allenatori josè mourinho antonio conte carlo ancelotti

PANCHINE GIREVOLI – IL CLAMOROSO ESONERO DI JULIAN NAGELSMANN DAL BAYERN MONACO SCATENA IL DOMINO DEGLI ALLENATORI IN VISTA DELLA PROSSIMA STAGIONE – IL 35ENNE TECNICO TEDESCO ORA È ACCOSTATO AL REAL MADRID E AL TOTTENHAM. CARLETTO ANCELOTTI POTREBBE ACCETTARE LA CORTE DELLA NAZIONALE BRASILIANA, MENTRE ANTONIO CONTE PUO’ TORNARE IN ITALIA, CON ROMA E INTER IN PRIMA FILA. MENTRE MOURINHO…

Estratto dell’articolo di Paolo Tomaselli e Monica Colombo per www.corriere.it

 

JULIAN NAGELSMANN

Il clamoroso esonero del wunderkind, il ragazzo d’oro Julian Nagelsmann, dalla panchina del Bayern Monaco, è l’inizio di un domino ricco di tessere preziose e care, un gioco pieno di incognite e di incastri, che promette bene. Il Bayern ha fatto una scelta non in linea con la sua storia, anche se con Oliver Kahn al comando si era già capito che le cose erano cambiate.

 

[…]  è possibile che il Bayern abbia accelerato il divorzio con Nagelsmann anche per non perdere il treno di Thomas Tuchel, che dopo aver vinto una Champions da subentrato al Chelsea nel 2021, era stato cacciato dal Psg per motivi non così diversi, in un contesto però che ha esasperato e scaricato in questi anni tutti gli allenatori.

 

JULIAN NAGELSMANN

Nel frattempo a Madrid hanno espresso a mezzo stampa il disappunto proprio verso Tuchel, ennesimo allenatore che è stato accostato al Real, con tanto di presunto vice già designato per introdurlo al mondo merengue (Arbeloa), solo per fare curriculum e far girare il nome.

 

Ora tocca a Nagelsmann essere associato alla panchina di Ancelotti, anche se in contemporanea si parla anche del Tottenham: non esattamente la stessa cosa. Anche perché la situazione di Conte a Londra e di re Carlo a Madrid sono ben diverse: il primo ha una clausola di rinnovo automatico in caso di qualificazione Champions e gli Spurs attualmente sono quarti, ma le procedure per un’uscita che accontenti tutti sono già state avviate: se si troverà una quadra, il divorzio arriverà presto, prima del finale di stagione.

 

carlo ancelotti esulta con modric

[…] Carletto nostro potrebbe però accettare (ammesso che non l’abbia già fatto) la corte della Seleçao brasiliana per riportare i verdeoro in cima al mondo dopo ben 24 anni. Il portiere Ederson del City in questo senso ha rivelato che non è più solo un’ipotesi: «Vinicius mi ha detto che Ancelotti può venire ad allenare il Brasile».

 

[…] Un ritorno sul mercato italiano di Conte, anche per motivi famigliari, sembra invece l’ipotesi più credibile. La Roma e l’Inter non hanno l’allenatore in scadenza, ma sono legate alla prossima partecipazione alla Champions e di conseguenza alla capacità di investire. Se la Roma avrà più liquidità, potrà trattenere Mou più facilmente.

 

antonio conte

Al contrario, se l’Inter continuerà ad andare avanti in Champions quest’anno e soprattutto avrà all’orizzonte nuovi partner in società, allora Conte, con il suo ingaggio ingombrante, sarà un’opzione da considerare, perché la storia con Inzaghi non è esattamente d’amore.  Senza dimenticare Allegri, nel caso che le vicende giudiziarie della Juve lo dovessero spingere lontano da Torino. […]

mourinhostriscione per mourinho foto mezzelani gmt 026antonio conte

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI