DE LAURENTIIS FA FELICE LA JUVE - IL MERCATO DEL NAPOLI SI CHIUDE SENZA ACQUISTI E I TIFOSI SI SCAGLIANO CONTRO IL PRESIDENTE: “NON VUOI VINCERE DAVVERO” - AURELIONE SI E’ AGGRAPPATO PRIMA AL PIFFERO DI SIMONE VERDI POI HA INSEGUITO IL SASSUOLO PER POLITANO E ALLA FINE NON HA PRESO IL RINFORZO CHE SARRI AVEVA CHIESTO - I SOLDI IN CASSA C’ERANO, MA O’ PRESIDENTE HA IL BRACCINO CORTISSIMO…
1 - PIATTI VUOTI, RIDE LA JUVE
Estratto dell’articolo di Carlo Laudisa per la www.gazzetta.it
Tra le briciole di un piccolo mercato è difficile trovare dei sorrisi. Non certo nei quartieri alti della classifica, dove solo la Juventus (6,5) può rallegrarsi per gli insuccessi altrui. A Torino i mancati arrivi di VerdiePolitano al Napoli (5) sono stati salutati con un sospiro di sollievo, mentre Marotta e Paratici hanno allungato le mani sul nuovo contratto di Emre Can per un altro parametro zero di successo.
La strategia bianconera è proiettata verso il futuro: in chiaro anticipo sulla concorrenza interna. Certo, è sfuggito il goleadorin erba Pietro Pellegri, ma in via Druento si consolano con una considerazione: in estate il giovane genoano era addirittura stato già bloccato dall’Inter e il Milan ci girava intorno. In ogni caso in questa tornata le 20 di Serie A hanno faticatoaraggiungere quota 50 milioni nelle spese. Un dato in calo rispetto agli ultimi 5 inverni, nonostante l’ultima estate abbia portato un’ascesa da record nei cambi di maglia.
[…] Anche intorno al Napoli c’è fermento. I tifosi chiedono investimenti a De Laurentiis per puntare allo scudetto e le casse del club (in effetti) li permetterebbero. Perciò i mancati acquisti di questo gennaio innervosiscono la piazza, nonostante la puntata in extremis da 28 milioni per Politano.
2 - PER POLITANO ASSALTO FINALE CON 28 MILIONI, MA IL SASSUOLO NON CI STA
Mimmo Malfitano per www.gazzetta.it
La speranza è concretamente tramontata nel primo pomeriggio di ieri e poi definitivamente in tarda serata intorno alle 23, quando era ormai troppo tardi per chiudere l' affare Politano. Già, perché a pochi minuti dalla chiusura c'era stato un rilancio del Napoli a 28 milioni cash più 1 di bonus e il Sassuolo avrebbe virato a sua volta su Farias del Cagliari (per 8 milioni) ma non c'era più tempo. Carnevali, comunque, nel pomeriggio aveva comunicato al Napoli che non gli avrebbe ceduto Politano.
E così la sessione si è conclusa senza sussulti, senza che Sarri abbia potuto avere l'esterno d'attacco che aveva chiesto per completare l'organico. E alla fine nemmeno i 28 milioni presentati al club emiliano nell'ultimo incontro avuto da Cristiano Giuntoli con i dirigenti del Sassuolo sono serviti al Napoli per assicurarsi il giocatore. Il quale ha atteso, vanamente, di essere convocato a Milano per definire l'accordo con la nuova società: Lippi, il manager, aveva già un'intesa di massima con Giuntoli, la firma ci sarebbe stata a prescindere, perché Politano voleva soltanto il Napoli. L'esterno del Sassuolo sarebbe dovuto essere l' alternativa a Callejon.
ILLUSIONE VERDI
S'era illuso, l' ambiente napoletano, di poter ammirare le qualità di Verdi: il presidente sarebbe stato pronto a investire 20 milioni per avere il talento del Bologna. Ma dopo giorni d' incertezze, il ragazzo ha detto no, l'idea di poter interrompere la continuità trovata con Donadoni, l' ha convinto a restare lì dov' è, rimandando ogni discorso sul futuro a giugno. Difficilmente, però, si potrà riaprire la trattativa col Napoli: i no non piacciano a De Laurentiis.
ALTERNATIVA KLAASSEN
Il no per Politano ha spinto Giuntoli a valutare l' eventualità dell' ingaggio, in prestito dall' Everton, di Davy Klaassen, il centrocampista olandese che già due estati fa fu a lungo trattato dal Napoli, ma non fu trovato l' accordo con l' Ajax. L' idea sarebbe stata quella di considerare Zielinski come vice Insigne, sull' esterno sinistro, mentre Klaassen sarebbe stato il sostituto di Hamsik. Alla fine, non se n' è fatto nulla, perché il centrocampista dell' Everton ha già giocato in Europa League e non sarebbe stato utilizzabile per la fase finale della manifestazione.
3 - QUESTO NON È IL MERCATO DI CHI VUOL VINCERE!
Fabio Cannavo www.calcionapoli24.it
Aggrapparsi a Politano, con tutto il dovuto rispetto, non è ‘roba da grandi’. E il Napoli, o meglio, questo Napoli, grande lo è, o comunque sta dimostrando di esserlo, in campo. In campo, perché forse è fuori dal campo che manca qualcosa. Verdi dice ‘no’ per continuare il suo processo di crescita al Bologna (?) e già questo potrebbe essere visto come un segnale preoccupante. La prima scelta era lui, l’esterno ambidestro che piace non poco a Sarri e Giuntoli.
L’alternativa sembrava potesse essere uno come Lucas Moura, ma guadagna troppo ed ha preferito sistemarsi al Tottenham, in Premier. Poi si è passati alla telenovela Younes. Il calciatore naturalizzato tedesco è sembrato, sin da subito, entusiasta dell’ipotesi di poter giocare nel Napoli, ma un problema familiare l’ha ‘costretto’ a posticipare il suo trasferimento in azzurro nel prossimo giugno.
Poi Politano, che andava di pari passo con Younes. Si è arrivati, addirittura, ad offrire ben 30 milioni di euro circa per il cartellino di questo buonissimo attaccante che, fino ad un anno fa, faceva la riserva di Domenico Berardi con la maglia del Sassuolo. Per carità, si tratta di un buonissimo profilo, anche in linea coi parametri stabiliti dal Napoli, ma il Sassuolo non l’ha mollato ed ha preferito declinare la proposta di De Laurentiis pur di continuare a godersi il proprio ‘gioiellino’.
DOV’E’ IL PROBLEMA? – Ci siamo chiesti come mai il Napoli palesi così tante difficoltà per chiudere una trattativa in entrata? Non è possibile che una squadra prima in classifica, che si sta giocando il tanto sognato tricolore, resti a bocca asciutta nel mercato di riparazione. Non devono essere gli altri a dire ‘no’ al Napoli, ma dovrebbe essere il Napoli stesso ad abbandonare una trattativa perché, nel frattempo ne ha chiusa un’altra. Una società che vive alla giornata, pensando a domani, ma non a dopodomani, avrà sempre difficoltà a fare mercato. Ma come mai?
Giuntoli è tra i pochi direttori sportivi che non gode del potere di firma. Immaginiamolo assorto tra mille nomi, mille trattative, ma alla fine la parola finale spetta solo a De Laurentiis. Questo già rallenta le operazioni del Napoli. Mentre Marotta fa da sé il povero Giuntoli deve sempre aspettare il placet del patron prima di poter confermare un’offerta. Cosa che all’Inter, alla Juve, al Milan, alla Lazio e alla Roma…non accade!
Sentirsi dir ‘no’ da Verdi deve far riflettere. Evidentemente la piazza napoletana non è ancora al livello, oppure sentir leggere ovunque che Sarri ‘fa giocare sempre gli stessi’ può far desistere un calciatore che sta aspettando il momento giusto per esplodere.
Arrivare ad offrire, ad un’ora e mezzo dalla chiusura del mercato, trentadue milioni per Matteo Politano vuol dire che a questa società mancano le alternative. Ogni calciatore è stato trattato singolarmente, quando una società lungimirante, per evitare buchi nell’acqua, ne tratta cinque di calciatori dello stesso ruolo per poi congelarne quattro e scegliere il più consono. E’ il Napoli che deve imparare a dire ‘no’ e non più a sentirsi dir di ‘no’.
SARRI DE LAURENTIIS GIUNTOLI 2
In ogni caso il mercato del Napoli non può che definirsi deludente. Presentarsi il 1 febbraio senza aver dato a Sarri le risorse giuste per tentare davvero il miracolo scudetto è un qualcosa che appartiene a chi non ci tiene poi così tanto a godere e festeggiare con la propria gente.