davide rebellin

“NON SONO SCAPPATO” – PARLA IL CAMIONISTA TEDESCO ACCUSATO DI AVERE INVESTITO E UCCISO DAVIDE REBELLIN: “NON MI SONO ACCORTO DI NULLA, TANTO È VERO CHE MI SONO FERMATO A LUNGO PER CAPIRE COSA FOSSE SUCCESSO”. MA L’AUTISTA PIRATA RIFIUTA DI TORNARE IN ITALIA PER FARSI PROCESSARE. E PUÒ FARLA FRANCA. IN CASO DI CONDANNA, NON POTREBBE ESSERE ESTRADATO NEL NOSTRO PAESE: IL REATO DI OMICIDIO STRADALE È PREVISTO IN ITALIA, MA NON IN GERMANIA – IL VIDEO DELLE "IENE"

https://www.iene.mediaset.it/video/autista-scappato-dopo-incidente-morte-del-campione-rebellin_1262551.shtml

 

 

Estratto dell'articolo di Mauro Evangelisti per il Messaggero

 

davide rebellin

Il camionista tedesco accusato di avere investito e ucciso Davide Rebellin per poi fuggire in Germania fa sapere, tramite il fratello: «Non mi sono accorto di nulla, tanto è vero che mi sono fermato a lungo per capire cosa fosse successo. Sono addolorato». Ma rifiuta di tornare in Italia per farsi processare. E questo si sta trasformando in una beffa crudele per la famiglia del campione: sarà processato in contumacia, ma per un cavillo giudiziario non sarà comunque estradato dal suo Paese.

 

davide rebellin

Il 30 novembre scorso il campione di ciclismo Davide Rebellin, 51 anni, viene scaraventato a terra da un camion all'altezza di una rotonda che porta nel parcheggio di un ristorante. Le telecamere di sorveglianza, raccontano i gestori del locale La Padana, a Montebello Vicentino, mostrano l'autista del mezzo pesante che si ferma qualche secondo dopo avere urtato il ciclista. Gira all'interno del parcheggio, torna indietro, guarda di nuovo l'uomo a terra. Poi se ne va. Sembra una fuga. Lui si chiama Wolfgang Rieke, ha 62 anni, ed è tedesco. Rintracciato dall'inviato del programma tv le Iene, il fratello di Rieke dice: «Wolfgang non si è accorto di nulla. È entrato nella rotatoria a 25 chilometri orari, lo conferma la telemetria del camion.

 

Quando esce vede la gente che corre. Torna indietro e vede l'incidente, il ciclista ferito. Comunque, se mai l'ha fatto, non voleva colpirlo intenzionalmente.

 

Davide Rebellin e la moglie

Guidava un veicolo altamente tecnologico che appena si gira segnala la presenza di ciclisti e pedoni, dalla telemetria emerge che mio fratello è rimasto dieci minuti sul luogo dell'incidente perché era convinto di non avere niente a che fare». Perché fuggire? Parlando con l'inviato delle Iene il fratello di Wolfgang Rieke smentisce che si sia trattata di una fuga e solleva dubbi sull'operato delle forze dell'ordine italiane. C'erano le immagini, c'era il numero di targa del camion, c'era tutto il tempo per fermare Rieke.

 

«Mio fratello ha proseguito il suo lavoro in Italia, non è fuggito in Germania. Si è fermato a dormire a Verona, ha continuato i giri di carichi a Pastrengo e a Bolzano. Ha caricato i bancali di vino. Se gli inquirenti avessero fatto bene il loro lavoro, la questione sarebbe già stata chiarita». E d'altra parte ci sarebbe stato il tempo per bloccare il camion in territorio italiano, visto che oggi Rieke potrà essere processato in contumacia, ma non estradato nel nostro Paese. Come mai? Il reato di omicidio stradale è previsto in Italia, ma non in Germania.

la bici di davide rebellin dopo l incidente. 2

 

Eppure Rieke ha un curriculum che non testimonia a suo favore: nel 2001 al tribunale di Foggia scelse il patteggiamento perché era processato per fuga da un luogo dell'incidente senza prestare soccorso; nel 2004 a Chieti gli era stata sospesa la patente per guida in stato di ebbrezza. Rieke ripete (sono le parole riportate dal fratello, che è anche il titolare dell'azienda di trasporti per cui lavora): «Se fossi stato io, vivrei nel rimorso.

 

Ma io sono rimasto lì, ero sicuro di non avere niente a che fare con l'incidente».

I familiari di Davide Rebellin - professionista tra il 1992 e il 2022, vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi, dell'Amstel Gold Race e di tre edizioni della Freccia Vallone - non credono però alla sincerità del dolore del camionista tedesco. Spiega durante la trasmissione Carlo Rebellin, fratello di Davide: «Gli incidenti possono capitare, ma non puoi non aiutare chi investi.

 

davide rebellin 6

Mio fratello è stato trattato come un oggetto. Nessuno ha nemmeno provato a chiederci scusa». Ancora: «Un comportamento del genere non è ancora accettabile, anche se la colpa non fosse sua. Ci sono persone che si fermano quando investono un animale.

 

Lui ha investito Davide e non si è fermato».

 

la bici di davide rebellin dopo l incidente. 1davide rebellin 4davide rebellin 3davide rebellin 9davide rebellin 2davide rebellin 14davide rebellin 13davide rebellin 12davide rebellin 5

(…)

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…