plusvalenze juventus

I CONTI NON TORNANO - NEL MIRINO DELLA PROCURA DI TORINO CI SONO DIVERSE OPERAZIONI DELLA JUVENTUS "A SOMMA ZERO" - ROVELLA DEL GENOA È STATO ACQUISTATO PER 18 MILIONI IN CAMBIO DI PORTANOVA (10 MILIONI) E PETRELLI (8 MILIONI), MA ALMENO LUI GIOCA IN SERIE A: CI SONO ANCHE MOLTI CALCIATORI PAGATI MILIONI E CHE SONO SCOMPARSI IN SERIE C - ECCO ALCUNE DELLE OPERAZIONI SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO…

Salvatore Riggio per www.corriere.it

pavel nedved, andrea agnelli, maurizio arrivabene e federico cherubini

 

La Juventus è finita nel mirino della procura di Torino che indaga sulle plusvalenze sospette – effettuate dal club bianconero – per 282 milioni di euro in tre anni, con l’ipotesi principale di reato di falso in bilancio. 

 

Oltre alle ben note operazioni come Danilo in bianconero dal Manchester City per 37 milioni di euro – con gli inglesi che presero Cancelo per 65 – e quelle che hanno portato Pjanic al Barcellona per 60 milioni in cambio di Arthur passato alla Juventus per 72 milioni, nel mirino della Procura ci sono anche i cosiddetti scambi «a specchio» che terminano «a somma zero». In sostanza, operazioni nelle quali non girano soldi. 

marley ake

 

Come ad esempio l’acquisto dal Marsiglia del 20enne Aké per otto milioni di euro, in cambio della cessione alla stessa cifra di Heubang, 19enne nato a Torino da genitori camerunensi, cresciuto nel vivaio Juventus.

 

Rovella

Nel mirino dei pm anche le trattative effettuate in scadenza di contratto come l’acquisto dal Genoa di Rovella (18 milioni di euro) con cessione ai rossoblù di Portanova (10 milioni) e di Petrelli (otto milioni per lui che oggi gioca nell’Ascoli in Serie B). 

nicolo rovella1

 

Tra tutte queste operazioni coinvolte, forse Rovella rappresenta la madre di tutti gli «scambi a specchio». Nato il 4 dicembre 2001 a Segrate, alle porte di Milano, è un centrocampista che in serie A ha già totalizzato 36 presenze (40 in totale con i Grifoni).

 

Leonardo Mancuso

All’interno di queste operazioni di mercato finite nel mirino della Procura, anche il passaggio di Leonardo Mancuso all’Empoli per 4,5 milioni di euro. Tra l’altro il giocatore è andato anche a segno nella vittoria dei toscani all’Allianz Stadium: 1-0 il 28 agosto scorso.

leonardo mancuso 3

 

Si tratta di un attaccante nato a Milano il 26 maggio 1992 e cresciuto nelle giovanili del Milan. In bianconero non ha mai collezionato una presenza. Acquistato dalla Juventus nel gennaio 2018, venne lasciato in prestito al Pescara e poi ceduto all’Empoli nel 2019.

 

Erasmo Mulé , il più pagato in C

erasmo mule 2

In tutto questo sistema di trasferimenti sospetti per la Procura, ci sono anche alcuni giocatori spostati per la squadra Under 23, che milita in serie C. È il caso di Erasmo Mulè, difensore centrale classe 2003 che la Juventus aveva acquistato per l’Under 23 appunto nell’agosto 2019 per 3,2 milioni di euro dal Trapani. 

 

Il più pagato fra quelli che oggi militano in serie C. Oggi il difensore gioca nel Cesena. Ma non è il solo. Giulio Parodi è stato ceduto alla Pro Vercelli, serie C, per 1,32 milioni di euro. 

eric lanini 2

 

Curioso invece il caso di Eric Lanini, attaccante nato nel 1994, che dopo una vita in prestito in giro per l’Italia dopo essere cresciuto nel vivaio juventino, a gennaio 2020, fu ceduto al Parma per quasi tre milioni di euro e che ora, dopo un altro lungo girovagare tra Como e Novara, è alla Reggiana, sempre in C. 

