NAPOLI, GIMME FIVE! – DECIMA VITTORIA CONSECUTIVA PER INSIGNE E COMPAGNI: CINQUE GOL AL CAGLIARI E PIU’ QUATTRO SULLA JUVE (CHE HA UNA GARA IN MENO) – SARRI: PER LO SCUDETTO CI VUOLE UN PO' DI CULO” – IN 17 GIORNI I BIANCONERI GIOCHERANNO 6 PARTITE (IL DOPPIO DEI RIVALI) - VIDEO
Da gazzetta.it
Sarri non nasconde la soddisfazione per la fantastica prova del suo Napoli: "Il Cagliari è stato in partita fino al gol - dice a Premium - ma non abbiamo sofferto. Dopo il 2-0 non c'è stata più partita. Ora pressione alla Juventus? Quando loro hanno giocato prima di noi si diceva che non era un vantaggio per loro, quindi non è un vantaggio nemmeno per noi aver giocato ora per primi". E poi: "Se faremo una buona partita a Torino? Spero di sì. Ma la Juve è una grande squadra, se no non finirebbe tra i 90 e i 100 punti da 7 anni di fila".
I MERITI — "Il merito maggiore secondo me è dei giocatori che si sono messi a disposizione - continua Sarri - poi lo staff, il direttore sportivo: si vince tutti insieme. Milik? Secondo me sta bene, è vicino a giocare spezzoni di partita. Che cosa dobbiamo fare per conquistare lo scudetto? Vincerne 12 e pareggiarne una. Ma per riuscirci - aggiunto a Sky - serve anche un pizzico di c...o".
"IN ALTO FINO ALLA FINE" — Chi incita a non mollare è l'attaccante Lorenzo Insigne che dichiara: "Abbiamo fatto una grande prestazione, ottenendo un risultato importante. Dobbiamo pensare a noi stessi: siamo davanti e vogliamo continuare a vincere per rimanere in alto fino alla fine". dice a Premium. E poi: "Abbiamo dimostrato di avere un grande carattere e un grande cuore: giochiamo ogni partita come se fosse una finale, non ci preoccupiamo della pressione che possono sentire gli altri".
SU MERTENS E REINA — "Io leader? Il mister dal primo giorno mi ha dato fiducia - afferma sottovoce Insigne - e sono felice di poterlo ripagare con le mie prestazioni e quando posso con i gol. Mertens polemico dopo l’uscita dal campo? È l’adrenalina, ci sta, ma questo è un gruppo fantastico. Reina via a fine stagione? Io spero rimanga, ma non sono discorsi che spettano a me".
2. SCATTO SCUDETTO
Roberto Condio per la Stampa
Ci voleva una nevicata, breve ma intensa, per cambiare qualcosa nel lungo braccio di ferro al vertice del campionato. Dopo nove giornate con vittorie di coppia, la Juventus non riesce a giocare mentre il Napoli arriva a dieci con il comodo pokerissimo di Cagliari e almeno fino a sabato sale a un +4 che sarà pure drogato dalla partita in più, ma è sempre bella cosa. Non poteva non approfittarne, la capolista. La Sardegna è terra molto amica da un bel po': nelle ultime sette sfide, compreso il 5-0 di ieri sera, ha subito un solo gol e negli ultimi sette incroci complessivi al Cagliari ne ha rifilati addirittura 25.
Avanti con i titolarissimi Da giovedì fuori da ogni coppa, Sarri è subito tornato ai suoi titolarissimi. Sette, peraltro, erano partiti dal 1' quattro sere prima a Lipsia per riscattare almeno la partita «da cialtroni» dell' andata, mentre Callejon, Hysaj e Jorginho erano subentrati nell' ordine nella ripresa e il solo Koulibaly aveva riposato.
Prima di approfittare della tenerezza sarda, un po' gli azzurri hanno però faticato.
Merito del pressing alto voluto da Lopez per costringere i rivali a cominciare il giro-palla da Koulibaly e tagliare fuori Jorginho (francobollato da Joao Pedro). Demerito del Napoli, molle e superficiale con i suoi difensori, messi a dura prova dagli sprint del nordcoreano Han, alla prima da titolare del suo secondo ciclo rossoblù, che sulla destra combina bene con Faragò, e dalla fisicità di Pavoletti. Capita così che, fino al gol di Callejon, sia Reina l' unico portiere impegnato. Rischia due volte, lo spagnolo che da luglio sarà del Milan: se la cava con prontezza ed efficacia.
Mentre soffre dietro, però, il Napoli fa già le prove generali della goleada. Arriva senza troppi problemi a liberare un uomo in area sarda, ma non centra mai la porta. Fino al 29' e al pallone perso sciaguratamente da Padoin al cospetto di Allan, gran cacciatore, poi bravissimo anche ad assistere Callejon, a secco in trasferta dal 23 settembre.
12 vittorie su 13 fuori casa Il Cagliari accusa il colpo e subisce il raddoppio a fine tempo con un altro capolavoro di autolesionismo difensivo. Ne approfitta Mertens, uno che negli ultimi cinque incroci con i sardi ha firmato otto reti e due assist. Uno, è il caso di ricordarlo, che proprio qui, in un altro 5-0 datato 11 dicembre 2016, si era scoperto «falso nove» di valore assoluto con una tripletta che gli ha cambiato la carriera. Poi, con i rossoblù in disarmo e fischiati fino in coda dalla loro gente, c' è gioia personale anche per Hamsik, arrivato a un gol da quota 100 in A come Icardi, per Insigne, a secco dal 23 dicembre e bravo a procurarsi e a trasformare un rigore, e pure per Mario Rui, al 90' su punizione. Sono 12 su 13, adesso, i successi esterni nella strepitosa stagione del Napoli.
Fuori casa non prende gol ormai da 387' e là davanti sono ormai tornati a buttarla dentro tutti. Pare pronto, insomma, per le due sfide che, aspettando lo scontro diretto dello Stadium, potrebbero già dire molto in prospettiva scudetto: sabato ci sarà la Roma al San Paolo, domenica 11 l' Inter a San Siro. Con il vantaggio di poter pensare solo al campionato, mentre da domani la Juve è attesa da sei partite in 17 giorni.