE STATA MEGLIO FACCETTA NERA. MA LE SAI LE ORIGINI DEL NOSTRO CLUB O SEI DI LIVORNO?”, GLI ULTRA’ LAZIALI SCATENATI CONTRO HYSAJ CHE CANTA "BELLA CIAO", INTERVIENE ANCHE LA DIGOS. IL CLUB MEDIA, IL VIDEO SPARISCE. LOTITO: "IL RAGAZZO NON HA FATTO NIENTE DI MALE". HYSAJ AVREBBE INTONATO IL RITORNELLO ISPIRANDOSI ALLA FAMOSA SERIE CULT "LA CASA DI CARTA" ED È STATO ADDIRITTURA OBBLIGATO A DARE SPIEGAZIONI AI TIFOSI…

 

Al.Ab. per "il Messaggero"

 

HYSAJ

Il canto partigiano di Hysaj scatena l'ira social, e non solo, di qualche tifoso. Succede tutto nella cena di squadra di sabato. È ormai consuetudine nel calcio, pure nella Lazio, che ogni new entry scelga una canzone di proprio gradimento e la intoni, sollevando l'ironia del gruppo. Così accade anche nel rito di iniziazione dell'albanese Elseid, che sale sulla sedia, apre il cellulare per lo spartito e canta «Bella ciao». Tutti i compagni ridono, ma non alcuni ultrà della Lazio.

 

Poco importa che Hysaj chiuda il coro con la frase «Vinciamo qualcosa quest' anno». Perché alle 23.20 bussa alla porta del ristorante una delegazione di sostenitori, che vuole chiedere un chiarimento sulla storia pubblicata dal terzino su Instagram, che non è piaciuta a una parte del tifo organizzato. L'ex Napoli viene ripreso a brutto muso, devono intervenire la squadra e la Digos a difenderlo. Alla fine Elseid va via col pullmino, ma alle 23.40 scatta il confronto della spedizione col ds Tare, rientrato invece a piedi in albergo. Poco dopo, il video sparisce dal profilo di Hysaj e di ogni altro compagno.

 

tare e lotito foto mezzelani gmt045

RIMOZIONE Pian piano, nella notte anche da siti, radio e ogni altro account che lo aveva ricondiviso. Lotito si dice all'oscuro di tutto: «Non ha fatto assolutamente nulla di male, il ragazzo». C'era una volta il video innocentemente immortalato anche da Luis Alberto, con Lazzari che si sbellica al fianco di Hysaj, e Luiz Felipe che lo aiuta e fa il coro di «Bella Ciao».

 

Si vede persino il faccione di Reina (più volte esposto in Spagna per le sue idee legate al Franchismo), che partecipa e ride divertito. Apriti cielo, Hysaj non lo avesse mai fatto: «Quel post avrebbe e ha provocato una discussione becera e ingestibile - suggerisce qualcuno - e bene ha fatto la Lazio a eliminarlo». Già, persino molte piattaforme digitali costrette a rimuovere il filmato, anche perché fra i commenti incontrollati si era scatenato il panico: «Devi romperti il crociato subito. Ma le sai le origini del nostro club o sei di Livorno? Come sei venuto, te ne puoi andare dalla Lazio», è il tono e il concetto di più di un laziale irritato. E ancora: «Forse sarebbe stata meglio faccetta nera, Radu pensaci tu a fargli capire dove è arrivato».

HYSAJ 1

 

RIBELLIONE Guai però a fare di tutta l'erba un fascio. Ieri mattina diversi sostenitori biancocelesti hanno deciso di salvare comunque il video e di farlo girare per difendere il terzino. E anche per salvaguardare l'immagine di un club, troppo spesso associato a questo binomio: «Non sono sinonimi, Lazio e fascismo. Che deve pensare pure il povero Elseid di tutti noi tifosi, dato che è stato costretto a togliere il video? Si sta rivoltando nella tomba, il generale Vaccaro.

 

Fuori la politica dal calcio». Anche perché Hysaj avrebbe intonato il ritornello ispirandosi alla famosa serie cult «La casa di carta» ed è stato addirittura obbligato a dare spiegazioni insieme a Tare in ritiro. Ieri almeno, al primo dribbling riuscito, è stato applaudito allo Zandegiacomo ed è partito il coro sugli spalti del pubblico. Era quello che aveva chiesto per Muriqi, Sarri, uscito però sabato alle 23.40 dal ristorante Antiqua da una porta secondaria, sconcertato per l'episodio del suo pupillo. Ieri mattina ne parlava ancora coi suoi collaboratori in albergo. E pensare che è già un idolo lui, questo Mau di sinistra dichiarato. La penultima cena gli è andata di traverso.

TARE LOTITO

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…