 

Altro nome da segnalare quello di Leonardo Loria, portiere del 1999, passato a settembre del 2020 dalla Juventus U23 al Pisa prima di trasferirsi al Monopoli dove milita attualmente.

felix correia 1

 

Correia e Taboada: le due operazioni col City

Curioso il caso di Felix Correia che passò dal Manchester City alla Juventus per 10,5 milioni di euro. Attaccante portoghese nato nel 2001, oggi gioca nel Parma in B. 

 

Inoltre, nel mirino della Procura c’è anche Moreno Taboada, dalla Juventus al City per 10 milioni di euro e che attualmente indossa la maglia del Girona, nella seconda divisione spagnola.

erik gerbi 3

 

Erik Gerbi nella serie B in Romania

Infine, un altro caso curioso è quello di Erik Gerbi, che gioca nella SSU Politehnica Timisoara, club che disputa il campionato di serie B in Romania: l’attaccante, nato a Ivrea nel 2000, nel settembre 2020 passò alla Sampdoria per 1,3 milioni di euro. Non è finita qui. 

 

Tra le operazioni sospette anche quella che ha portato Matheus Pereira dalla Juve al Barcellona B per quasi otto milioni e Daouda Peeters, adesso allo Standard Liegi in Belgio dopo il trasferimento dalla Sampdoria alla Juventus per quattro milioni. 

 

Infine, tra i giocatori poco noti ci sono Giacomo Vrioni, che dopo il passaggio alla Juventus dalla Sampdoria per quasi quattro milioni di euro nel gennaio 2020, oggi milita al Wsg Tirol in Austria. In Svizzera, al Lugano, ci sono Kevin Monzialo e Christopher Lungoyi e Kaly Sene al Grassoppher.

 

 

erasmo mule 3moreno taboada 3franco daryl tongya heubangkaly sene 1nicolo rovella3giacomo vrioni nicolo rovella2kevin monzialo moreno taboada 2manolo portanova alla juve 1elia petrelli 5leonardo loria 1leonardo loria 2matheus pereira 2giulio parodi 1moreno taboada 1daouda peeters 1eric lanini 1eric lanini 3erik gerbi 1christopher lungoyi leonardo mancuso 1daouda peeters 2elia petrellikaly sene 2erasmo mule 1erik gerbi 2giulio parodi 2leonardo mancuso 2manolo portanova

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - A 53 GIORNI DAL RINNOVO DELLA GOVERNANCE DI GENERALI, A CHE PUNTO È IL RISIKO BANCARIO? NEL SUO SOGNO DI CONQUISTARE IL LEONE DI TRIESTE, EVITANDO PERO' IL LANCIO DI UNA COSTOSISSIMA OPA, PARE CHE NELLA TESTA DI CALTA FRULLI UN PIANO IN DUE TEMPI: INTANTO CONQUISTARE LA MAGGIORANZA NEL CDA DELLA COMPAGNIA, DOPODICHÉ PAPPARSI MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI (SEMPRE CHE NON ARRIVI A PIAZZETTA CUCCIA UN CAVALIERE BIANCO) – ALL’OFFENSIVA DI CALTA, L’ASSO NELLA MANICA DI DONNET SI CHIAMA UNICREDIT. ORCEL AVREBBE PERSO L’ENTUSIASMO PER BPM E SAREBBE BEN FELICE DI PORTARSI A CASA BANCA GENERALI - TANTO PER SURRISCALDARE IL CLIMA GIÀ TOSSICO È ARRIVATA IERI “LA STAMPA” CHE LANCIAVA ‘’L’IPOTESI DEL CONCERTO CALTAGIRONE-MILLERI” (SMENTITA)…

