cr7 marchionne frizzi

E VOI COSA GOOGLATE? - CR7, MONDIALI, FRIZZI E 'GRANDE FRATELLO' TRA LE PAROLE PIU’ RICERCATE SU GOOGLE DEL 2018 INSIEME A SERGIO MARCHIONNE – ECCO QUALI SONO STATI I FATTI CHE HANNO SUSCITATO IL MAGGIORE INTERESSE – I POLITICI? NESSUNO SE LI FILA…

Azzurra Noemi Barbuto per “Libero quotidiano”

 

cr7

Se nel 2017 le parole più cliccate sul motore di ricerca Google sono state dal quinto al primo posto "terremoto", "Sanremo", "Italia-Svezia", "hotel Rigopiano" e "Nadia Toffa", nel 2018 gli abitante del Bel Paese hanno cercato informazioni sul web riguardo il "Grande Fratello", "Fabrizio Frizzi", "Cristiano Ronaldo", "Sergio Marchionne" ed "i mondiali", nonostante gli azzurri non fossero in campo. L' interesse verso sport e spettacolo, preponderante lo scorso anno, si è attenuato nel 2018 per lasciare spazio ad altre due voci, rispettivamente al settimo e al sesto posto della classifica di Google Trends, ossia "elezioni del 4 marzo" e "Governo".

 

marchionne

La giornalista Nadia Toffa, che nel 2017 si è conquistata il podio nella lista dei personaggi di tendenza, è retrocessa al nono posto, subito prima di Marina Ripa di Meana, al quinto troviamo Davide Astori, al quarto Avicii, al terzo Fabrizio Frizzi, superato da Ronaldo, passato dal Real Madrid alla Juventus con un compenso che ha fatto divampare la polemica, e Marchionne. Il tour de France, il giro d' Italia, il terremoto, Sanremo e in primis la partita Italia-Svezia sono stati gli eventi più popolari l' anno scorso, in quello che è agli sgoccioli invece gli italiani si sono appassionati in particolare al festival di Sanremo, alle elezioni del 4 marzo e ai Mondiali.

 

frizzi

 Al quarto posto troviamo un avvenimento tragico, ossia il crollo del ponte Morandi avvenuto il 14 agosto, episodio che ha scosso i cittadini dello Stivale rendendo amaro l' epilogo di una estate già tragica e bollente. Ciò che risulta in modo immediato da queste statistiche è che ci affascina il macabro e non disdegniamo affatto il dramma, ci incuriosiscono più i morti dei vivi, più le storie tristi di quelle liete, più i calciatori dei politici. Anzi questi ultimi non ce li filiamo proprio. Non ce n' è uno solo che figuri nella classifica, in cui troviamo invece nomi come Chiara Ferragni, Paolo Villaggio, Fiorella Mannoia (2017).

 

ESPRESSIONI INCOMPRENSIBILI Ci rivolgiamo al dio Google anche per conoscere il significato di alcune oscure parole, molto in voga, strausate, o addirittura abusate, ma di cui nessuno, inclusi coloro che le adoperano, sembra capire bene il senso.

 

sergio mattarella

Dal decimo al primo posto nel 2018 tali espressioni incomprensibili sono: "Ministro senza portafoglio", "cherofobia", che sarebbe il timore di essere felici, "brexit", "eskere", termine appartenente allo slang giovanile, "impeachment", parola portata in auge dai grillini che hanno proposto la messa in stato di accusa di quel povero diavolo del nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, "scopofobia", cioè paura di attirare l' attenzione altrui, "filantropo", "Lol", acronimo inglese di "un sacco di risate", "ipovedente" e "sessista". È curioso il fatto che quest' ultimo termine, divenuto una vera e propria ingiuria, impiegata nel corso di qualunque diatriba contro qualsiasi individuo ci stia sulle balle, rappresenti la parola riguardo la quale gli italiani si chiedono con maggiore frequenza cosa diamine significhi. Nel 2017, invece, ci domandavamo cosa volessero dire "Rosatellum", "ius soli", "mannaggia" e soprattutto "ipocondriaco". Se l' anno passato tra le mète per le vacanze più gettonate comparivano nella classifica di Google Trends dal quinto al primo posto "Palinuro", "Caraibi", "Sardegna", "Grecia" e "Sicilia", quest' anno la Sardegna passa al primo posto seguita da Albania, Sicilia, Grecia e Croazia.

SANREMO 2018 BAGLIONI FAVINO HUNZIKER

 

La ricetta più cliccata nel 2018 è quella della pastiera napoletana, seguono quelle del tiramisù e della carbonara, che nel 2017 si trovava al secondo posto preceduta dal migliaccio napoletano e seguita dalla pastiera. Nel 2018 gli abitanti della penisola si sono chiesti soprattutto perché si festeggia l' 8 marzo, nonché per quali ragioni la conduttrice Ilary Blasi indossa la parrucca, Asia Argento non conduce X Factor, Nina Moric non può vedere il figlio, Fedez e J-Ax hanno litigato, i datteri di mare sono proibiti. Nel 2017 i nostri quesiti non erano di certo più brillanti. Infatti interpellavamo massicciamente Google per sapere perché fischiano le orecchie, le cicale cantano, il sale scioglie il ghiaccio, Fedez piange.

 

morte e miracoli dei vip Se è vero che l' ingegno di un uomo si può dedurre dal genere di domande che si pone, in Italia non ci resta che farci il segno della croce. Consultiamo il motore di ricerca anche per avere istruzioni su come fare il back-up del nostro smartphone, i pancake, uno screenshot, la tesina, la maionese, il pesto, il caramello e la salsa di pomodoro.

frizzi

 

Ciò che emerge da questi risultati è che viviamo immersi in uno stato di semi-incoscienza, che ci conduce ad accorgerci nonché ad essere colpiti da tutto ciò che è inutile e superfluo.

 

Quello su cui dovremmo interrogarci davvero non ci interessa e sembra quasi che non ci riguardi; di contro, smaniamo dalla voglia di sapere tutto sulle faccende che accadono nella casa del Grande Fratello così come in quella dei personaggi più noti del piccolo schermo. Non ce ne frega un fico secco dell' operato e delle decisioni dei politici, cose che producono ricadute immediate sulla nostra esistenza e sulle nostre tasche, eppure ci sta a cuore essere edotti su vita, morte e miracoli dei vip, anche di quelli più sfigati.

frizzi

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...