
NUDI E FELICI - LA MOSTRA A NEW YORK DEL FOTOGRAFO RYAN MCGINLEY TRA PENI CIRCONCISI, VAGINE ALL’ARIA E AMBIGUITA’ DI BELLISSIMI MODELLI, CELEBRA LA GIOIA DELLA CARNE
yearbook mostra di ryan mcginley
Pelle, pelle ovunque. Corpi nudi, parzialmente o totalmente, piovono intorno ai visitatori dell’ultima mostra di Ryan McGinley intitolata “Yearbook”, presso la “Team Gallery” di New York. McGinley, eletto da “GQ” il fotografo più importante d’America, ha ammassato sul soffitto e alle pareti oltre 500 immagini di 200 persone, tra uomini e donne, scattate in varie pose.
Le sue foto in genere ritraggono i giovani e belli, tatuati, muscolosi e con piaccia piattissima. Sono questi i suoi soggetti anche nella mostra, dove spiccano un pene circonciso, varie vagine, modelli androgini. Qualsiasi preferenza sessuale abbiate, qui la troverete rappresentata. E potrete fissarla per quanto vi pare. E’ la nudità vissuta come stile, non squallida. Gli scatti più intriganti sono in bianco e nero, perché, come diceva Robert Mapplethorpe, il bianco e nero può trasformarsi in un carnevale di inattesi contrasti.
the tree mag body loud by ryan mcginley 140
Queste immagini hanno una qualità “Pop art”, per vivacità e immediatezza, e sono di un ottimismo euforico: sorridono i soggetti, sorridono gli spettatori, che, abituati a vedersi sempre vestiti, hanno piacere a scoprire gli altri senza vestiti e felici.
Il progetto è cominciato nel 2008, tre anni prima l’avvento di “Instagram”, per abbattere le barriere fra pubblico e privato e celebrare la carnalità.