luca richeldi papa francesco bergoglio sergio alfieri

DAGOREPORT - I MEDICI DEL GEMELLI CHE CURANO IL PAPA (SERGIO ALFIERI E LUCA RICHELDI) SONO STATI CHIARI CON FRANCESCO: SE E QUANDO VERRÀ DIMESSO, BERGOGLIO DOVRÀ DIMENTICARE LA VITA MOVIMENTATA CHE HA CONDOTTO FINORA, E DARSI UNA REGOLATA. IL FISICO DEL PONTEFICE 88ENNE È MOLTO PROVATO E NON POTRÀ REGGERE AD ALTRI VIAGGI, OMELIE AL GELO E MARATONE DI INCONTRI CON I FEDELI – IL FUMANTINO CAPO DELLA CHIESA CATTOLICA ACCETTERÀ LA “CAMICIA DI FORZA” DI UNA CONVALESCENZA "PROTETTA" A SANTA MARTA?

angela merkel friedrich merz

DAGOREPORT – IL MURO DI BERLINO NON E' MAI CADUTO: MERZ E MERKEL SONO LE DUE FACCE DI UN PAESE CHE NON HA SANATO LE STORICHE DISEGUAGLIANZA TRA IL RICCO OVEST E IL POVERO EST – FIGLIOCCIO DI SCHAUBLE LUI, COCCA DI KOHL LEI, MERZ E MERKEL SI SFIDARONO NEL 2000 PER LA LEADERSHIP DELLA CDU. MA LA DEFLAGRAZIONE DEI LORO RAPPORTI SI È AVUTA CON LA POLITICA MIGRATORIA DI ANGELONA, FALLIMENTARE AGLI OCCHI DI MERZ (CHE RITENEVA NECESSARIO INTEGRARE I TEDESCHI DELL’EST, PRIMA DI ACCOGLIERE SIRIANI E TURCHI) - SE LA MERKEL L’AVESSE ASCOLTATO, OGGI L’AFD NON SAREBBE AL 20%...

beppe sala elly schlein

DAGOREPORT - TE LO DO IO IL CENTROTAVOLA! - L'IDEONA DI ELLY SCHLEIN PER NEUTRALIZZARE CHI SOGNA LA NASCITA DI UN PARTITO CENTRISTA ALLEATO DEL PD: CREARE LISTE CIVICHE PER LE REGIONALI E, SE FUNZIONANO, RIPROPORLE IN CHIAVE NAZIONALE ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 COL NOME DI "ALLEANZA PER L'ITALIA" - LEADER DEL PROGETTO DOVREBBE ESSERE BEPPE SALA, CHE PERÒ HA PERSO SMALTO (LE INCHIESTE SULL’URBANISTICA MILANESE) - L'ISOLAMENTO DI SCHLEIN NEL PD SUL PIANO DI RIARMO DI URSULA E LA SUA MANCANZA SI CARISMA: I SUOI GIORNI AL NAZARENO SONO CONTATI...

elon musk trump zelensky jd vance

DAGOREPORT – LE SPARATE DI ELON MUSK SONO SOLO UN MODO PER ATTIRARE L’ATTENZIONE E RISPONDERE AL PRESENZIALISMO DI JD VANCE, CHE MR. TESLA CONSIDERA UN “BURINO” – IL MILIARDARIO KETAMINICO HA PRESO MALISSIMO LA VISIBILITÀ OTTENUTA DAL VICEPRESIDENTE USA GRAZIE ALL’IMBOSCATA TESA A ZELENSKY. TRUMP CONOSCE BENE L’EGO-MANIA DEL SUO “DOGE”: PER QUESTO HA CHIESTO AL CONGRESSO UNA STANDING OVATION PUBBLICA PER MUSK (E QUELLO, TUTTO TRONFIO, SI È ALZATO COMPIACIUTO MOSTRANDO IL POLLICE)…

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER