mancini ogbonna

DA OGBONNA UN SILURO A MANCINI: “STUPITO E AMAREGGIATO DELLA MANCATA CONVOCAZIONE. NON ESISTE MERITOCRAZIA”. MA COSA HA FATTO NEGLI ULTIMI ANNI IL DIFENSORE 33ENNE DEL WEST HAM PER RECLAMARE UN POSTO IN NAZIONALE? - LE 13 PRESENZE IN AZZURRO SONO UN DIRITTO ACQUISITO PER CHIEDERE DI FAR PARTE DEL GRUPPO? IL CT INIZIA I TAGLI PER ARRIVARE AI 26 DA INSERIRE NELLA LISTA PER GLI EUROPEI: C'E' POLITANO, OUT KEAN, MANCINI RISCHIA DI SUBIRE IL SORPASSO DI TOLOI, CRISTANTE SALTA SOLO SE....

 

Ugo Trani per “il Messaggero”

 

ogbonna

La lista non è ancora quella definitiva, ma la Nazionale per l'Europeo sembra ormai assemblata. Mancini ha scelto, tenendosi però proprio quel paio di dubbi con cui ha lasciato venerdì la Sardegna Arena, dopo il test con San Marino. Tornato nella Capitale, ha tirato le somme. E si è preso altre due giornate per chiudere l'elenco, da inviare all'Uefa entro la mezzanotte di domani. Così, come previsto, lo ha ampliato, tenendo con sé 28 giocatori e non 26.

 

I difensori sono 10 e dovranno diventare 9, i centrocampisti 8 per scendere a 7. Sono gli infortunati a complicargli la vita e non lo ha certo scoperto nella settimana passata con 33 azzurri in riva al mare, nel ritiro-vacanza al Forte Village di Santa Margherita di Pula, aperto pure alle famiglie. Ne ha esclusi già 7 e presto dovrà tagliarne altri 2 che poi dovrebbero restare in ritiro a Coverciano fino al 10 giugno, alla vigilia della partita inaugurale contro la Turchia all'Olimpico. Entro quella data è possibile la sostituzione di chi non ce la fa.

 

MANCINI NAZIONALE

«Scegliere i 26 è il passo più difficile per me. Meriterebbero tutti di stare nella lista» ha ammesso il ct, ospite a Che Tempo che fa. In ferie, intanto, vanno, Cragno, Ferrari, Biraghi, Castrovilli, Raspadori, Grifo e Kean. Restano d'attualità i ballottaggi: Mancini rischia di subire il sorpasso di Toloi, Cristante salta solo se recupera Sensi. Al momento i club con più convocati sono la Juve, il Napoli e la Roma: 4 giocatori.

 

BOCCIATURA LAST MINUTE

La novità, per certi versi annunciata, è Politano. Ha ripreso quota a Cagliari, doppietta contro San Marino, e approfittato del flop di Kean, talento classe 2000 e tra i pochi del gruppo ad avere un minimo d'esperienza internazionale. Abituato nel Psg a giocare con Neymar, Mbappè e Di Maria, venerdì sera non si è impegnato come avrebbe dovuto contro l'ultima nazionale del pianeta (210° posto nel ranking). Voglia zero.

OGBONNA

 

La scarsa applicazione gli è costata il posto per l'Europeo (la leggera contusione non c'entra): avrebbe potuto fare l'esterno e il centravanti, adesso rifletterà sull'occasione persa davanti alla tv. Fuori anche Raspadori, ma il motivo è differente: l'attaccante del Sassuolo, coetaneo di Kean, si trascina dietro il problema muscolare che gli ha impedito di finire il campionato e di allenarsi in Sardegna con gli azzurri.

 

Adesso è a Lubiana con l'Under 21 per l'Europeo di categoria, ma non è detto che potrà scendere subito in campo. A parte Kean, gli altri tagli sono diventati più o meno scontati. In teoria il ct deve decidere quali saranno le 2 riserve tra Toloi e Mancini e tra Sensi e Cristante. Ma saranno le condizioni fisiche di alcuni azzurri a condizionare le scelte da fare entro la mezzanotte di domani.

moise kean

 

Verratti si è presentato in convalescenza (lesione al collaterale del ginocchio). Mancini, però, è intenzionato a tenerlo dentro all'elenco dei 26 anche se perderà la gara del debutto contro la Turchia. Sotto osservazione restano Acerbi (ormai a posto) e Spinazzola in difesa, Sensi e Pellegrini a centrocampo, anche loro arrivati a Santa Margherita di Pula senza poter cominciare subito il lavoro con i compagni. Non è casuale, dunque, la presenza delle 2 riserve proprio in quei ruoli. Emerson e Jorginho, impegnati sabato a Porto nella finale di Champions, da domani saranno a Coverciano.

 

SBARCO NELLA CAPITALE

ANGELO OGBONNA jpeg

 Mancini ha dato appuntamento agli azzurri a Roma: saranno qui entro l'ora di pranzo, nel solito albergo che si affaccia sul Bioparco. Nel pomeriggio l'allenamento al Centro Onesti all'Acquacetosa, prima di partecipare alla registrazione della trasmissione Notte Azzurra che andrà in onda domani su RaiUno. In serata treno charter per Firenze: la Nazionale preparerà a Coverciano l'ultima amichevole, venerdì a Bologna contro la Repubblica Ceca. Per chi non giocherà, sabato il test con l'Under 20 a Coverciano. Poi due giorni liberi, prima di tornare domenica sera a Firenze per dedicarsi all'Europeo.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…