mario sconcerti

IL MILAN VINCE LO SCUDETTO E MARIO SCONCERTI E’ COSTRETTO A FARE MEA CULPA PER LE SUE PREVISIONI SBAGLIATE: “QUELLO CHE DECIDE IL CALCIO, FUORI DALLA QUALITÀ DEI MIGLIORI, È IL BISOGNO DI UBBIDIRE CHI SI STIMA. PIOLI NON HA MAI AVUTO UN PROBLEMA CON I SUOI GIOCATORI, HA GESTITO IN SILENZIO ANCHE L'AUTUNNO DI IBRAHIMOVIC, ANCHE L'ADDIO DI KESSIE, HA AVUTO SEMPRE LA SQUADRA DISPOSTA A DARGLI TUTTO. IN QUESTA DIFFICILE COMBINAZIONE ASTRALE, PIOLI HA SENTITO CHE ERA FINALMENTE NEL SUO AMBIENTE, CHE DOVEVA LIBERARSI DEL SUO BUON SENSO”

Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”

 

sconcerti

Perché sul Milan c'è sempre stato un dubbio? Perché si sono fatti sempre molti complimenti a Pioli ma ricordando che l'Inter era comunque più forte? Perché l'Inter aveva appena vinto il campionato, aveva già dimostrato di avere una sua completezza, mentre il Milan doveva ancora trovarla. Si pensava così: sbagliavamo, era l'inverso. Il Milan era lo stesso dell'anno scorso, più Giroud, Messias e più la crescita dei suoi grandi giovani, soprattutto Tonali e Leao. Aveva perso Donnarumma, ma con Maignan ha perfino migliorato.

 

L'Inter invece è arrivata alla stagione con un mercato complesso e dopo aver cambiato anche l'allenatore. In sintesi, la squadra che sembrava più pronta era la più sperimentale tra le quattro che pensavano al campionato. L'Inter non ha perso il suo scudetto a Bologna, lo ha perso tra la 6ª e la 12ª partita pareggiando con Atalanta, Juventus, Milan e perdendo con la Lazio.

 

PIOLI

Era un'Inter che non aveva ancora Dumfries, Calhanoglu era in chiaroscuro, c'erano spazi nuvolosi dentro il gioco, mancava continuità. Lì ha pesato molto il cambio del tecnico, eravamo in pratica ancora nell'intervallo tra Conte e la piena presa del ruolo da parte di Inzaghi. C'è sempre stata inoltre una specie di imperfezione classica del Milan. Sembravano mancare tre giocatori: il sostituto di Kjaer, un esterno sulla destra che segnasse e sapesse coprire; con la rapida deriva di Ibrahimovic anche un centravanti che tenesse insieme il gioco potente di attacco di Leao ed Hernandez sulla sinistra. Giroud ha fatto il suo dovere, non di più.

PIOLI TONALI

 

La sentenza sui dubbi del Milan è cambiata quando Kalulu è entrato e non ha avuto un momento di esitazione. A modo suo, per il niente da cui usciva, è stata la sorpresa più grande di tutto il campionato. Pochissimi errori, tanta personalità. È stato a questo punto che il Milan è diventata una vera squadra da campionato, quando non si è persa sugli infortuni né sulla rimonta conseguente dell'Inter. È anche a questo punto che Pioli ha concluso il suo capolavoro.

 

Conosco Pioli da tanto tempo, non è mai stato un tecnico banale. Ha portato sempre molto nelle squadre in cui è stato, perfino nell'Inter, dove non era fuori ruolo lui, era fuori quadro quell'Inter. Nel Milan ha trovato giocatori giovani, disposti a farsi insegnare, a mettere il rapporto sull'onestà reciproca.

 

PIOLI TONALI 2

Sono parole evangeliche, ma quello che decide il calcio, fuori dalla qualità dei migliori, è il bisogno di ubbidire chi si stima. Pioli non ha mai avuto un problema con i suoi giocatori, ha gestito in silenzio anche l'autunno di Ibrahimovic, anche l'addio di Kessie, ha avuto sempre la squadra disposta a dargli tutto. In questa difficile combinazione astrale, Pioli ha sentito che era finalmente nel suo ambiente, che doveva liberarsi del suo buon senso, andare oltre ma con misura.

 

stefano pioli foto mezzelani gmt011

Ha spostato giocatori fondamentali sul campo, come Tonali, come il suo dubbio sulla fascia destra, come lo spazio di Kessie e il talento di Bennacer, ha spinto Leao dove doveva andare ma non sapeva che sarebbe stato così naturale. Pioli è nato con il Milan e il Milan con lui. È questo che ha colmato il piccolo vuoto che c'era. Ora ha una squadra completa, bella e diversa, un gioco d'insieme e giocatori che da soli decidono. È nata una grande squadra, ci ha messo del tempo, ma ora è bellissima.

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…