rebecca braglia

IL MONDO DEL RUGBY ITALIANO PIANGE REBECCA BRAGLIA - LA 19ENNE, CHE AVEVA RIPORTATO UN TRAUMA CRANICO DOPO UN PLACCAGGIO IN CAMPO, ERA STATA OPERATA MA DA ALLORA E’ RIMASTA IN COMA - IL PADRE QUESTA MATTINA: "LA MEDICINA HA ESAURITO LE MUNIZIONI, LA FEDE NO"

rebecca braglia

Da gazzetta.it

Terribile lutto per il rugby italiano. Rebecca Braglia non ce l'ha fatta. La 19enne dell'Amatori Parma, che lottava da domenica all'ospedale Bufalini di Cesena, con un trauma cranico dopo un placcaggio in campo, non è mai uscita dal coma e alla fine le sue condizioni sono apparse irreversibili. In mattinata è stato avviato il protocollo per l’osservazione di morte, propedeutico alla fatale constatazione del decesso.

 

 

TERRIBILE — Il tutto per un incidente fortuito in campo, un placcaggio normalissimo, domenica sul campo. Ma Rebecca aveva sbattuto violentemente la testa a terra, lamentandosi subito del forte dolore e perdendo conoscenza pochi attimi dopo. Era in corso il concentramento valido per la Coppa Italia Seven che si stava svolgendo a Ravenna. Le condizioni di Rebecca erano da subito apparse gravissime. Trasportata in elicottero dal campo di gioco di Ravenna all'ospedale Bufalini di Cesena, la 19enne era stata operata al cervello d'urgenza e da allora è rimasta in coma nel reparto di rianimazione del nosocomio romagnolo.

rebecca braglia

 

Il papà di Rebecca aveva postato su facebook un messaggio terribile, che faceva presagire il peggio. Così Giuliano Braglia: "La medicina ha esaurito le munizioni, la fede no". Martedì il Presidente Federale Alfredo Gavazzi, la responsabile tecnica femminile FIR Maria Cristina Tonna ed il Consigliere Regionale Lucio Bini erano andati a Cesena per far visita alla giovane giocatrice. Il papà, poco dopo la fine di ogni speranza: "Ringrazio tutti, ora Rebecca è nella Casa del Padre e prega per tutti coloro che le sono stati vicini con la preghiera. Rebecca era una rugbista e ringrazia tutti i rugbisti, ora gioca nel Campionato dei Cieli, voi dovete continuare quello terreno".

rebecca braglia

 

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