napoli scudetto spalletti de laurentiis osimhen

TE DIEGUM! DOPO IL MONDIALE DELL’ARGENTINA, ARRIVA IL TERZO SCUDETTO DEL NAPOLI. A UDINE FINISCE 1-1 E IN CITTÀ INIZIA UNA FESTA ATTESA DA 33 ANNI. E’ IL CAPOLAVORO DI SPALLETTI, IL “CARAVAGGIO DEL CALCIO”. SE I PRIMI DUE SCUDETTI HANNO LA FIRMA DI DIEGO, IL MARADONA DI QUESTO NAPOLI È STATO IL GIOCO (SENZA NULLA TOGLIERE ALL’IRADIDDIO OSIMHEN) - È LO SCUDETTO DI DE LAURENTIIS. UN ANNO FA AURELIONE ACQUISTAVA “GLI SCONOSCIUTI” KVARATSKHELIA E KIM E GLI ULTRA’ LO SPERNACCHIAVANO. HA AVUTO RAGIONE LUI (E GIUNTOLI). “UOMINI FORTI, DESTINI FORTI. NON C’È ALTRA STRADA”. SPALLETTI DIXIT! - FOTO + VIDEO!

 

 

 

 

 

Dagonews

 

festa scudetto napoli 4

Te Diegum! Chi aspettava i miracoli per la canonizzazione di Maradona adesso ce li ha: in cinque mesi, l’Argentina conquista il mondiale (dopo 26 anni) e il Napoli vince il terzo scudetto della sua storia. In città inizia una festa attesa da 33 anni.

 

È stata una cavalcata trionfale. Stavolta non ci sono polemiche, veleni, espulsioni contestate, partite perse in albergo, la squadra di Spalletti ha dominato il campionato e spazzato via le rivali. “Big Spalla”, ribattezzato “il Caravaggio del calcio” da Walter Sabatini, ha realizzato un capolavoro. Se i primi due scudetti hanno la firma di Diego, il Maradona del Napoli spallettiano è stato il gioco. Senza nulla togliere a quell’iradiddio di Osimhen che con 21 gol in 25 partite ha dimostrato che i 70 milioni spesi per portarlo sotto al Vesuvio erano anche pochi. 

spalletti

 

Questo è lo scudetto anche di De Laurentiis che è riuscito a coniugare il risultato sportivo con quello economico. I bilanci sono specchiatissimi e lo scouting del Napoli è eccellente grazie al lavoro del ds Giuntoli.  

 

napoli campione d'italia - vignetta di macondo

Un anno fa Aurelione ufficializzava lo sconosciuto Kvaratskhelia e preconizzava che prima o poi il Napoli avrebbe guardato tutti dall’alto. Aveva ragione lui e non quegli ultrà che stroncavano la sua campagna acquisti: “Tre Kim 10 euro”. La sferzante battuta sull’ingaggio del muro coreano per sostituire Koulibaly resterà negli annali dell’analfabetismo calcistico.

 

 

Kim ha blindato la difesa. E con Kvara è stato uno degli uomini chiave di Spalletti. “C’erano un coreano, un georgiano…”. Ma che è una barzelletta?”. No, è tutto vero. “Uomini forti, destini forti. Non c’è altra strada”. Spalletti dixit!

napoli festa scudetto stadio maradonade laurentiisaurelio de laurentiis 1aurelio de laurentiis 2napoli festa scudetto osimhennapoli festa scudetto allo stadio maradona

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