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PALLOTTA E PALLONATE - IL PRESIDENTE GIALLOROSSO SBARCA A ROMA E STRIGLIA LA SQUADRA: “NON SO PERCHE’ DOPO LA SCONFITTA COL PORTO SONO ANDATI TUTTI FUORI DI TESTA. MA LA ROMA E’ FORTE” - IN SETTIMANA L’INCONTRO CON LA RAGGI PER IL NUOVO STADIO - MULTE E CROLLO DI SPETTATORI, IL DG BALDISSONI NON ESCLUDE DI ABBANDONARE L’OLIMPICO: “POTREMMO TRASFERIRCI IN UNO STADIO PIU’ ACCESSIBILE”
Da “sportmediaset.mediaset.it”
È un Pallotta decisamente di buon umore quello arrivato a Roma per assistere al match contro la Samp. "Questa settimana sarà dedicata al nuovo ad Gandini e allo stadio- ha detto il presidente giallorosso - in settimana avremo diversi incontri, le cose stanno andando alla grande". "La squadra è forte - ha aggiunto - non so perché tutti sono andati fuori di testa per una sconfitta. Ora vedremo come la squadra si risolleverà"
"È una grande cosa avere Gandini con noi, sarà un uomo decisivo, lo presenteremo ufficialmente lunedì alle 11 di mattina, così non vi dovrete svegliare presto - ha scherzato con i cronisti presenti in aeroporto - Avremo diversi incontri durante la settimana (tra cui le visite in Regione da Zingaretti e in Campidoglio dalla Raggi, ndr).Le cose sullo stadio stanno andando alla grande".
"Siamo a un buon punto del percorso, tutto quello che è successo nell'ultimo mese ha fatto avanzare il progetto, è stata rispettata la tabella di marcia, non sono cambiati i programmi di quando inizieremo a costruire lo stadio - ha assicurato Pallotta -. Anzi forse potremmo essere anche in anticipo. Siamo felici di questa situazione, tutto sempre procedere per il verso giusto".
Pallotta non si è sottratto alle domande sulla squadra: "Io penso che la squadra abbia giocato bene nella prima partita contro il Porto, hanno giocato alla grande, siamo riusciti a segnare - ha detto Pallotta - ma poi abbiamo giocato con un uomo in meno. Nei giorni successivi abbiamo vinto 4 a 0, il secondo tempo con l’Udinese è stato spettacolare. Al ritorno con il Porto purtroppo abbiamo subìto un gol all’inizio e i due cartellini rossi ravvicinati che ci hanno ucciso.
Abbiamo giocato in nove e abbiamo avuto la possibilità di segnare tre gol e quindi pareggiare la partita. Abbiamo giocato bene in nove uomini fin quando abbiamo preso il gol al 75′ in maniera stupida. Non abbiamo giocato male, ci siamo buttati un po’ giù nella gara successiva dove eravamo sopra di due gol che poi ci hanno rimontato. La squadra è forte, non so perché tutti sono andati fuori di testa per una sconfitta. Una partita e tutti si sono buttati giù. Ora vedremo come la squadra si risolleverà".
Il presidente giallorosso incontrerà Sabatini: "Parleremo del contratto, lui ha un altro anno di contratto. Se ne andrà se dopo il nostro incontro decideremo di separarci, se invece decideremo che dovrà restare resterà, ma c’è un contratto. Il contratto di Manolas? Non sono preoccupato di queste cose adesso.Non ci sono novità sui vari contratti. È tutto ok sia con i giocatori che con lo staff tecnico. Tutto quello che leggo sui giornali non lo capisco".
2. ROMA, BALDISSONI NON CI STA: “OLIMPICO? POTREMMO TRASFERIRCI IN UNO STADIO PIÙ ACCESSIBILE”
Chiara Zucchelli per “gazzetta.it”
“Potremmo anche trasferirci in uno stadio più accessibile”. La bomba la lancia Mauro Baldissoni in una mattinata caldissima a Roma. Il direttore generale giallorosso ai microfoni della radio ufficiale del club non le manda a dire e dopo le 50 multe in 3 partite (le due di Roma e Lazio in campionato e il preliminare col Porto) ai tifosi ci va giù duro: “Se vediamo che le difficoltà di fruibilità dello stadio Olimpico continuano e si riducono gli spettatori, forse dovremmo iniziare a considerare stadi diversi e più piccoli”.
PREOCCUPAZIONI — “Nelle ultime partite - dice ancora Baldissoni - non è successo niente, per cui quando abbiamo saputo delle multe ai tifosi ci siamo preoccupati. Siamo andati a chiedere in Questura e ci è stato risposto che non si trattava di cambio posto, ma di ostruzione delle vie di sicurezza. Ma non essendo quei settori esauriti noi non notiamo ostruzioni, per cui metteremo ancora più persone della società in curva per essere certi che non ci siano problemi.
Poi - racconta Baldissoni - anche parlando con Spalletti prima della partita con il Porto, vedendo l’effetto che aveva avuto il Dragao, stavamo dicendo che conveniva pensare a uno stadio più piccolo. Speriamo che tutto questo non sia necessario”. In attesa di costruire il nuovo stadio:
“L’Olimpico non è nostro, noi abbiamo avviato un percorso per tornare alla normalità - chiosa Baldissoni -, per portare entusiasmo, passione e serenità. E speriamo porti anche all’eliminazione delle barriere, che infatti nel nuovo stadio non ci saranno”. Intanto, a fine anno Roma e Coni dovranno ridiscutere il contratto di affitto dello stadio Olimpico.
mauro baldissoni foto mezzelani gmt033