UNA NUOVA TEMPESTA SI ABBATTE SULLA FORMULA 1 - SOTTO INDAGINE IL PRESIDENTE BEN SULAYEM. SECONDO LA BBC SAREBBE INTERVENUTO PER FAR REVOCARE LA PENALITÀ CHE ERA INIZIALMENTE COSTATA A FERNANDO ALONSO IL TERZO POSTO NEL GP ARABIA SAUDITA 2023. È GIALLO SULLA TRADUZIONE DEL REPORT, REDATTO DA UN COMMISSARIO ITALIANO - BEN SULAYEM SI SAREBBE SCHIERATO ANCHE A DIFESA DI CHRIS HORNER NELL'AVVELENATA VICENDA CHE RIGUARDA IL TEAM PRINCIPAL DELLA RED BULL…
Estratti da gazzetta.it
La Formula 1 sta per essere investita da un nuovo tornado, come ormai sembra essere abitudine in questo inverno 2024. Secondo la BBC, il presidente della Federazione Internazionale, Mohammed Ben Sulayem, sarebbe sotto inchiesta per aver interferito sul risultato di un gran premio. Una voce anonima avrebbe rivelato all’emittente di stato britannica che il presidente sarebbe intervenuto per annullare una penalità comminata a Fernando Alonso al termine dello scorso GP Arabia Saudita.
Nell’occasione Fernando Alonso aveva chiuso al terzo posto, conquistando il centesimo podio in carriera. Ma dopo l’arrivo era stato penalizzato. Era successo che al via Alonso aveva posizionato in modo non corretto la sua monoposto sulla griglia. Errore che gli era già costato 5” di penalità, scontati in gara, nel corso di un pit stop.
Durante il quale però uno dei suoi tecnici avrebbe messo mano alla sua Aston Martin prima dei 5” di penalità. Da lì l’ulteriore sanzione inflitta a fine gara e la conseguente retrocessone dal terzo al quarto posto, sopravanzato da George Russell alle spalle delle Red Bull di Max Verstappen e del vincitore Sergio Perez. La sera però la decisione fu di nuovo ribaltata, con l’accoglimento del ricorso inoltrato dalla Aston Martin.
Ora la rivelazione della BBC, secondo la quale Ben Sulayem avrebbe chiamato lo sceicco Abdullah bin Hamas bin Isa Al Khalifa. vicepresidente della FIA per lo sport per la regione del Medio Oriente e del Nord Africa, al quale avrebbe detto che a suo avvisto la penalità sarebbe stata da revocare. Alla base della vicenda potrebbe esserci un’incomprensione nella traduzione dall’italiano. Il rapporto era infatti stato redatto da Paolo Basarri, responsabile della conformità degli atti in pista.
Vi si leggeva “Sulayem pretended the stewards to overturn their decision...”. Il verbo to pretend in inglese non significa “pretendere”, bensì “fare finta, fingere”. Il che al momento potrebbe non aver indotto a pensare a nulla di scorretto. Ma, suggerisce la BBC, Basarri già nel rapporto segnalava l’anomalia intendendo il significato italiano del verbo “pretendere”. Sempre la BBC segnala che altre persone di alto livello nella Fia confermano la versione della fonte anonima.
Di certo si complica ulteriormente una situazione già esplosiva. Solo ieri era stato rivelato che Ben Sulayem si sarebbe schierato apertamente a difesa di Christian Horner nell'avvelenata vicenda che vede il team principal della Red Bull accusato di “comportamenti impropri” con una dipendente della sua squadra.
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