julia peyton-jones

NON E’ MAI TROPPO TARDI (PER AVERE UN FIGLIO) - DOPO AVER LASCIATO LA DIREZIONE DELLA “SERPENTINE GALLERY” DI LONDRA LA REGINA DELLE ARTI JULIA PEYTON-JONES DIVENTA MAMMA A 64 ANNI - “IL MIO OBIETTIVO È DI RAGGIUNGERE IL MIO CENTESIMO COMPLEANNO E DI RIMANERE IN OTTIMA FORMA”

Paola De Carolis per il Corriere della Sera

 

JULIA PEYTON JONES 9JULIA PEYTON JONES 9

Formidabile, brillante e instancabile sul lavoro, Julia Peyton-Jones, ex direttrice della Serpentine Gallery, ha riservato per la sfera privata il suo risultato più sorprendente: è diventata mamma a 64 anni.

 

La notizia è stata data dal finanziere texano Robin Saunders, un amico di quella che per la sua importanza e influenza è stata soprannominata «la regina delle arti». Un portavoce ha confermato l' arrivo di una bambina, Pia, aggiungendo che non sarebbero stati diffusi altri particolari.

 

«Pensiamo l' impensabile», è il motto con il quale Peyton- Jones ha plasmato e guidato la Serpentine nel corso di una carriera vissuta all' insegna della creatività e dell' innovazione.

Dame Julia - il titolo le era stato conferito da Elisabetta - aveva lasciato il museo di Hyde Park a luglio dopo 25 anni. Voleva dedicarsi, aveva sottolineato, a «progetti indipendenti» e non escludeva di rimettersi a lavorare come artista. Si era ripromessa di viaggiare. «Dopotutto - aveva sottolineato - questo non è un mestiere che si può fare part-time, ti assorbe completamente».

 

JULIA PEYTON JONES 5JULIA PEYTON JONES 5

Vi si era tuffata di testa: con un mix inimitabile di stile, preparazione, eleganza e determinazione, aveva attratto gli artisti più quotati e lanciato nuovi talenti (come Damien Hirst e Tracy Emin), coltivandoli con il calore e l' attenzione che riservava alle celebrità che accettavano i suoi inviti, agli sponsor che finanziavano le sue mostre, ai politici, agli scrittori e ai reali che, nella convinzione che l' arte non sia per pochi eletti, riusciva ad attirare nel suo regno.

 

Aveva trasformato la Serpentine in una tappa essenziale del percorso artistico londinese grazie anche all' iniziativa del Pavilion: ogni anno dal 2000 lo spazio davanti al museo viene tuttora affidato a un architetto di fama internazionale, un progetto che ha coinvolto Zaha Hadid, Ai Weiwei, Frank Gehry.

 

La maternità era forse uno di quei «progetti indipendenti» ai quali teneva. Stando a quanto ha riferito il Guardian , Dame Julia aveva confidato il desiderio di avere un figlio a diversi amici. La stampa britannica ha mostrato un certo stupore di fronte all' età avanzata della neo-mamma - i tabloid in particolare si sono interrogati sul metodo con il quale la piccola Pia è venuta al mondo, dato che l’adozione sarebbe stata esclusa - ma sembra chiaro che Dame Julia non ha intenzione né di discutere il fatto, né di piegarsi alle convenzioni.

«Il mio obiettivo - aveva raccontato alla sua festa di commiato - è di raggiungere il mio centesimo compleanno e di rimanere in ottima forma».

 

JULIA PEYTON-JONESJULIA PEYTON-JONES

Un giusto orgoglio, quello di Dame Julia, che alla Serpentine aveva portato la principessa Diana e l' ex sindaco di New York Michael Bloomberg nonché una lista infinita di personaggi, da Naomi Campbell, a Keira Knightley, a Tommy Hilfiger, a Meryl Streep. Le sue erano le feste migliori, gli inviti più anelati.

 

Probabilmente torneranno ad esserlo: il suo nome era circolato come possibile successore di Nicholas Serota alla Tate. Dame Julia, invece, aveva altre priorità. Adesso ha intenzione di lasciare la California, dove è nata Pia, e di tornare in Inghilterra per crescere la bambina nel suo Paese natale.

 

In un' intervista alcuni anni fa aveva definito il divorzio dall' imprenditore Prosper Riley-Smith «una delle delusioni più brutte» della sua vita. Il matrimonio, aveva lasciato intendere, non aveva resistito ai ritmi serrati di due carriere. Professionalmente non ha più nulla da dimostrare. Potrà concedersi tante gioie personali.

 

JULIA PEYTON JONES 7JULIA PEYTON JONES 7

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...