plastino goal di notte

A MICHE’, SE SEMO FATTI VECCHI! MICHELE PLASTINO FESTEGGIA I 45 ANNI DI “GOAL DI NOTTE” (CHE APPRODA SU LAZIO TV) – “ABBIAMO INIZIATO NEL 1979, PENSAVO FOSSE UN’IDEA VINCENTE PERCHÉ ANDAVA A COPRIRE UN BUCO NERO, QUELLO DEL CALCIO SULLE TV LOCALI. ‘IL PROCESSO DI BISCARDI' PARTÌ DOPO DI NOI” – PLASTINO È STATO IL MAESTRO DI PARDO ("SPIRITO BOLLENTE, ANDAVA STEMPERATO"), CARESSA ("GLI HO INSEGNATO LA RICERCA DELL’OBIETTIVITÀ") E MARIANELLA - LA PUNTATA STRACULT CON CANDELA UBRIACO: "PORTATEGLI UN CAFFE'” - VIDEO

Guido D'Ubaldo per il Corriere dello Sport

 

goal di notte michele plastino

Stasera torna "Gol di notte", la storica trasmissione sportiva condotta da Michele Plastino. Era il 16 settembre 1979 quando andò in onda la prima puntata. All'epoca esisteva solo la Domenica Sportiva, con la quale la generazione di Plastino crebbe. Con l'avvento di televisioni regionali libere il giornalista romano pensò di riempire uno spazio che era vuo-to: occuparsi la domenica sera di Roma e Lazio.

 

Con gli anni poi quel format lo ripropose con successo anche in Campania e in Puglia. Plastino colse il momento giusto, quando il calcio italiano stava tornando al vertice, con l'arrivo di grandi campioni in Serie A: «La Domenica Sportiva si occupava molto di Juventus, Inter e Milan, io cominciavo a fare approfondimenti sul calcio romano». Nel corso degli anni tra i tanti ospiti e illustri opinionisti ha avuto Maradona, Platini e Falcao.

goal di notte falcao

 

Oggi portare certi campioni sarebbe impossibile: «Interfacciarsi con le società e con i giocatori è diventato sempre più complicato. Prima si assisteva agli allenamenti, i calciatori li frequentavi e diventavi amico. Oggi sarebbe impossibile averli in studio per le tante persone da coinvolgere. E poi quei campioni non ci sono più».

 

RICORDI INDELEBILI. Quest'anno "Gol di notte" approda su Lazio Tv canale 13 dgt, del gruppo Sciscione. Il 15 settembre i 45 anni si festeggeranno a mezzanotte in diretta con la torta e un brindisi. Plastino è stato un innovatore, proponendo un programma di successo, replicato da altre televisioni private.

 

Qualcuno dopo tanti anni non ci sarà: «Mi mancherà Alberto Mandole-si, ma come dimenticare VincenZo D'Amico, Pino Wilson. Alberto è stato un formidabile compagno di cordata romanista». E' cambiato molto il modo di fare tv da quando Plastino ha cominciato: «Per come la faccio io oggi la sfida è con gli attuali tempi televisivi. Ma continuo la mia battaglia nel cercare contenuti e sentimento». Tre fuoriclasse che vorrebbe in stu-dio: «Lautaro Martinez, Messi, Mbappè. E poi vorrei riavere Ancelotti che viene a raccontare il suo calcio vincente. Ma tra le più belle interviste tattiche ricordo quella con Sven Goran Eriksson. Un grande. Venne con un amico che aveva una lavagnetta, sulla quale spiegava la linea difensiva, il pressing le sovrapposizioni».

goal di notte

 

 

Estratti da il sussidiario.net

 

goal di notte michele plastino

Michele Plastino è il re delle televisioni locali, il “primo a portare il bar-sport in tv”, ma anche il maestro di gente come Pierluigi Pardo, Fabio Caressa e Massimo Marianella. In una lunga intervista su Tv, Sorrisi e Canzoni si è raccontato, svelando anche dei particolari sui tre noti giornalisti: “Pierluigi Pardo era uno spirito bollente, aveva bisogno di essere un po’ stemperato. Fabio Caressa è un uomo esuberante, io gli ho insegnato la ricerca dell’obiettività. Massimo Marianella era troppo timido da giovane, ma è un vero scienziato del calcio“.

 

pierluigi pardo ricevimento quirinale 2 giugno 2024

Mai banale Plastino racconta il profilo di una televisione che fu e che ormai è sepolta nei cassetti dei ricordi, ma che alcuni pionieri come lui e Lamberto Giorgi provano a mandare avanti ancora oggi nelle televisioni locali con professionalità e grande cuore. Le nuove leve da loro hanno assolutamente ancora molto da imparare per dedizione e anche per la presenza scenica sempre portata in onda.

 

 

Michele Plastino, maestro di Pardo, Caressa e Marianella, si è raccontato a Tv, Sorrisi e Canzoni. Ha svelato anche alcuni particolari interessanti della televisione che fu: “Rimpiango il calcio di una volta. Ora sono più legato al mio mestiere che al calcio ed è doloroso rendersene conto. La stessa informazione sportiva è in grave crisi. Vedo sempre più giornalisti-tifosi che provano a fare solo spettacolo. Per carità è giusto dichiarare la propria fede, ma devi essere anche imparziale“. Plastino riuscì ad anticipare addirittura in televisione, specificando: “Il processo di Biscardi partì l’anno dopo nel 1980. Questa per me è una bella soddisfazione. Goal di Notte è in onda dal 1979 e pensavo fosse un’idea vincente perché andava a coprire un buco nero quello del calcio sulle tv locali (…)

PIERLUIGI PARDOFABIO CARESSAfabio caressafabio caressadaniele adani e massimo marianella alla festa skyMassimo Marianellafabio caressa beppe bergomi su italia-spagna

 

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...