paolo bertolucci umberto smaila adriano panatta

“ORMAI SEI DIVENTATO UN VIVEUR COMPLETAMENTE RIMBAMBITO. PRIMA NON VOLEVI USCIRE LA SERA” – ADRIANO PANATTA PERCULA PAOLO BERTOLUCCI SCATENATO AL KARAOKE CON UMBERTO SMAILA A FORTE DEI MARMI (VIDEO) - “DAL PUNTO DI VISTA ESTETICO SEI ANCHE UN PO’ BRUTTARELLO E SOVRAPPESO”. "BRACCIO D’ORO" RISPONDE: “TU HAI SPESO TUTTO IN GIOVENTU', NON TI E' RIMASTO NULLA” – I DUE POI PARLANO DI MUSETTI, DJOKOVIC, ERRANI-PAOLINI E DEL SUPER TIE-BREAK CHE HA DECISO LA FINALE DI DOPPIO FEMMINILE: “NON È PIÙ TENNIS, TANTO VALE GIOCARE A BIGLIE” - VIDEO

Da repubblica.it

 

paolo bertolucci con la moglie e umberto smaila al compleanno di Federico Albini

Una telefonata a cinque cerchi. Il solito siparietto tra Adriano Panatta e Paolo Bertolucci per raccontare i successi azzurri nel tennis olimpico. E non solo. “Panattone, come stai? Io vengo da un weekendino un po’ tosto”.

 

Inizia così la chiacchierata per il nuovo episodio de La Telefonata, una produzione Fandango podcast per la rivista Il tennis italiano. “Ecco il playboy, ormai sei diventato un viveur completamente rimbambito”, risponde scherzando Adriano. Perché Bertolucci viene da una serata trascorsa nella sua Forte dei Marmi con Umberto Smaila. Al karaoke hanno cantato insieme Gianna di Rino Gaetano.

 

 

“Ti ho visto cantare, ma prima dovresti imparare i testi delle canzoni”, incalza ancora Panatta. “Sul palco non volevo neanche salirci, ma il pubblico mi ha trascinato e non potevo rinunciare. È stato un successo clamoroso”, risponde Paolo. Pronta la replica del campione romano: “Tu ti droghi, anche pesantemente. Eri uno che non voleva mai uscire la sera”.

 

paolo bertolucci

Ottima la difesa di Bertolucci: “Tu invece hai speso tutto in gioventù, adesso non ti è rimasto nulla”. Ma Panatta non molla: “Dal punto di vista estetico sei anche un po’ bruttarello e sovrappeso”. Niente da fare, Paolo risponde: “Il pubblico mi acclama, tu dovresti andare a cercare funghi in montagna”.

 

La disputa sull’età avanzata offre l’assist per iniziare a parlare di tennis. Novak Djokovic in particolare, oro olimpico e golden slam della carriera a 37 anni dopo aver sconfitto Carlos Alcaraz in finale a Parigi. “Nole pauroso”, commenta Bertolucci. “Mi sono ricreduto.

 

Avevo detto che non avrebbe potuto giocare ancora a questi livelli”, risponde Panatta, che sullo sconfitto dice: “Le lacrime di Alcaraz mi hanno fatto tenerezza. L’ho rivisto bambino”. “Una finale ottima, come le Olimpiadi degli azzurri”, prosegue Paolo.

 

Elogio a Musetti: “È maturato”. Panatta: “Alla sua età leggevi ancora il Monello”

panatta bertolucci

Prima il bronzo di Lorenzo Musetti: “Ha retto benissimo fisicamente, considerando la ravvicinata finale di Umago”, l'elogio di Panatta. “Adesso lo vedo anche più tranquillo, perché i tempi di maturazione non sono gli stessi per tutti”, dice Bertolucci. Adriano non perde occasione per deridere il vecchio amico: “Ma dai, Lorenzo ha 22 anni. Tu alla sua età leggevi ancora Il Monello.” Ferito nell’orgoglio, Bertolucci prova a difendersi: “A 22 anni ero già un fenomeno, come la professoressa Errani nel doppio”, oro insieme a Jasmine Paolini.

 

“Sara non sa servire, però smasha bene, com’è possibile?”, chiede Panatta. “Djokovic invece serve bene e smasha malissimo. Sono i misteri del tennis, andrebbero studiati”, risponde Bertolucci. Infine prendono di mira la discussa organizzazione dei Giochi di Parigi: “Per tenere gli atleti al freddo, sotto la pioggia durante l’inaugurazione, bisogna essere fuori di testa”, commenta Bertolucci.

 

Panatta: “Il super tie-break non è più tennis, tanto vale giocare a biglie”

panatta sinner bertolucci

Panatta racconta la sua esperienza olimpica: “Ho fatto Seul, Barcellona e Atlanta. I letti erano come brande militari. Il cibo? Una m… Per non parlare degli spostamenti”.

 

A telefonata quasi conclusa, visto che di doppio se ne intendono (12 titoli conquistati insieme in carriera), tornano sul successo targato Errani-Paolini: “Quando sei un set pari – dice Panatta – il doppio non si può decidere al super tie-break. Non è più tennis, giocate piuttosto con le biglie”.

 

Bertolucci concorda, poi taglia corto: “Ora devo andare, perché ho le prove di canto. Mi raccomando, tu vai a cercare i funghi”. “Quelli avvelenati, così te li spedisco”, chiude ridendo Panatta.

paolo bertolucci con la moglie e umberto smaila al compleanno di Federico Albini

bertolucci piroso panatta pennetta schiavone meloccaropaolo bertolucci umberto smaila

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