nicola bartolini

TANTO PER CAMBIARE, ABBIAMO VINTO ANCHE NELLA GINNASTICA ARTISTICA - PRIMO ORO MONDIALE PER L'ITALIA NEL CORPO LIBERO AI MONDIALI IN GIAPPONE: MERITO DI NICOLA BARTOLINI, SARDO CLASSE 1996, EX GIOVANE IDOLO PER IL REALITY PASSATO SU MTV "VITE PARALLELE" - L'AMORE PER IL TRAP, I TATUAGGI, GLI INFORTUNI ALLA SPALLA E LE DUE OLIMPIADI SALTATE: "HO TIRATO FUORI GLI ARTIGLI AL MOMENTO GIUSTO. NON CI CREDO. ORA MI DEVONO FARE UNA STATUA"

Giulia Zonca per "La Stampa"

 

nicola bartolini 8

Per fare il pioniere le mappe servono e Nicola Bartolini ha un intero corpo inciso con le direzioni. Quando volteggia, fa ruotare tutta la sua vita, quando si ferma, immobile, all'uscita del triplo twist, poggia su un punto cardinale che si è disegnato addosso.

 

È il primo oro mondiale nel corpo libero della ginnastica artistica italiana e arriva dopo un'estate di risultati mai visti che lui ha mancato. Non era alle Olimpiadi di Tokyo, ma è in Giappone che si prende il riscatto. Nasce nell'anno in cui Jury Cechi tocca l'oro ai Giochi di Atlanta, 1996 ed è un predestinato che smette in fretta di seguire i passi programmati.

 

nicola bartolini 7

Talento junior, se ne va di casa, Quartu Sant'Elena, in Sardegna, a 12 anni per traslocare nella terra della ginnastica nostrana, in Lombardia e lì diventa il giovane idolo di un fortunato reality passato su Mtv: «Vite Parallele».

 

Trova le ragazzine a chiedere l'autografo fuori dalla palestra: «Era elettrizzante, è durato poco, finita la serie la ginnastica è tornata a essere materia per intimi». Non è così che si perde, non è la notorietà a stralunarlo, però quando il fisico lo molla quella popolarità precoce gli torna su.

 

nicola bartolini 6

Non la digerisce, non la smaltisce e con una spalla scassata che gli toglie la possibilità di sognare Rio 2016 decide praticamente di smettere. A quel punto i tatuaggi sono già abbondanti. C'è l'occhio di sua madre che vigila impresso sul braccio e vari teschi e forme.

 

Non tutto ha un significato, anche se ogni aggiunta corrisponde a un desiderio legato a un preciso pezzo di strada, la sua lo riporta sul tappeto di una palestra, a Salerno, dove si convince di restare semplicemente attaccato alle passioni di un tempo e invece si riscopre atleta.

 

nicola bartolini 5

Ricostruito, torna a Milano dove vive a 900 metri dal posto in cui si allena, dove si fidanza, dove tutto sembra perfetto e invece si fa di nuovo male. Sempre la spalla e altri incubi solo che non c'è più nessuna intenzione di mollare, neanche quando Tokyo sfugge nonostante il bronzo europeo, il terzo della carriera.

 

Ormai sulla schiena ci sono 52 centimetri di inchiostro, un puzzle legato a «Saw, l'enigmista» pieno di indizi, sulla pancia un fumetto che gli è costato ore di pena e sul collo la scritta «unlucky», la sfortuna srotolata e privata di ogni potere e infatti è primo per 33 millesimi davanti al giapponese Minami.

 

nicola bartolini 4

Ai Mondiali, con lui parte una dinastia che porterà il suo nome, è il solo azzurro ad aver vinto nel corpo libero: «È stato un lungo percorso ma ho tirato fuori gli artigli al momento giusto. Non ci credo. Ora mi devono fare una statua».

 

nicola bartolini 3

La specialità, a questo livello, aveva visto solo il bronzo di Franco Menichelli, nel 1966, mentre è di Chechi, agli anelli di Losanna, nel 1997, l'ultima vittoria. Nel giorno di Bartolini, che detesta gli anelli e si fa chiamare Bartoleddu in omaggio alla sua terra, c'è l'argento al volteggio di Asia D'Amato (più l'argento e il bronzo di Lodadio e Maresca agli anelli), anche qui un podio inedito al femminile. Ed è proprio tutto nuovo, soprattutto Bartolini che somiglia più al Bart dei Simpson che a un ginnasta come ce lo si immagina.

 

nicola bartolini 2

A 25 anni trova il risultato importante e cambia stile al suo sport: negli esercizi è un concentrato di eleganza, appena atterra è un rapper, anche se poi si perde nei testi più melodici di Salvo, suo cantante, meglio, paroliere preferito e si carica con il dub elettronico.

 

In un'intervista web registrata a marzo, si immaginava un futuro «lontano dall'Italia che non aiuta i giovani» e in effetti è difficile dargli torto, ma da quando gli hanno appoggiato il tricolore sulle spalle forse avrà voglia di far sventolare quella bandiera ancora qui. Pure dopo la ginnastica. Dipende dalla rotta che gli detterà la sua pelle.

 

nicola bartolini 15nicola bartolini 14nicola bartolini 11nicola bartolini 12nicola bartolini 9nicola bartolini 1nicola bartolini 10nicola bartolini 13nicola bartolini 16

Ultimi Dagoreport

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA DESTABILIZZATO L’ORDINE MONDIALE, HA RIABILITATO PUTIN E HA ISOLATO LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA: 1) QUEL TORTELLONE DI MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO, ANNUNCIAVA CON SICUREZZA: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. E INFATTI, ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B RISPETTO ALL’ALLEANZA ATLANTICA – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…

volodymyr zelensky vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – TRUMP HA FRETTA DI CHIUDERE LA GUERRA IN UCRAINA: OGGI HA CHIAMATO PUTIN - IL PIANO USA PER LA PACE: ZELENSKY DEVE CEDERE ALLA RUSSIA LA ZONA DI KURSK. PUTIN MANTERRÀ IL CONTROLLO DELLA CRIMEA MA SOLO UNA PARTE DEL DONBASS. LA RESTANTE ZONA ORIENTALE, ORA OCCUPATA DAI RUSSI, DIVENTERÀ UN’AREA CUSCINETTO PRESIDIATA DA FORZE DI INTERPOSIZIONE. L'INGRESSO DI KIEV NELLA NATO? NELL'IMMEDIATO E' IRREALIZZABILE. E IN FUTURO? SI VEDRA' - TRUMP INGORDO: GLI USA HANNO DATO 340 MILIARDI A KIEV MA VUOLE 500 MILIARDI IN TERRE RARE DALL'UCRAINA (DIMENTICA CHE ANCHE L'UE HA SGANCIATO 170 MILIARDI. E INFATTI ANCHE GLI EUROPEI SARANNO AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE...)