rafael leao

MILAN, OCCHIO CHE TI SCAPPA LEAO - MALDINI VUOLE RINNOVARE IL CONTRATTO AL TALENTO PORTOGHESE FINO AL 2026, MA L'AGENTE FRENA FACILI ENTUSIASMI: ALLE CIFRE PROPOSTE NON SE NE PARLA - COMUNQUE PER ADESSO C'È LA BLINDATURA ASSICURATA DA UNA CLAUSOLA RESCISSORIA DI 150 MILIONI E LA VOLONTÀ DI ENTRAMBE LE PARTI È QUELLA DI ANDARE AVANTI ASSIEME - IL NAPOLI ACCAREZZA L'IDEA DI VENDERE OSIMHEN: MA VUOLE ALMENO 100 MILIONI...

Da www.liberoquotidiano.it

 

milan fiorentina leao

Milan, è ora di fare sul serio sul mercato. Passato tra le mani di RedBird e del suo numero uno, Gerry Cardinale, il Diavolo è ancora bloccato sul mercato. Di nomi oramai ne circolano vari, e se intanto Divock Origi è un sicuro arrivo dal Liverpool, piace sempre Nicolò Zaniolo della Roma, che chiede non meno di 40 milioni.

 

rafael leao del milan 9

E poi c’è il primo obiettivo da blindare: il nome è quello di Rafael Leao, già inseguito da altre top. Scrive La Stampa che la società vorrebbe prolungare fino al 2026, offrendo un ritocco d'ingaggio robusto, ma ritenuto iniquo dai manager del portoghese, intenzionato comunque a sedersi a un tavolo solo dopo la chiusura della sessione di mercato. Il rischio di entrare in un imbuto è concreto, ma per adesso c'è la blindatura assicurata da una clausola rescissoria di 150 milioni.

 

RAFAEL LEAO

Milan-Leao, la volontà è quella di proseguire - Aggiunge La Gazzetta dello Sport, che la volontà di entrambi è quella di proseguire insieme oltre il 30 giugno 2024, giorno in cui scade l'attuale contratto dell'attaccante portoghese.

 

osimhen napoli udinese

In casa Napoli, invece, scrive ancora La Stampa, Victor Osimhen preoccupa, perché non chiude le porte alle voci che lo vogliono in Spagna e Inghilterra: “Non credo - si limita a osservare - sia il momento giusto per parlarne”.

 

gianluca scamacca

Più delle parole del 23enne nigeriano, a far da scudo, al momento, è una valutazione rigidissima di 100 milioni, sufficiente a scoraggiare anche i più ricchi top club, dopodiché qualche timore serpeggia se è vero che sono stati avviati sondaggi sia per Gianluca Scamacca del Sassuolo sia per Armando Broja del Southampton. Prima pietra delle ricostruzione offensiva è Federico Bernardeschi, svincolato dalla Juventus.

 

fotomontaggio di dybala e lukaku nerazzurri

Inter, chiuso per Asllani ora si lavora a Dybala e Lukaku - In casa Inter, chiuso per Asllani dell’Empoli per 14 milioni, si lavora alla chiusura per Paulo Dybala e al ritorno di Lukaku.

 

L’a.d. Beppe Marotta offre 10 milioni per il prestito oneroso, ma il Chelsea ne pretende 23, la speranza è chiudere a 16, ma il doppio colpo in attacco potrà essere annunciato solo dopo le cessioni di Vidal e Sanchez, mentre c'è più tempo per una nuova collocazione di Edin Dzeko.

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…